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‘Uno, nessuno centomila’, vincono Atene, Roma, Reggio Calabria e Versailles

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Una rete di scuole di Atene con il corto teatrale “La Super Patente” ha vinto la V edizione del Concorso Uno, Nessuno e Centomila, che si è conclusa ieri ad Agrigento, al Teatro Luigi Pirandello. Per le scuole secondarie di primo grado ha conquistato il podio l’Istituto comprensivo Galluppi-Collodi-Bevacqua di Reggio Calabria con “Mondo di carta”, ex aequo con il Collège Rameau di Versailles con il suo “Tuta non deve morire!”.  Sono state oltre milletrecento le presenze degli studenti provenienti dall’Italia e dall’estero per la settimana che ha preso il via il 3 aprile e si è appena conclusa. Al primo posto, per la categoria “video”, il Liceo classico “Luciano Manara” di Roma con “Manuale di sopravvivenza in DAD”, versione ironica e aggiornata dell’ “Eresia catara”.  

Come previsto dal bando, gli studenti hanno trasformato le novelle pirandelliane in un testo teatrale e sono riusciti nell’intento di attualizzare i contenuti: tra i temi trattati sono stati la pandemia, le guerre, la violenza e il bullismo.

Sul podio delle scuole secondarie di primo grado anche l’Istituto Scolastico Italiano Giovan Battista Hodierna di Tunisi con due lavori e una menzione speciale della Giuria per aver impegnato gli alunni in dieci testi tratti da novelle pirandelliane.

Il Liceo Statale Bonaventura Secusio di Caltagirone ha conquistato il secondo posto con un video dal titolo “L’altro figlio”, mentre si è piazzato al terzo posto il Colegiul National Baritiu di Cluj-Napoca, Romania, con “Le lacrime”. Al secondo posto tra i testi teatrali delle scuole superiori “Ayşe e il tour del mistero” di Ayşe Oral del Liceo Scientifico IMI di Istanbul, Turchia. Terzo Premio al Liceo Internazionale di Saint Germain en Laye, Francia, con “Nelle trincee risplende la luna”.

Premi anche per due studenti di Barcellona, Spagna, e diverse menzioni speciali: una menzione della Giuria per “Il ricordo di un’antica tradizione” del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi” di Agrigento; menzione speciale anche per “Farnia, eterna stazione”  dell’I.I.S.S. Luigi Pirandello di Bivona e per “Lucilla” dell’I.T.S Tullio Buzzi di Prato. Premio Speciale Scuola e Legalità a “La certificazione” per la V sez. B del Liceo Linares di Licata e un premio Fondazione Teatro Pirandello a “L’espulsione” di Luigi Frangiamone dell’I.I.S.S. “Ugo Foscolo” di Canicattì;  premio Inclusione della Cooperativa Al Kharub alla III E del Liceo Scientifico, Biomedico, Matematico, Scienze Applicate e Linguistico “Leonardo” di Agrigento. Premiati anche “per la straordinaria accoglienza dei partecipanti al concorso” gli alunni all’IPSCEOA Gallo di Agrigento.

La giuria è stata presieduta da Alfredo Sgroi, docente di Storia e Filosofia, saggista prolifico, autore di diversi volumi su Pirandello; Margherita Marziali, funzionaria Ufficio V Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Maria Lombardo, giornalista di Cultura e Spettacolo, critico Cinematografico, esperta in cultura francese e Cavaliere delle Arti e delle Lettere della Repubblica francese; Cinzia Terlizzi, giornalista per la RAI  del Tg2 nella redazione Cultura e Spettacolo, curatrice della rubrica “CineMatinée”;  infine, Irene Facheris, psicologa e formatrice, esperta in studi di genere e presidente dell’Associazione Bossy, che si occupa di inclusività. 

Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e all’assessore comunale alla Cultura, Costantino Ciulla, anche Serena Bonito, dirigente Ufficio V Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, Marianna Gueli Alletti per l’Ufficio Scolastico Provinciale Ambito Territoriale di Agrigento; Diego Valenti, Comandante della Stazione Carabinieri di Agrigento, Enzo Sprio, commissario capo della Questura di Agrigento, Fabrizio La Gaipa, amministratore della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi, il vice presidente della Fondazione Teatro Luigi Pirandello, Andrea Cirino, il direttore generale della Fondazione, Salvo Prestia; Elisa Cusumano per l’Accademia di Belle Arti Michelangelo, Daniele Gucciardo, presidente del Circolo Rabat di Legambiente, Nino Alfò socio della Cooperativa Al Kharub. La Strada degli Scrittori ha concesso ai finalisti una borsa di studio, sia in presenza che in streaming, per il Master di Scrittura che si svolgerà nel luglio prossimo ad Agrigento. Hanno presentato la cerimonia il coreografo Gabriel Glorioso e l’attrice Chiara Lofaso. Sul palco anche il regista e socio fondatore dell’Associazione culturale Uno Nessuno e Centomila, Marco Savatteri. I laboratori di teatro delle giornate precedenti sono stati curati anche dal regista e autore, Giovanni Volpe. Il Concorso è sostenuto dall’Assessorato Regionale del Turismo, dal Parco Archeologico della Valle dei Templi, dal Comune di Agrigento, dall’USR Ambito territoriale di Agrigento, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello, dal Distretto Turistico Valle dei Templi, dall’Associazione Strada degli Scrittori, dall’Accademia di Belle Arti Michelangelo e da alcuni sponsor tra cui Coopculture, il Castello Chiaramontano del Secolo XIV di Siculiana, l’associazione ABBA e, in particolare, il B&b Sant’Alfonso.  L’organizzazione è stata curata da Sabrina Spampinato con Pro Studios, per la parte tecnica; immagini a cura di Andrea Vanadia e Daniele Rosapinta.

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Attualità

La Ghelas , tramite agenzia interinale, assumerà 2 giardinieri e 4 aiuto giardinieri per 4 mesi

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La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha
provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate
all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.


L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si
occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.

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Museo regionale chiuso per mancanza di personale

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Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

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Utin non attivato,il sindaco e Franzone scrivono alla Regione e l’assessore convoca un incontro

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L’assessore regiomale alla Sanità Giovanna Volo ha convocato una riunione sull’Utin del Vittorio Emanuele non attivato da 15 anni per il 23 gennaio a Palermo.

Questo il testo della lettera scritta dal sindaco Di Stefano e dall’assessore Franzone ai vertici del governo regionale e alla depurazione nazionale e regionale:

“Siamo venuti a conoscenza,tramite la stampa, della richiesta formale fatta al Tavolo tecnico per la rimodulazione ospedaliera, per prevedere una Utinpresso il Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta.  Premesso che l’Utinè già prevista all’interno del territorio dell’ASP CL 2, più precisamente all’interno del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele III di Gela, sin dal 2010 (D.A. 25 maggio 2010) e perennemente riconfermata fino all’ultimo riordino ospedaliero. Che i cittadini e le associazioni del gelese hanno più volte manifestato, negli anni, a sostegno dell’attivazione dell’Utin, finanche presentando esposti, interrogazioni al Ministro della Salute, persino facendo venire a Gela la troupe di Mi Manda Raitre per un servizio sulla mancata apertura dell’Utin.

Ad oggi, dopo 15 anni, quella di Gela rimane l’unica Utin siciliana a non essere in funzione.

L’utin venne individuata a Gela nel 2010, dopo l’intervento della Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori Sanitari, allora presieduta dall’On. Leoluca Orlando, a seguito dei dati fatti pervenire ad esso dal CSAG (Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese), tali dati indicavano tre precisi punti, ancora oggi attuali:

  • 1) L’area Gelese ha un numero di nascite notevolmente superiore alla zona di Caltanissetta.
  • 2) A Gela c’è una altissima incidenza di malformazioni neonatali, superiore a qualunque altra area della Sicilia.
  • 3) Gela (70.856 ab) dista 80 km dall’Utin più vicina, Caltanissetta (58.353 ab.) dista appena 15 KM in linea d’aria dall’Utin più vicina, localizzata ad Enna (25.332 ab.).

Inoltre, ogni Libero Consorzio siciliano ha al proprio interno una sola Utin, i Liberi Consorzi di Siracusa, Trapani e Agrigento, con circa 400.000 abitanti hanno una sola Utin, quindi, non ci spieghiamo perché si dovrebbe discutere di una ulteriore Utin nel Libero Consorzio di Caltanissetta che ha appena 247.000 abitanti, per giunta in una zona dove già insiste un’altra Utin che dista pochissimi KM.

Come amministrazione di questa città, vogliamo ribadire la nostra posizione, che coincide con quella dell’intera comunità gelese: non siamo disponibili, dopo 15 anni, a tollerare nuove individuazioni di Utin in Sicilia se prima non viene attivata l’Utin di Gela.


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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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