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Politica

Martorana e Currò confermati nella direzione nazionale del PRI

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Pietro Currò, attuale segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano e già assessore al Patrimonio del Comune di Messina, e Valerio Martorana, manager e giornalista, sono i due siciliani confermati nella Direzione nazionale dal neoeletto consiglio nazionale che si è insediato domenica 29 maggio presso l’Hotel Quirinale di Roma. La designazione dei due è stata proposta dal segretario riconfermato Corrado De Rinaldis Saponaro ed approvata dal Consiglio nazionale. De Rinaldis Saponaro, nel corso del suo intervento dopo l’avvenuta conferma alla segreteria del PRI, ha ribadito l’attenzione per l’area liberaldemocratica in cui può esserci un futuro per il pri.

L’occasione romana è stata utile anche per ricordare la recente scomparsa di due valorosi consiglieri nazionali che tanto hanno fatto per il Pri: l’on. Francesco Nucara ed Oliviero Widmer Valbonesi. L’on. Nucara è stato segretario nazionale del Pri dal 2001 al 2017 e più volte deputato della Repubblica e sottosegretario nei governi Berlusconi con delega all’ambiente ed ai lavori pubblici; già vicesindaco della città metropolitana di Reggio Calabria, è stato un instancabile promotore della presenza dei giovani nel partito. Oliviero Widmer Valbonesi era il vicesegretario del Pri, romagnolo, e si è sempre contraddistinto per la sua ortodossia politica. Alla memoria dei due il consiglio nazionale ha istituito una borsa di studio per i giovani per Francesco Nucara ed un premio di poesia per Widmer Valbonesi.

Nelle prossime riunioni il consiglio nazionale verrà completato integrato con le nomine delle commissioni.

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L’on.Scuvera unisce FdI.Grisanti verso la segreteria che dovrà confezionare l’anti “modello Gela”

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Al commissario regionale Luca Sbardella, l’on.Totò Scuvera presenterà un partito in forte crescita, il secondo circolo in Sicilia per numero di tesserati, e soprattutto un partito che arriva al congresso con la scelta unitaria del suo coordinatore e una segreteria condivisa dalle varie anime.

Sabato mattina, il congresso cittadino di FdI alle Mura Federiciane, chiude la stagione dei congressi nisseni del partito della Meloni. Arriveranno i big regionali e nazionali del partito e Scuvera lascerà la guida locale. Ne è stato il coordinatore quando FdI gelese era il partito lontano dall’1% e pian piano lo ha traghettato verso le cifre di un partito di governo. Non sono andate bene le ultime Amministrative, quando la vittoria sembrava scontata. Ma questo è un altro capitolo. Una ferita sicuramente.Ora si ricomincia con un partito che celebra un congresso unitario. Ipotesi non scontata fino a qualche tempo fa. “Ho lavorato a lungo per questo obiettivo- dice il deputato – e attraverso il dialogo e il confronto interno è stato centrato, segno che questo partito è fatto di gente matura e responsabile che ha idee e competenze e vuole partecipare e incidere nelle scelte. Sono soddisfatto di questo primo risultato”.

Il nome del coordinatore in pectore in città lo sanno già tutti. Si tratta dell’ex consigliere Pierpaolo Grisanti. Ma di questo Scuvera al momento non vuole parlare. Preferisce pensare che FdI deve operare ora per essere traino del centrodestra e partito di governo a Gela preparandosi bene alle Amministrative fra 4 anni e facendo vedere alla città quante cose il governo Schifani ha fatto e fa per aiutarla. Non un aiuto a Di Stefano ma alla città: Scuvera lo ha detto in tutte le salse in questi mesi.

Lui da deputato continuerà a occuparsi a Palermo degli aiuti necessari a Gela, il pepe nella politica locale avranno la possibilità di metterlo il coordinatore e la segreteria che dovranno preparare di qui al 2029 l’anti modello Gela

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Commissione Servizi sociali,rinviata la seduta per l’elezione del presidente

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Non c’è stato il cambio di guardia alla presidenza della Commissione servizi sociali. Come è noto, la presidente Maria Grazia Fasciana consigliera del Pd ha rassegnato le dimissioni dalla carica per i suoi impegni di lavoro.

La presidente del consiglio Paola Giudice ha convocato la seduta stamattina per eleggere il nuovo presidente che dovrebbe essere la Dem Lorena Alabiso. Ma per l’assenza di un componente si è preferito rinviare ad una nuova seduta in cui possono essere presenti tutti.

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L’on Di Paola:”La ricostruzione del Pm sull’immediato accesso alle cure sanitarie del boss Matteo Messina Denaro mette i brividi”

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La minuziosa ricostruzione del PM di Marsala sull’immediato accesso al sistema sanitario del superlatitante Matteo Messina Denaro, mette i brividi. Soprattutto se si pensa che oggi, vi sono 160 pazienti che scoprono anche dopo 8 mesi dall’esame, di avere un tumore perché l’ASP di Trapani è in abnorme e colpevole ritardo nella refertazione. Periodi differenti e responsabilità differenti, ma la sanità in Sicilia merita uno shock”. 

Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Sicilia Nuccio Di Paola. 

“Se nel primo caso però è la giustizia a fare il suo corso – specifica Di Paola –  nel secondo, ovvero le inadempienze dell’ASP di Trapani, a dare risposte ai cittadini deve essere la politica. Serve un azzeramento dell’attuale management dell’azienda sanitaria trapanese con una perentoria presa di posizione del governo Schifani. Croce deve essere accompagnato fuori dall’ASP di Trapani. I partiti che compongono il governo regionale lo facciano per rispetto di quei pazienti che, non avendo ‘corsie privilegiate’, hanno atteso con dignità e silenzio, la diagnosi di un tumore. Un ritardo che probabilmente potrebbe impedire loro di accedere in tempo alle cure” – conclude Di Paola.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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