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Festa della birra anche a Gela

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Sarà finalmente festa, ancora una volta. Dopo due anni di pausa per la pandemia, ritorna “Birrocco”, una delle manifestazioni più apprezzate nel panorama enogastronomico della Sicilia sud orientale e che negli anni ha creato e offerto format sempre nuovo. Ritorna con la sua settima edizione e con un atteso quanto imperdibile Summer Tour lungo la fascia costiera del Sud Est sicliano.
Saranno infatti ben tre le prime tappe estive del food & craft beer festival nato con l’intento di promuovere i birrifici artigianali siciliani ma anche lo street food dell’isola. Si partirà con una tre giorni, dal 5 al 7 agosto, a Marina di Modica, a pochi metri dal mare. Si proseguirà successivamente, dal 19 al 21 agosto, nella terrazza del porto turistico di Marina di Ragusa per concludere un agosto all’insegna della birra dal 26 al 28 presso il lungomare di Gela. Come ogni edizione, anche il Summer Tour 2022 di Birrocco sarà all’insegna del gusto e dei sapori tipici delle birre artigianali da degustare rigorosamente in allegria e in riva al mare. Una proposta ricca e completa e che, a partire dalla bevanda a base di luppolo, si declinerà in incontri, confronti, laboratori e serate di divertimento. Un’idea che nasce dalla consapevolezza che proprio in Sicilia negli ultimi anni si è registrato un incremento della produzione e la nascita di più birrifici artigianali che producono birre secondo le proprie ricette. E a loro si vuole rendere omaggio e svolgere un’attività di promozione. Ad accompagnare la carovana del Birrocco ci saranno anche alcuni tra i migliori dj siciliani che si alterneranno tra i vari palchi delle diverse location per offrire sempre il massimo del divertimento e dell’intrattenimento. Non mancheranno di certo le birre, dalle più beverine a quelle più particolari, accompagnate da stand interamente dedicati alla proposta gastronomica e alla scoperta del gusto e dei sapori tipici della Sicilia. Inoltre, vista la crescente richiesta, verrà predisposta un’offerta food per celiaci e intolleranti al glutine. Grazie al continuo coinvolgimento di esperti del settore, così come voluto dall’organizzazione del festival, durante il Summer Tour 2022 verranno organizzati veri e propri “Laboratori del Gusto” in cui 12 birre artigianali verranno proposte ed accoppiate a 12 portate gourmet meticolosamente studiate e preparate da chef del luogo. L’appuntamento con le birre e l’allegria del Birrocco è dunque previsto per i prossimi 5, 6 e 7 agosto presso Marina di Modica prima di sportasi inizialmente a Marina di Ragusa il 19, 20 e 21 agosto ed infine a Gela il 26, 27 e 28 agosto con il patrocinio dei rispettivi Comuni e di sponsor privati. Gli orari, le varie line-up delle tre location e soprattutto le birre artigianali presenti saranno svelati nei prossimi giorni sui canali social

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Attualità

Banco alimentare:dopo anni viene fuori che i locali dell’ex mattatoio non vanno bene

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Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco,  gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.

Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.

“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.

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La Ghelas,tramite agenzia interinale, assumerà 2 giardinieri e 4 aiuto giardinieri per 4 mesi

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La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha
provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate
all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.


L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si
occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.

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Museo regionale chiuso per mancanza di personale

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Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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