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I gelesi nutriti di speranza: di scena il progetto Argo-Cassiopea

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L’Assessore allo Sviluppo economico e leader del gruppo politico ‘Una buona idea’ Terenziano Di Stefano aggiorna, con una nota, la popolazione sui passi avanti degli iter procedurali dei progetti che segue l’amministrazione. Fa bene ad aggiornarci sui progetti, visto che di realtà in città ce ne sono davvero poche. Poca acqua, molti rifiuti, zero servizi eppure tanto mare e bellezze naturali ed archeologiche. Ci aggiorna in maniera tale da tenere viva la speranza che aiuta l’uomo a vivere: una fiammella accesa sul futuro a fronte di una realtà povera. Oggi ci parla del progetto Argo-Cassiopea.

Il decreto rilasciato dal governo regionale i primi giorni di giugno ha definitivamente sancito l’intesa con in Ministero della transizione ecologica sul progetto Argo-Cassiopea e questa intesa suggellata con apposito decreto, ha condotto il progetti alla fase 2 .

“Nella fase iniziale – descrive il vicesindaco Di Stefano – la preoccupazione era che la procedura complessa di intesa finale, potesse non oleare un ingranaggio che invece aveva necessità di andare spedito . La preoccupazione , è stata sconfessata dai fatti. La fase due, quella nella quale ora ci troviamo e che si concretizzerà a giorni con una conferenza dei servizi apposita , è ancora più delicata della prima fase perché, di fatto, una volta terminata , ufficializzerà i lavori per il trattamento e la compressione del gas destinato ad essere immesso nella rete nazionale di Snam. 

Ben si comprende, pertanto, al di là del tecnicismo strettamente inteso come e quanto proprio questa fase che auspico venga conclusa il prima possibile , debba essere gestita con attenzione . Non solo e non tanto per la complessità tecnica ma  perché contiene in sé , in modo del tutto naturale, un tema che mi è caro altrettanto , quello delle royalties .

Il collegamento, oltre che tecnico , rispetto al fatto che dalla estrazione di ogni metro cubo di gas, ben si potrà ritenere di avanzare , per diritto, una richiesta compensativa ,è prima di tutto naturale. Lo è nella misura in cui , se sei nato a Gela e di questa Terra hai patito contraddizioni sul tema sempre aperto del risanamento ambientale , allora non si può non sentire la forte connessione tra i due temi; lo è perché se sei nato a Gela , il tema del risanamento ambientale anche con forme compensative degne di dirsi tali, è un tema che rappresenta , tristemente, una vicenda  sociale e politica ed esistenziale, mai conclusa in questa Città.  Il tema non è il risanamento ambientale e basta , il tema è Gela .

La fotografia dei fatti, è impietosa . 

Si apra ufficialmente il tema Gela , lo si connetta a temi come il risanamento ambientale , le compensazioni, il diritto alle royalties  e non a temi come la movimentazione di rifiuti, le discariche tutti temi che pesano come una spada di Damocle sulla nostra testa che già troppo ha sopportato.

Si apra ufficialmente il tema Gela con una prospettiva diversa che pretendiamo sia rispettosa, lo apra ufficialmente la Regione , lo faccia ora a partire dal sovvertimento concettuale della identificazione di Gela come meta verso la quale dirottare rifiuti. Lo Stato e la  Regione sono  incontestabilmente in debito con Gela da tempo immemorabile . E questo debito pretendiamo che venga pagato con lo strumento delle royalties non come concessione ma come l’ufficiale riconoscimento di un diritto che qualora non  ci verrà riconosciuto, a partire da un confronto serio sul tema ,non ci farà trovare impreparati.

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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