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“I lavori sulla A18 riprendano dal versante gelese”. Accolta la proposta del sindaco Greco

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Su iniziativa del Sindaco Lucio Greco, il Presidente della Regione, Nello Musumeci, come si ricorderà, aveva indetto una riunione, il 14 marzo scorso a Catania, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Gela, Acate, Comiso, Licata, Niscemi e Vittoria. Vi avevano preso parte anche i rappresentanti della Struttura territoriale di Anas Sicilia, per parlare della realizzazione dei lotti finali dell’autostrada Siracusa – Gela, al momento ferma ad Ispica. Il Primo Cittadino, Lucio Greco, si era fatto portavoce di una istanza ben precisa, ossia che i lavori dei tre lotti finali (14 – 15 – 16) della A18 partano da Gela e non dal Ragusano, e aveva trovato la totale disponibilità del Governatore.
 
Ora il nuovo, importante passo in avanti nell’iter. La giunta regionale, infatti, ha emanato la delibera (n. 146 del 23 marzo 2022) con la quale condivide la proposta del Presidente della Regione e dà mandato all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, di avvalersi del Consorzio per le Autostrade siciliane per l’istruzione degli atti propedeutici all’affidamento della progettazione definitiva dell’arteria autostradale che interessa la direzione di marcia Gela-Siracusa, individuando, nel contempo, le risorse necessarie.
 
“Ultimare la realizzazione della Siracusa – Gela – commenta il Sindaco Greco – è un obiettivo strategico per il governo regionale, e coincide perfettamente con quello della nostra amministrazione. L’autostrada non solo agevolerebbe la circolazione di uomini e merci per una popolazione di circa 800mila cittadini, ma inoltre, partendo da Gela e arrivando direttamente a Comiso, permetterebbe di accorciare notevolmente i tempi per raggiungere l’aeroporto Pio La Torre. Il tratto che collega la nostra città a quella kasmenea, infatti, è tutto pianeggiante ed è lungo appena 27 km. In questa fase, dunque, è importante fare in modo che il CAS velocizzi l’iter per l’affidamento della progettazione definitiva. Vale solo la pena di ricordare che questa autostrada, una volta completata, permetterebbe di unire ben quattro province (Siracusa, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento) e fornirebbe una validissima alternativa al carente sistema ferroviario, permettendoci di uscire dall’isolamento nel quale per troppo tempo siamo stati relegati”.
 
 

 

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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