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Nato malformato per colpa di un farmaco killer ottiene indennizzo

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Un professionista gelese sessantenne è nato con una grave malformazione ad un braccio perché la madre nelle prime settimane di gravidanza ha assunto il farmaco killer Talidomide, un tranquillante che negli anni Cinquanta e Sessanta era prescritto frequentemente. L’uomo ha ingaggiato una lunga battaglia per avere riconosciuto un risarcimento. L’indennizzo  gli era stato negato  perché, nonostante la normativa italiana lo preveda sin dal 2008 per i cittadini danneggiati dal medicinale,  il ministero della Salute, attraverso il giudizio delle proprie commissioni mediche, ha sempre controbattuto chiedendo la prova dell’utilizzo del Talidomide. Una prova difficile se non impossibile da produrre, visto che il medicinale, un tranquillante, era in circolazione ormai 60 anni fa. il professionista gelese si era visto rifiutare il riconoscimento dell’indennizzo sulla base della relazione della Commissione medica ospedaliera di Messina. Quest’ultima ha negato la sussistenza del nesso di causalità fra l’assunzione del medicinale e la malformazione.
Gli avvocati Ermanno Zancla e Federica Licata di Palermo hanno fatto ricorso al Tribunale del Lavoro di Gela che ha nominato un medico legale, il quale ha stabilito che la malformazione è dovuta al farmaco ingerito dalla mamma nelle prime settimane di gravidanza.La sentenza ha così riconosciuto al professionista un indennizzo di 5 mila euro al mese con decorrenza dal 2008 (l’arretrato ammonta a 900 mila euro circa) e​ per tutta la vita.

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Attualità

L’opera “Corvo” di Francesco Savatta in mostra a Venezia

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Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.

Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.

Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.

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Per il 25 novembre unita’ e coraggio contro la violenza sulle donne

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Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.

Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Aldisio e assessorato ai servizi sociali, ditetto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.

“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.

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L’impegno dell’Interact club nella Giornata nazionale dell’albero

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Il 21 novembre in Italia si è celebrata la Giornata nazionale dell’albero. Il Liceo “Elio Vittorini”, sotto la direzione della prof.ssa Ina Ciotta, ha celebrato questa ricorrenza con un gesto simbolico di grande valore. In collaborazione con l’Interact Club di Gela, presieduto da Elias d’Aleo, è stato piantato un albero di ulivo, pianta secolare, scelta perché simbolo di crescita e continuità, destinato a svilupparsi parallelamente alle future generazioni di alunni del “Vittorini”, riflettendo i valori di pace, speranza e stabilità che accompagneranno gli studenti nelle loro esperienze scolastiche e nella loro vita.

Inoltre, sono stati messi a dimora dei fiori di ciclamino, particolarmente significativi per la dirigente scolastica, poiché durante il periodo di pandemia avevano rappresentato un simbolo di speranza e di ritorno alla normalità. L’iniziativa ha incluso anche la piantumazione di piante di rosmarino.

Tutte le piante sono state donate dall’Interact Club di Gela all’istituto. L’attività si è svolta nel giardino dedicato alla memoria di Eleonora Maggiolino, giovane alunna prematuramente scomparsa, a testimonianza dell’impegno dell’Istituto nel preservare e valorizzare la memoria e il legame con la comunità scolastica.

Gli studenti soci dell’Interact Club di Gela, assieme agli altri compagni, ogni settimana si impegneranno alla cura e alla tutela delle piante collocate nel giardino del liceo per tutta la durata dell’anno scolastico.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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