Il Prefetto Chiara Armenia si è recata in visita alla sede LILT di Caltanissetta in Viale della Regione a Caltanissetta
A fare gli onori di casa il Presidente dott. Aldo Amico che ha presentato l’Associazione
“Le fasi di crescita dell’Associazione – ha esposto il dott. Amico – sono state contrassegnate da un’ampia partecipazione del mondo della scuola e di volontari che si sono avvicinati alla LILT con passione, contribuendo allo sviluppo delle attività. Decisivo e determinante è stato l’apporto di tante donne che hanno dato un impulso a tutte le attività di prevenzione che oggi sono estese nel territorio della Provincia anche con intese che coinvolgono associazioni territoriali”
Erano presenti i componenti della Consulta Femminile coordinata dalla dott.ssa Alessandra Dibartolo e di cui fanno parte: Dott.ssa Zaira Placenti, Avv. Anna Stella, Dott.ssa Gisella Maira, On. Dott.ssa Ketty Damante, Sig.ra Rosi Altovino, Dott.ssa Ballacchino Antonella, Notaio Laura Candura
La Consulta nasce – spiega la dott.ssa Alessandra Di Bartolo – con il compito di raccogliere e rappresentare le istanze delle famiglie, dei cittadini, dei pazienti e per occuparsi di progettazione e relazioni esterne con le Consulte femminili del territorio, le Associazioni di volontariato, le Istituzioni Sanitarie e Territoriali
La Consulta Giovanile rappresenta l’alleanza tra il mondo dei giovani, la scuola e la LILT. Una alleanza fondamentale per la diffusione della prevenzione nella comunità e nelle famiglie, per raggiungere una consapevolezza diffusa e per promuovere la prevenzione in tutti gli strati sociali.
A consolidare l’alleanza partecipa anche la Banca e la Fondazione Sicania ed il Presidente Dott. Prof. Giuseppe Di Forti ha espresso la vicinanza dell’Istituto bancario alla LILT di Caltanissetta per tutte le attività promosse sul territorio della Provincia
Ha partecipato all’evento una rappresentanza della Consulta Giovanile LILT composta dagli studenti, Giuliana Di Forti, Ileana Papanno, Nicola Cammarata insieme alle Responsabili di Educazione alla salute degli Istituti Scolastici Prof.ri Maria Vincenza Nicosia, Paola Garito e Francesca Bennardo.
Il Prefetto Chiara Armenia a conclusione dell’incontro si è complimentata per le attività svolte dalla LILT ponendo l’accento sull’importanza del volontariato ed ha incoraggiato a continuare nell’opera sociale svolta dall’Associazione ed invitato ad estendere le attività di prevenzione nel territorio della Provincia
Una Sicilia sempre più “Riciclona”, che di anno in anno grazie all’impegno delle tante amministrazioni comunali e di milioni di cittadini siciliani sta avviando un concreto cambiamento nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Lo dimostra il numero delle realtà che, a fine 2023, hanno superato il 65% di raccolta differenziata: sono ben 303, cioè quasi l’80% dei comuni siciliani.
Cresce, inoltre, di anno in anno il numero dei Comuni Rifiuti Free, passati dai 33 del 2020 ai 98 del 2023, caratterizzati da una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 kg pro capite. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2024, presentato oggi a Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, presso lo Spazio Mediterraneo, nell’ambito della sesta edizione di Sicilia Munnizza Free, la campagna di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarla verso l’economia circolare.
Nella classifica dei Comuni Ricicloni stilata da Legambiente Sicilia svettano quest’anno Santa Cristina di Gela, Comune Rifiuti Free assoluto con 16,6 kg RI/ab e il 90,5%, e Mirto, che con il 93,8% si conferma il Comune con la migliore percentuale di raccolta differenziata. Cresce complessivamente la raccolta differenziata nella regione, che si attesta sopra il 55% (55,7% Dati Dipartimento Regionale Rifiuti – 55,20% Dati Ispra), e diminuisce la produzione di rifiuti indifferenziati: poco meno di 950 mila tonnellate nel 2023, con un decremento del 47% rispetto al 2017.
In questa edizione del dossier, il focus è dedicato in particolare ai Comuni siciliani che producono meno rifiuti indifferenziati e che riescono, pertanto, a sfuggire alla crisi delle discariche e a contenere i costi nella tariffa a carico dei cittadini.
Butera – Butera si è distinta fra i Comuni Ricicloni di Legambiente e si è classificata fra i comuni più virtuosi con una percentuale di raccolta differenziata dell’81%.
Alla cerimonia di premiazione che si è svolta a Palermo, alla presenza dei sindaci, ha presenziato il vicesindaco del Comune Tiziana Carbone.
“Una soddisfazione per l’amministrazione- dicono il sindaco Giovanni Zuccalà ed il vicesindaco Carbone – constatare che il messaggio diffuso negli ultimi anni sul rispetto dell’ambiente attraverso la differenziazione dei rifiuti è stato recepito dai nostri concittadini”.
Le classifiche di Comuni Ricicloni comprendono i Comuni che hanno partecipato al concorso e che risultano avere, oltre ad una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%, una produzione pro capite di rifiuto indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e dalle quote non recuperate dei rifiuti ingombranti e dello spazzamento stradale ) inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante. Le graduatorie sono stilate in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.
Le strade del centro storico della zona archeologica ridotte a trazzera. Eppure queste strade si trovano nei pressi del Museo della Nave che nel futuro dovrebbe portare migliaia di visitatori, in particolare la via Giovanni Prati si trova esattamente di fronte uno dei cancelli di accesso al Parco che attornia la sede del Museo. Eccola nella foto:
Eppure da anni o decenni, sindaci e deputati hanno passeggiato in quella zona come anche in tante altre zone disastrate di Gela, ma non si muove nulla. Del resto sembra che la passeggiata o il presenzialismo sia diventato il lif motiv della politica, da qualche tempo…
Oggi il Comitato di quartiere Ospizio Marino ha sottolineato l’esigenza del ripristino del manto stradale disastrato in quella zona: tre anni fa è stato posto all’attenzione dell’amministrazione comunale ma nulla si è mosso per la risoluzione del problema.
A distanza di tre anni, il Comitato di quartiere reitera la richiesta con una nota ufficiale inviata tramite Pec al Sindaco del Comune di Gela Terenziano Di Stefano, all’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio, al dirigente dei lavori pubblici Antonino arch. Collura per segnalare il problema già sottolineato circa tre anni fa senza successo.
Le vie Caltanissetta, Timoleone, Luigi Pirandello, Duca degli Abruzzi, Via G. Prati, Zara e Nino Bixio versano in condizioni pietose sono ridotte a “trazzere” e possono creare pericoli sia alla circolazione stradale che ai pedoni perciò necessitano di essere bitumate.
“Si consideri che siamo vicino al Museo della Nave – dice il Segretario Salvatore Murella e Emanuele Sacco – che prima o poi porterà migliaia di visitatori e sarebbe buono accoglierli in un ambiente adeguato. Chiediamo di intervenire con prontezza per ripristinare le condizioni”.