Inizia domani venerdì dalle ore 18, presso i locali dell’Hotel Erasmus, la grande kermesse della 22/a edizione del Premio Nazionale di poesia “La Gorgone d’Oro promosso dal Centro di Cultura e Spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo”, dall’Ass. Betania OdV, dal Cesvop, dall’Ass. Gaudium et Spes di Butera e dal comune di Gela.
Saranno subito ricordati i poeti Rocco Vacca e Sandro Cappa, recentemente scomparsi e subito dopo il reading poetico dei partecipanti al concorso.
Così saranno consegnati i premi alla carriera ai poeti Salvatore Di Dio di Gela, Giovanni Parisi Avogaro di Niscemi e Giuseppe Burgio di Ragusa.
Saranno inoltre consegnati i Premi Antifemo ed Entimo ad Epifania Grazia Campagna di Nissoria (EN), il premio Gelone a Elena Musso di Agrigento, il premio Gerone a Giovanni Modica di Ragusa, il premio Timoleonte ad Antonella Pizzo di Ragusa, il premio Simonide di Ceo a Giuseppe Blandino di Rosolini, il premio Cromio a Marietta Salvo di Messina, il premio Eschilo a Marco Colonna di Forlì, il premio Pindaro a Cinzia Pitingaro di Castelbuono e il premio Ignazio Buttitta a Nino Barone di Trapani.
Sabato 23 luglio dalle ore 10, sempre presso l’Hotel Erasmus premiazione dei vincitori della 22 Premio Gorgone d’oro. A ritirare il prestigioso premio saranno Monia Casadei di Cesena, Egizia Malatesta di Massa Carrara e Tiziana Monari di Bologna per la sezione Poesia il lingua italia. Per la sezione poesia dialettale riceveranno il premio il sindaco di Olbiate Giulio Redaelli ed Emanuele Insinna di Palermo. Per la sezione Silloge poetica riceveranno il premio Cristina di Lagopesole di Castel Lagopesole e Alfredo Panetta di Settimo Milanese, mentre per la sezione Haihu si è conquistato il primo posto Filippo Minacapilli di Aidone (EN).
Sarà anche presente alla manifestazione culturale il vescovo di Piazza Armerina MOns Rosario Gisana e Mons Rino La Delfa dell’Istituto Teologico di Sicilia
Sempre sabato dalle ore 20 presso il Club Nautico consegna dei premi speciali ad Annamaria Andreoli, presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul teatro contemporaneo, Francesco Paolo Del Re (Chi l’ha visto? RAI 3, Liborio Palmeri Direttore del Museo diocesano di Trapani, Gandolfo Librizzi sindaco di Polizzi Generosa e Salvatore Cenruzio (Vatican News). Presemta la kermesse Flaminia Belfiore.
Grande attesa per Cristina di Lagopesole , la più grande innografa italiana. La poetessa laureata in Pedagogia con indirizzo filosofico, poeta sacro, scrittrice di Filotee, esegeta ed ermeneuta delle Sacre Scritture, saggista, vive nell’Eremo Divin Crocifisso ai piedi del Sacro Monte del Carmelo e del Castel federiciano di Lagopesole in provincia di Potenza, luogo elettivo da cui ha tratto il nome distintivo.
Grande lavoro per il comitato organizzatore del premio e per il presidente Andrea Cassisi che è andato oltre ogni aspettativa. Per il premio hanno lavorato quattro giurie (don Rino La Delfa, Sarah Zappulla Muscarà, Fadi Nasr, Maria Pina La Marca, Antonella Montalbano, Maria Luisa Tozzi, Alessia Bentivegna, Francesco Margani e Giuseppe Verde, Lina Orlano, Eliana Orlando, Andrea Cassisi, Desirèe Alabiso ed Emanuele Zuppardo).
Alle ore 16:30, sotto l’atrio del Comune in Piazza Garibaldi, centinaia di bambini riceveranno giocattoli donati da coetanei di tutta la Sicilia, in un evento che unisce condivisione, sostenibilità e la gioia del dono.
Ideato da Uno@Uno, in collaborazione con Poste Italiane e Croce Rossa Italiana, il progetto ha coinvolto scuole elementari, medie e superiori di Palermo, Catania, Messina, Caltanissetta e, per la prima volta, Trapani. Migliaia di studenti hanno partecipato donando giocattoli in ottime condizioni, promuovendo una cultura del riuso e della sostenibilità ambientale.
Il progetto è parte integrante del programma più ampio “Il Dono del Natale”, che ha già visto il successo di altre iniziative, come il presepe vivente “Una Stella nel Parco” e spettacoli tradizionali dedicati ai valori della famiglia e della solidarietà.
Nicolò Piave della Croce Rossa Italiana ha evidenziato l’importanza del progetto evidenziando il grande lavoro di squadra nella consegna mirata alle famiglie selezionate dagli uffici per l’inclusione sociale.
La logistica è stata supportata da Poste Italiane, che ha contribuito attivamente alla raccolta e al trasporto. Carlo Di Pasquale, responsabile della logistica in Sicilia, ha commentato:”Partecipiamo con orgoglio a Ri-Giochi@mo, che rappresenta un esempio di come le aziende possano fare rete con il territorio per un fine comune, offrendo un futuro sostenibile alle nuove generazioni.”
Grazie alla mobilitazione di volontari e studenti, Ri-Giochi@mo si conferma un progetto educativo di successo, capace di trasformare il gesto semplice di regalare un giocattolo in un’azione con forte impatto sociale e ambientale.
La generosità dei cittadini ha fatto crescere l’iniziativa anno dopo anno, rendendola un appuntamento natalizio atteso, simbolo di speranza e solidarietà.
Questo evento chiude un periodo natalizio ricco di iniziative nel segno del “Dono del Natale”, ma l’impegno per il riuso e la sostenibilità proseguirà con nuovi progetti già in fase di pianificazione.
Messina – Il 17 e 18 gennaio, presso la sala congressi dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino Policlinico di Messina, si svolgerà il convegno ECM organizzato dalla FOReIP di Caltanissetta, dal titolo ” Le Patologie del Piede e del Rachide in Età Evolutiva – Approcci Multidisciplinari ” patrocinato da Comune di Messina, AOU Policlinico di Messina e OMCeO Messina.
Alle ore 15:00 di giorno 17 gennaio si apriranno i lavori delle sessioni formative con gli interventi istituzionali del Sindaco della Città di Messina Federico Basile, del Direttore Generale dell’ AOU Policlinico Giorgio Giulio Santonocito e del Presidente OMCeO Giacomo Caudo.
A seguire saranno esposte le relazioni da pregevoli professionisti provenienti dal mondo della Sanità e delle Università, selezionati e coordinati per l’ occasione dai Direttori Scientifici Daniele Bruschetta, Danilo Leonetti e Alfonso Cirrone Cipolla e dal coordinatore dell’ attività formativa Angelo Iannello.
Lo hanno definito laboratorio sociale di inclusività e di cittadinanza attiva, il progetto che ha portato alla comunità LED di Niscemi, piu di cinquecento bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, dell’istituto comprensivo G. Verga e degli asili privati, un centinaio di insegnanti.
Tra i visitatori del villaggio di babbo natale” Nella fabbrica dei sogni imperfetti”, anche tantissimi genitori e famiglie. Almeno un migliaio di visite, sono state stimate nel periodo natalizio, presso la residenza socio assistenziale riabilitativa, di cui è rappresentate legale Filippo Toscano e direttore tecnico la dott.ssa Larissa Rizzo, sita in contrada Paradisa, che ospita 30 pazienti con disagio psicosociale.
Le comunità LED si propongono, non solo quali erogatori di un servizio di supporto alla persona, ma soprattutto quale locus di promozione, diffusione e divulgazione della cultura del benessere mentale. Il gruppo di lavoro operante alla Led, ha voluto allestire uno ampio spazio ludico, socio relazionale, dedicato ai piu piccoli e alla comunità educante, allo scopo di accorciare le distanze tra l’idea comune della malattia psichica e la comunità umana reale, caratterizzata da persone affette da patologie da cui non si fugge e che possono riguardare tutti, indistintamente.
I bambini, gli insegnanti e i visitatori tutti sono stati accolti dagli ospiti della Led con gioia, entusiasmo e partecipazione attiva. Si sono condivisi spazi ludico/ creativi, e laboratoriali di recitazione, canto e ballo, pittura , fotografia. Si è creato uno luogo di condivisione intergenerazionale, in cui ognuno ha espresso se stesso, attraverso un linguaggio universale, quello dell’arte, scevro dal pregiudizio e da stereotipi figli di una cultura obsoleta, fuori tempo e fuori luogo che ci vuole tutti sani e belli, perfetti, performanti e sorridenti.
La malattia psichica esiste, cosi come le altre patologie da cui non ci si nasconde e per le quali non si prova disagio. Pertanto va affrontata, conosciuta, incontrata, perché ciò che si conosce non spaventa, la conoscenza normalizza ciò che sembra diversità, altro da se, altro da noi. Tutti insieme liberamente, pazienti, alunni, insegnanti, genitori, in una giostra di colori e atmosfere da fiaba lappone tra elfi e renne volanti, hanno condiviso un viaggio natalizio, in una unica carrozza, nel puro divertimento.
I bambini sono liberi da pregiudizio, sono pagine bianche, la distorsione dei pensieri sulle cose del mondo, prospettare modelli comportamentali vincenti e produttivi, improntati all’individualismo ed all’edonismo irrazionale, avviene ad opera degli adulti, i quali promotori di modelli sociali preconfezionati, rassicuranti ma disfunzionali, stili di pensiero introiettati dall’uso errato dei social e da una superficialità generalizzata che rende miopi e anestetizza l’intelligenza emotiva.
In questo contesto è necessario interrogarsi sulla funzione delle politiche sociali e il ruolo delle istituzioni, in particolare la scuola, che possono avere nella tutela della salute mentale e promozione del benessere della salute psicofisico.Data l’urgenza di affrontare la piaga del disagio giovanile, tutte le istituzioni dovrebbero porsi come presidio di benessere dei giovani, se pensate in quanto luogo in cui le differenti politiche a loro dedicate possono essere definite e implementate.