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Tavolo in Prefettura sulle iniziative per contrastare la violenza sulle donne aumentata durante la pandemia

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Il Prefetto Cosima Di stani ha tenuto una riunione del Tavolo tecnico istituito in seno al Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione del fenomeno delle violenze nei confronti delle donne. L’incontro, richiesto dal Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta e dal Procuratore Generale presso la locale Corte di Appello, si è reso necessario al fine di operare una ricognizione sull’attuale situazione del distretto, anche alla luce degli indubbi riflessi che la pandemia ha avuto, e continua ad avere, sul fenomeno della violenza di genere. L’emergenza epidemiologica in atto, infatti, ha acuito in maniera allarmante il numero di episodi di violenza all’interno delle mura domestiche, cresciuti, a livello nazionale, del 51%. Peraltro, i mesi di lockdown hanno contribuito ad aggravare la situazione. L’obbligo di rimanere chiusi in casa ha costretto le donne a sottostare ad un controllo costante dei loro aguzzini, con conseguente sensibile riduzione del numero delle denunce e con un calo, pari all’ottantacinque per cento, delle chiamate al 1522. La riunione è stata occasione per affrontare la tematica sotto i diversi profili di interesse di cui si fanno portatori i componenti del Tavolo e per definire pragmatiche e tempestive linee di intervento da adottare sul territorio nisseno che soffre di un elevatissimo tasso di disoccupazione femminile e di un grave deficit culturale. Nel corso dell’incontro, inoltre, è stata vagliata la possibilità di intraprendere un percorso collaborativo con l’ABI affinchè possano essere attivati dei canali privilegiati per la concessione di aiuti finanziari alle associazioni impegnate nel sostegno alle vittime della violenza di genere. Al termine del proficuo confronto dialettico tra tutti i rappresentanti delle istituzioni, il Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta ha tracciato sinteticamente i percorsi da seguire, in maniera sinergica, nei mesi futuri. Dal punto di vista giurisdizionale, si è sottolineata l’esigenza imprescindibile di implementare un dialogo tra le diverse giurisdizioni – in particolare, tra quella civile, penale e minorile – nonché quella di coinvolgere, nella promozione delle strategie di intervento, anche l’Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna (UEPE). Si è, poi, puntata l’attenzione sul profilo della necessaria prossimità delle istituzioni alla donna sul territorio. Sotto quest’ultimo aspetto, si è puntato il faro non solo su diverse iniziative di carattere preventivo – quali la creazione di un capillare assetto di sportelli adeguati a recepire le denunce nonché una maggiore attenzione sul piano della normativa per il rilascio della licenza per la detenzione delle armi – ma anche sulla necessità di approntare interventi significativi di sostegno delle donne nella fase del c.d. follow up, successiva alla denuncia, al fine di creare una rete di protezione tra tutti i soggetti coinvolti che ponga la tutela della vittima al centro. Allo scopo di sviluppare un’azione costante sul territorio da parte di tutte le Istituzioni e per perseguire le missions condivise in seno alla riunione, il tavolo si riunirà periodicamente, aderendo così alle richieste dei suoi componenti

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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