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Uffici comunali proibiti ai disabili: ecco il testo di un esposto in Procura

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Uffici comunali proibiti per  i disabili e uno di loro, Nicolò Russello, ha presentato un esposto in Procura. Questo il testo inoltrato alla magistratura : il 16 marzo 2022 verso le ore 11.30 mi sono recato al palazzo comunale per chiedere informazioni all’ufficio anagrafe. L’ascensore mi ha lasciato al primo piano ma per arrivare agli uffici dell’anagrafe dovevo fare gradini posto che con la carrozzina non si accede direttamente agli uffici. Lì era collocata una pedana mobile che mi avrebbe dovuto permettere di superare i gradini sopra detti per arrivare all’ufficio. Ho chiesto ad un impiegato del Comune di mettere in funzione la pedana ma costui mi ha riferito che la pedana non funzionava da alcuni anni e quindi mi era impossibile accedere a quell’ufficio.
          Erano presenti l’avvocato Aliotta Livio e il signor Giudice Orazio i quali si sono premurati di chiamare il sindaco per la costatazione dell’accaduto ma essendo quest’ultimo impegnato in una riunione è venuto l’assessore Licata accompagnato dal funzionario architetto Tuccio i quali hanno confermato quanto era stato già anticipato dall’impiegato di turno. Risulta allo scrivente che già da parecchi anni questo dispositivo non funziona e quindi impedisce l’accesso alle persone che come me non deambulano e quindi sono discriminato rispetto agli altri cittadini che regolarmente possono accedere nei luoghi sopra descritti (in tal senso si veda la legge numero 67\06 a riguardo della discriminazione delle persone con disabilità .
          Per completezza di esposizione devo anche segnalare che presso l’assessorato ai servizi sociali di viale Mediterraneo molte volte sono stato impedito ad accedere poiché anche in quel posto insistono dei gradini per arrivare all’ascensore che a sua volta non è conforme alle norme CEE e non permette alla mia carrozzina di accedere regolarmente come vuole la costituzione, la legge 104/92 il dpr 503/96, D.M. 236\89 e DPR 380\01. Risulta infine che anche altri soggetti hanno più volte protestato senza ottenere alcun risultato e per questi motivi chiedo che codesta Procura indaghi ed accerti i fatti esposti disponendo ove possibile un accertamento tecnico che confermi quanto sostenuto  da me nonché da tutte le persone sopra citate come testimoni dell’accaduto oltre le foto che immortalano la pedana installata ma non funzionante anche se allego alcuni documenti interessanti prodotti dalla sesta commissione comunale competente in materia di servizi sociali e sanità che testimoniano la presenza di barriere nel senso sopra descritto e sono controfirmati dal presidente e dalla maggioranza dei componenti.

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Il “Papa-storyteller”, Pira: “La capacità di comunicare di Francesco è stata la sua forza”

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«La morte di Papa Francesco chiude un importante fase di innovazione della comunicazione della Chiesa. Sarà difficilissimo replicare la capacità che aveva il Sommo Pontefice con storie semplici ed un linguaggio umile e capace di arrivare a tutti in tutto il mondo. È stato un esempio inimitabile».

Lo dichiara il sociologo dei media Francesco Pira (nella foto in basso), docente di comunicazione e giornalismo all’università di Messina. Pira ha sempre seguito l’evoluzione della narrazione del Papato di Francesco.

«La comunicazione è sempre stata uno dei tratti distintivi del Pontificato di Papa Bergoglio. Fin dall’inizio del suo cammino da guida della Chiesa, ha saputo raccontare episodi realmente vissuti che toccano le corde più profonde della contemporaneità. Con il suo stile unico, fatto di microstorie, è riuscito ad affrontare temi cruciali come la migrazione, la salvaguardia dell’ambiente, la guerra, l’educazione, la santità e tanto altro, senza mai perdere di vista la semplicità. 

«Un Papa straordinario – prosegue il prof. Pira – nel suo ruolo di storyteller, che ha saputo trasmettere messaggi universali con una trasparenza che solo una figura di grande profondità umana come la sua poteva esprimere. La sua capacità di comunicare, infatti, è diventata la sua forza. Attraverso questa sincerità, è riuscito a parlare a tutti, in tempo reale, raggiungendo i cuori e le anime di tante persone in tutto il pianeta».

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Avviso pubblico per la selezione di famiglie in disagio socio-economico

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Il Distretto Socio Sanitario n.9- Settore Servizi Sociali del Comune di Gela ha pubblicato l’avviso per l’accesso al beneficio di assistenza economica in favore di cittadini e nuclei familiari residenti nel Comune di Gela che versano in particolari condizioni di disagio socio economico.L’avviso è finalizzato alla selezione di 62 cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico.

Il piano prevede un contributo economico-assistenziale a fronte di un impegno in una attività di utilità civica resa nell’ambito dei servizi affidati dal Comune di Gela alla società partecipata Ghelas Multiservizi Spa:I fruitori dovranno occuparsi di pulizia, custodia e piccola manutenzione di immobili comunali, verde pubblico ed altre attività che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno avviare.

Per chiarimenti e informazioni ci si potrà rivolgere al segretariato  sociale al n.0933.906796.

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Studenti dell’Università di Catania a lezione alla riserva del Biviere

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Lezioni all’aperto Immersi nella natura per scoprire e approfondire le proprie conoscenze sulla diversità e bellezza della flora vascolare e della fauna della Riserva naturale orientata Biviere di Gela: è stata l’esperienza didattica entusiasmante e divertente condotta da 110 studenti del corso di laurea in Scienze biologiche del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

L’escursione guidata dal direttore dell ricerca Emilio Giudice e dal dott. Giovanni Puleo, componentj entrambi della Lipu, l’associazione ambientalista che gestisce la riserva , ha consentito agli studenti di approfondire le proprie conoscenze del territorio e del paesaggio, evidenziando l’importanza della conservazione delle aree umide costiere e dei complessi dunali.

Ad accompagnare gli studenti i docenti Saverio Sciandrello di Botanica e Carmelo Fruciano di Zoologia, entrambi del Dsgba dell’Università di Catania. A coadiuvarli i tutor didattici Giulia Miraglia, Manuela Porrovecchio, Claudio Maurici, Sebastiano Battaglia, Antonino Puglisi, Gabriele Calì e Luigi Fiorentino.

Una giornata ricca di contenuti osservando specie rare di flora e fauna e coniugando gli aspetti teorici e quelli pratici delle discipline che questi giovani studiano all’università.Per molti l’occasione di vedere per la prima volta una delle aree protette più interessanti della Sicilia pur se non conosciuta come meriterebbe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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