I sindacati Filcams Cgil, Uiltucs e Ugl terziario in una nota dei segretari Nuccio Corallo, Michelangelo Mazzola e Gianmatteo D’Arma esprimono tutta la loro preoccupazione, alla luce delle ultime situazioni che i lavoratori dipendenti della società partecipata Ghelas sono costretti a vivere, a causa del mancato pagamento delle retribuzioni salariali. Ora hanno saputo che sarà erogato solo un acconto.
Le organizzazioni sindacali non vogliono fare il processo a nessuno, ma è evidente che tra Ghelas e Amministrazione Comunale c’è un problema di comunicazione se non di relazioni.
” In questo modo-scrivono – i lavoratori si sentono abbandonati sia dalla Ghelas che dalla proprietà, mentre i sindacati da tempo aspettano delucidazioni in merito al paventato rilancio della partecipata, alla quale tutti tengono e del quale nessuno si è preso cura. Così c’è preoccupazione per pareri di commissioni comunali che limiterebbero alcuni servizi e per il fatto che sulla testa dei lavoratori pende sempre la scadenza della proroga.l’ennesima, fissata per il prossimo 30 Giugno”.
I sindacati hanno avanzato diverse richieste di incontri ma nessuna formale convocazione ad oggi è giunta, ancor meno è giunto l’esito delle schede di valutazione sui singoli lavoratori per una riqualificazione del personale avente diritto. ” Considerato- sostengono i tre segretario- che si vive in un periodo di enorme crisi, ci sono aziende che tramite welfare aziendale aiutano i lavoratori con premi per permettere loro di superare questi momenti in cui tutto aumenta, in Ghelas si va avanti invece tra enormi incertezze per il futuro occupazionale versando acconti. Incerto il futuro della municipalizzata: del rilancio promesso il 3 maggio nemmeno l’ombra e nulla si sa del piano di assunzioni di almeno 10 unità da impiegare nel Settore manutentivo in sostituzione alle unità già poste in quiescenza. I tre sindacati ritengono che non ci siano i presupposti per poter attendere ulteriormente.
“Pertanto- concludono’ censuriamo Ghelas e Amministrazione Comunale per come stanno gestendo la partecipata, ribadiamo le nostri forti perplessità sulla gestione del problema del rilancio Ghelas, confermiamo lo stato di agitazione e se ciò non sarà sufficiente, inizieremo con il blocco di tutti i servizi non escludendo azioni eclatanti consentite dalla legge. Se dovessimo dare un giudizio scolastico, serenamente potremmo dire “rimandati a settembre”