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Maria, donna del Corpo mistico di Dio nel tripudio delle armonie celesti

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“Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creaturatermine fisso d’eterno consiglio. nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi tua fattura”.

La penna mistica di Dante seppe sintetizzare l’antitesi mistica di una donna che si perde nella divinità. Una donna terrena che pure entra nel corpo mistico dello Spirito santo; scelta tra tante donne. Con un sì alla vita, quella del figlio-Dio, ha reso la sua vita eterna e degna di entrare nello spirito divino. Della figura celeste della Madonna si è parlato nel giorno dedicato alla mamma nella chiesa dedicata a Santa Lucia. Il lavoro post universitario presentato e divenuto testo è del parroco don Filippo Celona, specializzato in Mariologia presso la Pontificia facoltà teologica ‘Marianum . Un libro teologico-filosofico che scandaglia la figura di Maria, donna semplice divenuta parte della divinità. La presentazione è avvenuta alla presenza di un pubblico attento, del Vescovo Gisana, di don Vito Impellizzeri direttore della facoltà teologica di Palermo; in collegamento da Bari Luciana Leone e il marito Salvatore Martinez che hanno inquadrato la figura di Maria nel tripudio delle note musicali con la moderazione di don Luca Crapanzano.

“Con l’evento redentivo anticipato della concezione immacolata che ha preparato quello della incarnazione del Verbo nel seno della Vergine, iniziò un rapporto unico e indissolubile tra lo Spirito Santo e la Madre del Verbo. Lo Spirito Santo è la Persona-Dono, ed è allo stesso tempo il primo dono che il Figlio dell’Altissimo ha dato ai credenti nella Pasqua del suo Spirito, Persona che partecipa in stretta unità, armonia e sinergia con le altre Persone della Trinità nel predisporre ed attuare l’opera di salvezza. – scrive don Filippo Celona –

Lo Spirito Santo avvolge Maria con tutta la sua potenza divina d’amore e ciò è avvenuto, in modo del tutto particolare, in tre momenti fondanti l’ineffabile rapporto di lei con la stessa Trinità Santa: nell’Immacolata Concezione, nell’Annunciazione del Signore e nella Pentecoste. Il Paraclito, in quanto principio della vita interiore, conferisce alla Vergine la capacità di rispondere in maniera intima e accogliente al disegno del Padre.

            In tal senso, lo Spirito, forza creativa che genera la vita, fa sì che la Vergine manifesti la creatività pneumatologica nel concepimento del Figlio dell’Altissimo. Il Pneuma è anche potere di comunione che si manifesta sia a livello trinitario, attraverso l’incontro sostanziale tra Padre e Figlio, sia attraverso la creatura Maria di Nazaret. La Vergine, insegna autorevolmente il Concilio Vaticano II, «è plasmata e formata come nuova creatura» (Lumen gentium, n. 56), dallo Spirito, cioè capace di una rinnovata comunione con Dio e con gli altri uomini.

Nel momento in cui ammiriamo la santità e bellezza di Maria, in lei scorgiamo, per così dire, “i tratti” dello Spirito Santo, Donum Dei, effuso nel suo cuore per volere del Padre affinché il suo Verbo si incarnasse nel suo seno materno e si manifestasse a tutti gli uomini di ogni generazione, nel tempo e nella storia.Per comprendere l’azione trasformante dello Spirito nella Vergine nazaretana, inoltre, occorre innanzitutto soffermarsi attentamente sull’evento pneumatologico e soteriologico inveratosi nel mistero della incarnazione del Verbo divino.

In questo lavoro si è messo in luce il rapporto tra lo Spirito Santo e la Vergine Maria; preludio e prototipo di ogni relazione tra il Pneuma e ogni singola persona e tra il Pneuma e la Chiesa pellegrina, tramite l’utilizzo della metafora musicale. La musica può essere vista come mezzo per affrontare la finitezza della natura umana, come apertura alla grazia divina che ci proietta verso il compimento, facendoci fare esperienza di interazione con l’umanità.

Alla persona umana è concesso, per puro dono divino, il grande compito di rendere a parole ciò che è ineffabile e di raccontare ciò che è inenarrabile! Tutto ciò che riguarda il rapporto di Dio con l’uomo non è facile tradurlo tramite il linguaggio; e proprio per questo motivo che ci serviamo della musica.

La musica, che da sempre ha segnato il cammino dell’uomo e che lo aiuta a rapportarsi non solo con la trascendenza, è segno di comunione, di armonia e fa compagnia. In essa i vari strumenti, le note, le voci si mescolano, manifestandosi sotto forma di un’unica sinfonia in cui i vari elementi rimangono tali nella loro peculiarità. Una grande orchestra è formata da vari strumenti differenti tra loro per natura, estensione, timbrica, qualità e numero. L’insieme armonico di tutti gli strumenti rende possibile la comunione. Ogni strumentista ha la propria partitura musicale e la suona sotto la direzione del direttore d’orchestra. Le varie linee melodiche che si intrecciano tra loro, pur essendo differenti, non creano confusione ma armonia, manifestando la bellezza sinfonica. La Vergine Maria, “primo violino”, non sovrasta mai l’intera orchestra ma si inserisce soavemente, apportando la differenza all’intera esecuzione orchestrale. Per la sua capacità di saper cogliere tutte le mozioni dello Spirito, la Vergine nazaretana è colei che interpreta pienamente il sentire dello stesso Spirito così come avviene tra il direttore d’orchestra e il “primo violino”.

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Convocazione per aspiranti volontari del Servizio civile alla Pro Civis

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La Pubblica Assistenza Procivis OdV comunica a tutti gli aspiranti volontari al Servizio Civile Universale che hanno scelto di svolgerlo nell’associazione di via Ossidiana che sono convocati per sostenere un colloquio al fine di permettere alla commissione di decidere sui possibili idonei.Gli interessati devono presentarsi in via Ossidiana 23, alle 15.00 del 23 Aprile.

Nel corso dell’incontro verranno forniti dettagli riguardanti le modalità di avvio del servizio, la formazione prevista e le responsabilità dei volontari. È fondamentale la presenza di tutti i convocati, in modo da poter delineare insieme le aspettative e i progetti futuri.

La Pro Civis raccomanda di portare con sé un documento d’identità valido e di confermare la propria partecipazione entro il 21 aprile 2025 al seguente indirizzo:direzione@protezionecivile-gela.org Pubblica Assistenza Procivis ODV
Gela

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Il Lions Gela host ha curato lo Screening odontoiatrico alla scuola S.Francesco

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Il Lions Club Gela Host, presieduto da Grazio di Bartolo, ha organizzato, all’Istituto comprensivo San Francesco-Capuana uno screening odontoiatrico rivolto agli alunni del primo anno della Primaria.

Grande entusiasmo dei bambini che, oltre a essere sottoposti a visita odontoiatrica, hanno posto numerose domande sull’uso dello spazzolino.

Il socio Gaetano Cammalleri, odontoiatra, ha messo a disposizione la sua professionalità per la realizzazione del service.

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Intercultura e Inner Wheel: insieme per portare il mondo in Sicilia

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Intercultura e Inner Wheel: un connubio di ‘I’ per raggiungere un unico obiettivo: Insieme!

Un viaggio fra modi diversi con lo sfondo della Sicilia e della terra del Golfo. È così che ha preso corpo un progetto senza confini che si è materializzato nel lembo a sud della Sicilia: un modo per veicolare le immagini assolate della Trinacria, nel mondo.

Un’ esperienza entusiasmante sta coinvolgendo i club di Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina in questi giorni. Dal 7 al 14 aprile, Gela ospita un gruppo di 7 ragazzi inseriti nel programma Intercultura, provenienti da diverse parti del mondo e attualmente ospiti da famiglie del Nord Italia. In occasione della cosiddetta “settimana di scambio”, è stato pensato per loro un itinerario alla scoperta del territorio, con il coinvolgimento diretto dei Club Inner Wheel.

Con l’entusiasmo e la disponibilità delle presidenti, è stato pensato un percorso fra le bellezze dell’hinterland con la visita a Piazza Armerina, Caltagirone, Gela e Niscemi condito di accoglienza, bellezza, scambio e amicizia, che ha rispecchiato pienamente lo spirito del Progetto Nazionale: “Ritorno al Futuro”.


Il titolo scelto per questo nuovo progetto è: “OGNI INCONTRO CONTA”
Inner Wheel & Intercultura :Giovani, culture e territori in dialogo per costruire il futuro. Un viaggio tra Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina alla scoperta del valore umano e culturale dell’incontro.
L’iniziativa nasce da una proposta della delegata di Intercultura Tiziana De Maria e presidentedell’Inner di Gela, che ha coinvolto le Presidenti del club service Mariella Scollo Calcagno di Piazza Armerina, di Niscemi Carmelinda Pepi e di Caltagirone Ornella Amato, per l’organizzazione delle visite nelle rispettive città. Da qui è nata l’idea di creare un progetto comune, che potesse lasciare un segno anche oltre questa settimana.

Sabato mattina la tappa conclusiva a Niscemi con l’ escursione nella Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi e la visita al Museo Civico di Niscemi con collezioni archeologiche e naturalistiche.

Il domani dei giovani passa da qui.

”Proprio da questa esperienza condivisa è nata in modo spontaneo – dicono le presidenti di Intercultura e dei club service – la volontà di rafforzare questa sinergia tra i quattro club, immaginando una forma di collegamento più stabile che valorizzi la sintonia e l’amicizia che si è creata tra noi, per suggellare il legame interclub, così da poterlo riconoscere e magari portare avanti anche per altri progetti futuri”.

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