L’assessore Cristian Malluzzo toglie dai cassetti del Comune, in cui erano chiuse da lungo tempo, la Consulta della Cultura e quella del Turismo. La prima seduta della Consulta della Cultura si è tenuta da remoto mercoledi sera mentre domani sarà la volta della Consulta del turismo.
Al primo incontro ne seguiranno altri per la definizione della composizione e l’elezione degli organismi di vertice (presidente, vice presidente e segretario) e solo dopo i due organismi potranno entrare in fase operativa. Il loro compito sarà quello di formulare programmi, proposte sul campo di azione da inviare all’ amministrazione comunale. Ma potranno anche esprimere parere su attività progettate dalla pubblica amministrazione. Un solo nodo da sciogliere: è quello di definire bene le competenze di queste due commissioni. Già negli ambienti politici si paventa il rischio che le due consulte siano un doppione e che si possano pestare i piedi a vicenda.
Due consulte al prezzo di una? Succederà facilmente se per attività culturali si intendono solo gli spettacoli estivi di un certo livello e se la Consulta al turismo dovesse limitare la sua azione a proporre al Comune quali spettacoli fare e quali no. Cultura non è sinonimo di spettacoli e un piano di rilancio turistico può considerare lo spettacolo una parte residuale del campo di intervento. Soprattutto quando, come a Gela, non di rilancio turistico si può parlare ma di lancio. E’ sempre l’anno zero per noi riguardo al turismo. E se poi tutti puntassero gli occhi sulla nave greca per progetti di rinascita della città? A chi la titolarità della proposta? Alla Consulta alla Cultura o a quella del Turismo?
L’approccio sarà sicuramente diverso. Un conto è l’aspetto culturale un altro quello turistico. La capacità però dei due presidenti deve essere quella di fare interagire le due consulte, di provare a creare due organismi operativi, propositivi, collaborativi, capaci anche di dialogare con la città sulle scelte importanti da fare. Diversamente sarà il solito buco nell’acqua. Avremo le Consulte del nulla e dopo qualche mese i componenti cominceranno a disertare le riunioni, o scoppieranno le solite liti che creano lo stagno dell’ immobilismo.
Una donna di settant’anni, ha tentato il suicidio nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di via Icaro, una viuzza trasversale alla via Butera.
La donna è stata soccorsa dal servizio sanitario allertato dai parenti e trasportata in ospedale dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per fermare l’emorragia prodotta dalle ferite seguite al tentativo di suicidio.
Non è in pericolo di vita. I Carabinieri che hanno avviato un’indagine seguono la pista del tentativo di suicidio.
La donna da qualche tempo vive in stato di prostrazione emotiva. Ha perso un figlio e da quel momento non si è più ripresa. Altre volte ha tentato di togliersi la vita.
Riesi – Sono ragazzi in età compresa fra i 17 ed i 20 anni che hanno deciso di impiegare il loro tempo libero non a bighellonare ma a promuovere cultura attraverso il teatro ed hanno fondato una compagnia che porta il nome di Antonio De Curtis ovvero Toto’.
Portano in scena la commedia portata nelle sale cinematografiche da Steno ‘Letto a tre piazze’ al Cine – teatro Don Bosco di Riesi il 13 e 14 dicembre.
La commedia tratta di Peppino ed Amelia che festeggiano il decimo anniversario delle loro nozze.
Ricevono una visita del tutto inaspettata. Si tratta di Antonio, il primo marito di Amelia, che, spedito a combattere sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, era stato dato per disperso. Peppino e Antonio cominciano a litigare furiosamente, sia per la proprietà della casa abitata da Peppino e Amelia, sia sulla validità del secondo e del primo matrimonio. La ricomparsa di Antonio fa apparire illegittimo, e quindi non valido, il secondo matrimonio di Amelia; risulta però che anche la validità del primo matrimonio è discutibile. Data la situazione, i due non riescono a mettersi d’accordo, e decidono alla fine di recarsi insieme in montagna, nella speranza di trovarvi un ambiente più sereno.
Ma è un’illusione: i litigi continuano, tanto che vengono tutti e tre cacciati dall’albergo. Amelia, disperata, si rifugia in una clinica per curare i suoi nervi, ormai scossi. I due uomini continuano a farsi la guerra e le loro stravaganze finiscono col portarli in questura. Amelia, che non ne può più, accetta l’invito del suo avvocato e parte con lui per una lunga crociera. Appena liberi, i due rivali prendono un aereo per raggiungerla; ma una bufera fa precipitare l’apparecchio e dei due uomini non si ha più notizia. Amelia sposa l’avvocato; ma, un giorno, mentre festeggia il quinto anniversario del suo terzo matrimonio, vede ricomparire i suoi due primi mariti. Essi non erano morti nel disastro dell’aereo, ma si erano salvati approdando in un’isola deserta.
Gli attori sono: Gianluca Bellina, Christian Perrotti, Vittoria Pistone, Andrea La Marca, Monica Pasqualino , Stefano Calascibetta, Samuel Lo Giudice, Giuseppe Cutaia, Carmelo Provinzano, Carlo Ianni, Rosario Perno, Silvia Chiantia.
Lo scenografo è Leonardo Calabrese.
Costumista:Samuel Lo Giudice.
Gli attori dietro le quinte: Federica Cammarata, Fabiana Volpe, Lussy Provenzano, Rosario Lucerna.
Parrucco e trucco: Giuseppe Ferro.
Responsabile trucco: Fabiana Volpe.
Direttore artistico Christian Perrotti. La regia è di Gianluca Bellina.
Piazza Armerina- Singolare incidente stradale stamattina intorno alle sei, sulla strada statale che collega Gela a Piazza Armerina.
Ecco la foto del luogo dell’ incidente:
Una Hyndai che procedeva in direzione di Gela, all’altezza del bivio Gigliotto, si è scontrata contro un cavallo che vagava senza meta e che, improvvisamente, ha occupato la carreggiata del guidatore. Lo scontro è stato violentissimo e il cavallo è deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Piazza Armerina.
L’ autovettura è andata distrutta a seguito dell’impatto: alla guida c’era un giovane di 22 anni, gelese che è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate ma le sue condizioni non sono preoccupanti.