Seguici su:

Attualità

Filcams Cgil: “No alle aperture selvagge in una città senza turisti”

Pubblicato

il

“Gela è una città a vocazione turistica” sono le parole del vice sindaco di Gela: parte da queste parole il segretario provinciale di Filcams Cgil Nuccio Corallo per porre una domanda

L’ amministrazione comunale è concorde con le aperture festive e domenicali, ed è convinta che non serva nessuna regolamentazione per le aperture nei giorni segnati in “rosso” nei calendari?
“Spiegassero – dice – a me ed al resto della città l’utilità di ciò e di quali e quanti turisti parlano Crediamo, e siamo in tanti a farlo, che serva una sana rimodulazione che spinga verso regolamentazione delle aperture selvagge nei giorni domenicali e festivi, utile a spingere verso il turismo culturale.Ik vice sindaco dovrebbe lottare per la riapertura del Museo, del ripristino del “nuovo” lungomare già devastato, curarsi del centro storico lasciato e abbandonato a se stesso, a non fare transitare i mezzi pesanti dalla via Venezia, alla pulizia della città tutta, al rilancio della villa comunale, riportandola agli antichi splendori…e lasciando che i lavoratori della piccola e media distribuzione siano liberi di conciliare lavoro e famiglia sia la domenica che nei festivi, che conoscano la bellezza di una gita fuori porta con le rispettive famiglie”. Il sindacato suggerisce la creazione di consorzi tra comuni adiacenti per immettere Gela in un circuito turistico storico balneare.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Fp Cgil: arriva il ‘pacco’ per i dipendenti precati Asp

Pubblicato

il

Caltanissetta- Manca il personale sanitario ma mancano anche le coperture finanziarie per le assunzioni. Quindi arriva il ‘pacco’ per i dipendenti precati Asp.

“Regalo di Natale amaro per i 188 infermieri e i 205 OSS dell’Asp di Caltanissetta ai quali è stato prorogato il tempo determinato solo fino al 31 marzo 2025, ma di sicuro ancora più amaro per gli OSS ai quali è stato ridotto il contratto a 24 ore settimanali”.

Così in una nota la Fp Cgil di Caltanissetta che commenta la recente delibera dell’Asp di Caltanissetta in tema di Personale.

“Una delibera che esce contemporaneamente all’atto di indirizzo dell‘Assessorato Regionale Salute su proroghe/rinnovi tempi determinati della Aziende Sanitarie. Ma che, come si legge nella delibera, bypassa le indicazioni dell’amministrazione regionale prevedendo sia un lasso minore per quanto riguarda la proroga, fermandosi a marzo del 2025, sia per ciò che concerne il monte ore che viene drasticamente ridotto attestandosi a 24 ore. Questa delibera – conclude la nota della Fp di Caltanissetta – non tiene conto delle reali condizioni che vive il Sant’Elia sia per quanto riguarda la condizione dei lavoratori che la qualità del servizio erogato.

Come Fp Cgil rimaniamo in attesa della pronuncia del Tar, attesa per Gennaio 2025, a cui nei mesi scorsi abbiamo fatto ricorso per il riconoscimento della graduatoria distabilizzazione degli OSS che questa attuale Direzione ha disconosciuto”.

Continua a leggere

Attualità

In via Morselli l’evento dei Giardini Parlanti

Pubblicato

il

In occasione delle festività natalizie 2024, l’A.P.S. #Shiplab promuove un’iniziativa culturale denominata “Giardini Parlanti – Installazione Urbana e Teatro per Bambini”.
L’evento è sostenuto dal Comune di Gela, Regione Sicilia, ed è inseritonel programma di eventi contenuti nella rassegna “Cori – Christmas Edition 2024”.


Domenica 29 dicembre, dalle ore 10.30, i giardini pubblici di via
Emanuele Morselli nel quartiere Caposoprano a Gela, ospiteranno
laboratori creativi e spettacoli teatrali per bambini dai 5 ai 10 anni. Dalle 17:00 e fino alle 20.00 alcune aree dei giardini saranno oggetto dall’installazione urbana temporanea dal titolo “Giardini Parlanti”,
che trasformerà i giardini in foreste incantate, con racconti, fiabe e
favole lungo i camminamenti pedonali. Alle 18.30 nel Giardino Afrodite di via Morselli andrà in scena, grazie alla compagnia teatrale “Abaco – Il teatro conta”, una rivisitazione della classica fiaba dello
scrittore danese H. C. Andersen “La piccola Fiammiferaia”.Lo spettacolo teatrale sarà preceduto alle 17.00, da un momento di
riflessione dal titolo “Walk & Talk – progetti per il futuro”, dove istituzioni, associazioni e cittadini si confronteranno sul futuro di
questi spazi pubblici che attendono da tempo un’importante riqualificazione.

Continua a leggere

Attualità

Terza manovra. In pensione a 70 anni

Pubblicato

il

Roma – La legge Fornero continua a produrre effetti . Il governo Meloni ha bloccato i pensionamenti anticipati con vincoli, tetti e uscite allungate.

 L’ultima doppia novità in materia di pensioni riguarda i dipendenti pubblici. Dal prossimo anno si alza a 67 anni il limite ordinamentale per l’età di vecchiaia per i settori che lo prevedevano a 65 anni. E si può arrivare fino a 70 anni se serve all’amministrazione e con l’accordo drl dipendente per la staffetta generazionale o esigenze organizzative. Esclusi magistrati, avvocati e procuratori dello Stato. Ma non militari.

Ecco quali sono le novità per il 2025 introdotte in legge di bilancio.I canali ordinari: vecchiaia e anticipataSono quelli di sempre, in vigore dal 2012. Si va in pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 anni di contributi versati. E in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (uno in meno per le donne), a prescindere dall’età anagrafica.

La Quota 103 e’ confermata ancora per dodici mesi, con i vincoli del 2024: permette l’uscita a 62 anni con 41 di contributi, ma con il ricalcolo contributivo dell’intero assegno. Mantenuto il tetto all’assegno, pari a quattro volte il minimo (2.466 euro) fino al compimento dei 67 anni, requisito ordinario della vecchiaia. Poi l’importo torna pieno.

Due le finestre di uscita: per i dipendenti pubblici 9 mesi, per i dipendenti privati 7 mesi. Il governo stima 6 mila uscite con questo canale nel 2025.

Bonus Maroni

Chi ha i requisiti per Quota 103 e decide di restare al lavoro può usufruire del Bonus Maroni che permette di trattenere in busta paga, anziché versarla a Inps, la sua parte di contributi previdenziali. La retribuzione si alza del 9,19% al mese per i privati e dell’8,80% per i pubblici, per un periodo fino a cinque anni (dai 62 ai 67 anni di età).

Due le novità del 2025: il bonus è esentasse e vale anche per chi ha i requisiti per l’anticipata a 42 anni e 10 mesi a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne) e decide di restare. Il governo stima 7 mila beneficiari del bonus Maroni nel 2025.

Opzione donna

Prorogata ancora per un anno, anche nel 2025, con le restrizioni ormai note. Servono 61 anni e 35 di contributi da avere al 31 dicembre 2024. Sconti solo per mamme con un figlio (60 anni) e con due o più figli (59). L’assegno è (da sempre) tutto ricalcolato con il metodo contributivo. Rimangono limate le categorie di donne che possono richiedere l’Opzione: caregiver, invalide almeno al 74%, licenziate da aziende con tavoli di crisi aperti al Mimit. Il governo stima 2.600 uscite con questo canale nel 2025.

Ape sociale

Non si tratta di pensione, ma di “assegno ponte” assistenziale che traghetta alcune categorie di lavoratori più fragili – disoccupati, caregiver, invalidi, precoci – verso la pensione di vecchiaia a 67 anni. L’Ape sociale viene prorogata di un altro anno. Si può prendere a 63 anni e 5 mesi con 30, 32 o 36 di contributi, a seconda dei casi. L’importo massimo resta a 1.500 euro lordi mensili.

Cumulabile con redditi da lavoro subordinato fino a 5 mila euro lordi annui. Le finestre rimangono tre (marzo, luglio, novembre). Il governo stima 18 mila uscite con questo canale per il 2025.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità