“L’Asp di Caltanissetta disponga un’immediata attività ispettiva atta verificare le motivazioni e legittimità di diverse disposizioni di servizio, incarichi ed assegnazioni presso la Direzione di presidio Sant’Elia e Gela, e dell’area dell’emergenza dall’inizio della emergenza pandemica ad oggi”.
A chiederlo, in una nota, sono le segreterie di Cisl Fp, Fials e Nursind in seguito alle notizie di stampa che denunciano l’“insurrezione” di una organizzazione sindacale che lamenta l’operato dell’ufficio infermieristico aziendale, chiedendo addirittura l’intervento delle massime autorità, dal prefetto all’assessore della Salute, apparentemente per una questione legata alla turnazione del personale ausiliario,
“Poiché in questa azienda lavoriamo quotidianamente, con fatica e determinazione – scrivono ancora – abbiamo, congiuntamente chiesto, di porre delle regole che garantissero equità, legittimità e che fossero un argine a qualunque opportunismo o speculazione e\o abusi di potere e finalmente la Direzione ha accolto le nostre istanze ponendo regole che garantissero il diritto di tutti. Riteniamo veramente paradossale, specie avendo piena contezza del pulpito dal quale proviene la predica, che si scaglino attacchi, invocando l’intervento di alte autorità, per meri equivoci che possono accadere nella logica della gestione della turnazione, qualora tale responsabilità fosse imputabile ad un singolo soggetto e non strumentale per fini diversi. Paradossale – continuano – è che vengano mosse accuse a chi sta cercando con fatica di mettere ordine ed equità e pone in essere le azioni amministrative e gestionali senza guardare bandiere di appartenenza. Forse è questo il vero atto di accusa velato”.
Cisl Fp, Fials e Nursind, quindi, “colgono l’occasione, una volta per tutte, per chiedere al direttore generale ed agli uffici preposti un’attenta verifica di legittimità di tutte le disposizioni di servizio ed autorizzazione di turni straordinari, dato che alcune parrebbero anche ad personam, specie nelle direzioni dei presidi, con provvedimenti di nomina di soggetti non aventi neanche la qualifica minima prevista dal CCNL per lo svolgimento di attività di responsabilità, coordinamento e commissioni che generano, di fatto, attribuzione di incarichi superiori e danno erariale”.
“Poiché abbiamo piena contezza di ciò che chiediamo, così come abbiamo contezza di quanti nostri associati sono stati vessati affinché cambiassero organizzazione sindacale, per poi entrare nelle grazie ed essere collocati a mansioni più ‘comode’ – concludono – ci riserviamo di produrre gli atti qualora siano ritenuti utili affinché sia ripristinato il clima di serenità e diritto all’interno della direzione di presidio. Chiediamo quindi al direttore generale di attivarsi con celerità contando anche sul nostro supporto, affinché sia scongiurata ogni ipotesi di danno erariale o danno economico a tutti i lavoratori”.
Le segreterie, in caso di mancato accoglimento della presente, si riservano di agire nelle sedi preposte, con consequenziale inasprimento delle relazioni sindacali e proclamazione dello stato di agitazione oltre ad ogni azione in forza di legge.
E intanto arriva il commissariamento dei vertici dell’ospedale Gravina di Caltagirone