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Politica

Emmanuello: “il sindaco Greco e Gela fanno acqua da tutte le parti”

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Il sindaco Greco e la città di Gela, fanno acqua da tutte le parti- esordisce Emmanuello
Dirigente Provinciale e locale del partito di Giorgia Meloni – e purtroppo questo non è
solamente un modo di dire, visto che i cittadini continuano a soffrire da settimane per la
carenza idrica in città.
Sono oramai palesi a tutti le falle nella guida amministrativa della città da parte del Sindaco
e la sua giunta, i problemi in città oramai non si contano nemmeno, dalla mancanza di
pulizia, alle numerose buche presenti, per passare alla mancanza di sicurezza nei quartieri
per finire alla mancanza di programmazione e del rilancio turistico e commerciale della
nostra città con un centro storico sempre più abbandonato e destinato alla
desertificazione economica.
Dal punto di vista politico, la situazione poi è sempre più disastrosa con un Sindaco che
non riesce più a riunire nemmeno la sua maggioranza sempre più risicata, alle prese con la
nomina di un nuovo Assessore viste le dimissioni e l’uscita di Italia Viva; ma il nostro Sindaco
nonostante tutto, incurante della sua situazione politica traballante trova il tempo per
lanciare un appello di unita nazionale firmando l’appello dei Sindaci affinché Draghi ritiri le
sue dimissioni e continui l’esperienza di Governo.
Un’esperienza che noi di Fratelli d’Italia attraverso la nostra leader Giorgia Meloni crediamo
fallimentare e per la quale più volte abbiamo chiesto di ridare parola ai cittadini, andando
subito alle elezioni, troviamo assurdo che dei Sindaci palesino loro scelte individuali
utilizzando le istituzioni, forse per salvare la poltrona di qualche parlamentare che sa già
non venir rieletto, ove venisse ridata la parola ai cittadini.
Dal canto nostro – conclude Emmanuello – nel quadro della definizione di assetti di
coalizione che in Sicilia dipendono, in larga misura, dall’ufficializzazione della unitarietà del
centrodestra nella corsa per il governo della regione, stiamo lavorando insieme a tutto il
partito per comporre liste che siano il più competitive possibili raccogliendo le disponibilità
dei dirigenti, fra cui anche la mia, a candidarsi in questo collegio elettorale per
rappresentare tutta la comunità umana e politica che nel corso di questi anni ha
contribuito alla crescita di un progetto che è evidentemente nel cuore degli italiani”

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Flash news

“Scerra-big” interviene al congresso dei Civici. Ma stavolta Terenziano deve cedere il passo a Massimiliano

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Di cose fuori dagli schemi tradizionali se ne sono viste e sentite durante il congresso di Una buona idea.

Non solo la confessione del deputato di FdI Totò Scuvera (nel 2016 fui uno dei fondatori di Una buona idea) e il giudizio positivo sull’operato di Di Stefano come sindaco da parte del vice presidente del consiglio il forzista Antonino Biundo (siamo all’opposizione ma alcune cose buone il sindaco le ha fatte – ha detto) che di certo non collima con quella dei dirigenti provinciali azzurri Cirignotta e Gnoffo (per il match finale si aspetta il congresso gelese), c”è stato pure il fuoriprogramma dell’intervento di Totò Scerra. Glielo hanno chiesto quelli di Una buona idea e lui stesso è rimasto stupito. Perché l’ex candidato a sindaco a capo di liste civiche del centrodestra, non ha oggi cariche istituzionali. Non era quindi necessario un intervento come quello dei deputati, senatori, segretari di partito e sindacalisti. Uscito da FdI, ora si è avvicinato al Mpa senza ufficialità dell’adesione. Scerra ha sostenuto al secondo turno l’amico di adolescenza Terenziano dandogli un grande aiuto per le elezioni e il sindaco a settembre lo stava per nominare assessore.

“Ho sostenuto – ha detto- un vero progetto civico e ho fatto bene”. Nell’attesa che Di Stefano mantenga l’impegno preso con lui al secondo turno, Scerra (lo dicono in tanti). è in campo a contattare gli amici che ha in provincia e a Gela per sostenere Massimiliano Conti, avversario di Di Stefano alla presidenza della Provincia. Anche Scerra ha preso i suoi impegni da candidato a sindaco. Ha avuto un forte aiuto da Conti che è venuto da Niscemi a fare campagna elettorale con lui e ora non può non aiutarlo. Anche lui è un amico. Terenziano stavolta dovrà fare a meno dell’aiuto che può arrivare dall’amico Totò nel tessere alleanze e cercare consensi. Non è poi proprio Terenziano che dice in tutte le salse che gli impegni elettorali si rispettano?

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Mazzarino lab sostiene il sindaco di Gela sognando l’area dei Civici siciliani

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Questioni interne al movimento non ne sono emerse durante il primo congresso di Una buona idea. Vuol dire che funziona bene la linea dei “panni sporchi che si lavano in casa” citata dal segretario Licata. Più che un congresso, il movimento del sindaco Di Stefano ha celebrato una festa tra amici rinsaldando i rapporti tra gli alleati, delineando il percorso futuro oltre le mura della città.

Si respirava aria di elezioni provinciali  durante la festa dei civici che da un gruppo di 4 amici   sono arrivati al governo della città. E’ stata l’occasione per formalizzare l’alleanza con Mazzarino lab rappresentata dal consigliere Damiano Arena. Il gruppo civico mazzarinese con 5 consiglieri sosterrà Terenziano Di Stefano alla presidenza della Provincia e condivide anche il progetto politico più ampio.

<Noi auspichiamo che si riesca a formare un’area civica   regionale –  ha detto Arena – un’area che sappia parlare al cuore della gente. L’ho proposto pure al Pd. Spero che questo progetto si possa realizzare”

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Donegani:”Alleanza incoerente a Gela. Noi ci tiriamo fuori dalle Provinciali”

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Miguel Donegani segretario regionale di PeR tuona contro la schizofrenia politica che caratterizza la composizione dell’alleanza al governo della città. Tutto tranne che una Giunta progressista dato che 3 assessori du 6 sono di centrodestra. L’occasione arriva dalle recenti dichiarazioni del leader di Azione Calenda.

“L’ incoerenza politica della compagine amministrativa a Gela e’ ormai chiara e conclamata, se si guarda a ciò che accade, anche in questi giorni, sia a Roma che a Palermo. Adesso anche Calenda – dice Donegani ‘ – dopo avere auspicato la scomparsa politica dei Cinquestelle, ufficialmente strizza l’occhio alla Meloni e al centro destra. A Gela ancora qualcuno ha il coraggio di definire progressista, una giunta con al suo interno partiti come l’Mpa, Sud chiama Nord e adesso anche Azione? Tiriamo le somme di questa schizofrenia politica ? Su 6 Assessori 3 sono di centro destra (MPA, Sud chiama nord, Azione): una compagine amministrativa di fatto organica al centro destra che governa con Schifani in Sicilia. E i partiti non hanno nulla da dire?”

“Nella terra dove tutto è possibile, dove contano solo le alchimie politiche, dove il bianco e il nero si confondono in un grigio anonimo, c’è qualcuno che da sempre alza la testa e fa sentire la propria voce di dissenso. Ebbene, le provinciali si profilano come la prosecuzione di questo trasversalismo politico, a cui PeR, per la coerenza che la contraddistingue, non partecipera’, non riconoscendo nessuno degli attuali candidati alla Presidenza come espressione dell’area progressista o comunque di centro sinistra. I nostri rifermenti nei consigli comunali, con i quali PeR dialoga in modo diretto o in federazione, siamo certi che non potranno sostenere nessuno dei candidati attualmente in campo, almeno fino a quando questo scenario non dovesse mutare”- conclude Donegani.

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