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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

La neutralità che porta alla pace

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Non mi sarei mai aspettato di dover rimanere a casa, causa covid ed in
pessime condizioni di salute, a dover passare il tempo guardando in tv la diretta di
una guerra, quella Russo-Ucraina che certamente non appartiene al popolo Italiano,
non appartiene all’Europa, non appartiene all’umanità e soprattutto non appartiene
a quei governanti della terra che giocano “al monopoli” intervenendo militarmente in
giro per il mondo con ragioni più o meno strampalate, rivendicando giustizia per
popoli, tribù, gruppi etnici e quant’altro all’occorrenza serva a giustificare una guerra
o il lancio di qualche bomba.
Non voglio addentrarmi in questioni di politica internazionale ma di politica
economica, campo che certamente per passione e studi ritengo di conoscere nelle
sue fondamenta. Questa guerra senza senso, dove il rischio nucleare è l’unica cosa che non mi
spaventa determinando esso stesso la fine del conflitto con la morte fisica ed
economica del pianeta, ha un copione degno di folli commedie.
L’invio di armi agli Ucraini come strumento per cercare di far cessare le armi
è una genialata!!
Le armi servono per la guerra e non per fare pace ed il nucleare con la
tecnologia moderna potrebbe determinare l’estinzione del genere umano.
Cerchiamo di alimentare messaggi di speranza e pace e non addentrarci in
battaglie, la prima quella economica delle sanzioni, che provocherà su scala
planetaria la morte di migliaia di famiglie.
Dal mio punto di vista e senza avere a differenza di qualcuno, pretesa alcuna
di dire verità assolute, quello che ci troveremo di fronte, sarà un capovolgimento degli
equilibri del mondo economico.
Dovremmo preferire una pacifica condivisione dei nuovi scenari
macroeconomici invece di aggrovigliarsi in un conflitto i cui esiti sono tutto tranne
che scontati.
Che il “mondo sia armato fino ai denti” a questo punto non c’è dubbio. La
Russia, senza una resistenza militare (che appunto si fa con le armi) sarebbe entrata
in Ucraina come bambini che vanno a raccogliere i fiori per le mamme nei campi
verdi.
In realtà l’Ucraina è armata, e se non lo è, la stanno armando.
I confini Ucraini sono pieni di basi militari che rappresentano l’argine alle mire
espansionistiche Russe ma che al contempo rappresentano gli avamposti militari
dell’alleanza Atlantica che minacciano quelli che un tempo erano gli Stati uniti della
Federazione Russa.
Proprio così li ho voluti definire!!
Stati Uniti della Federazione Russa ovvero quella che era l’ex Unione
Sovietica per anni smilitarizzata e frantumata da accordi politici e trattati
internazionali.
Un po’ come se si frantumassero gli Stati Uniti d’America facendo staccare
la Carolina del Nord, il Colorado, il Connecticut, e la Florida facendole proclamare
repubbliche a Parte.

dott. Alessandro Guarnera

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Il Sindaco di Gela interviene sul problema del randagismo

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Il Sindaco di Gela interviene sul problema del randagismo, divenuto una piaga per il territorio.

“Desidero esprimere pieno sostegno all’iniziativa del Consigliere Comunale e volontario animalista di Caltanissetta, Armando Alessandro Turturici, che con coraggio e senso di responsabilità ha denunciato l’insostenibile situazione del randagismo nella città capoluogo.

Il fenomeno non riguarda solo Caltanissetta, ma coinvolge tutto il territorio provinciale, comprese realtà come Gela, dove ogni giorno cittadini e volontari affrontano con difficoltà un’emergenza strutturale, spesso aggravata dalla carenza di interventi tempestivi, dalla mancanza di risorse e da una programmazione discontinua dei servizi veterinari.

Episodi drammatici come quello del cane “Boss”, seviziato brutalmente, non possono lasciarci indifferenti. Sono il segnale di un malessere sociale e istituzionale a cui dobbiamo reagire con fermezza e responsabilità.Chiedo pertanto con forza:

Il potenziamento immediato dei servizi di sterilizzazione su tutto il territorio provinciale, senza interruzioni o ritardi.

L’avvio di una campagna straordinaria di sterilizzazioni e microchippature, in collaborazione con i Comuni, le ASP, le associazioni animaliste e i cittadini.

Un tavolo provinciale permanente sul randagismo, sotto il coordinamento della Prefettura, che coinvolga tutti gli enti interessati per definire azioni concrete, condivise e misurabili.La questione del randagismo è una responsabilità collettiva. Non può essere lasciata sulle spalle di pochi, né affrontata con soluzioni tampone.

È un problema che riguarda il decoro urbano, la sicurezza pubblica, la salute e soprattutto il rispetto per la vita animale.Come Sindaco e come candidato alla guida della Provincia, mi impegno a mettere anche questo tema tra le priorità del mio programma e ad avviare una nuova stagione di interventi strutturati, continui e condivisi”.

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Gran Sicilia chiede chiarezza

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo Gran Sicilia a firma del segretario politico Paolo Scicolone

“Da qualche settimana, noi del movimento Gran Sicilia, ci troviamo a rispondere a richieste di chiarimenti sulle nostre posizioni politiche. Esattamente da quando è stato presentato la nuova formazione politica Grande Sicilia. Riteniamo irregolare il marchio scelto dai 3 residui della vecchia politica che ha affossato la Sicilia. È evidente che prima di depositare il nome né i suddetti, né chi ha ricevuto la pratica negli uffici preposti, ha fatto le opportune verifiche. Ricordiamo bene quanti problemi e cavilli ci furono da superare per noi quando depositano il simbolo.Ma loro sono loro. Passano dritto senza ostacoli. Qualche cavalier servente negli uffici lo trovano sempre.Valuteremo le azioni a tutela del nostro nome e della nostra identità politica, costruita lontano dai grandi salotti. Ci siamo costruiti quello che abbiamo nelle strade, nei quartieri, nelle periferie, nelle scuole, e attraverso una lunga e continua opera di informazione su battaglie territoriali e nazionali. E ci teniamola difenderlo da ogni possibile equivoco. Così come ci teniamo a marcare bene le distanze dai nemici della Sicilia.”

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Avvicendamento in Commissariato: il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’amministrazione comunale sull’avvicendamento in Commissariato con il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta.

L’Amministrazione Comunale di Gela esprime la più profonda gratitudine al dottor Felice Puzzo per l’eccezionale servizio reso alla nostra comunità nel suo ruolo di Primo Dirigente della Polizia di Stato. Durante il suo incarico, il dottor Puzzo ha coordinato numerose operazioni volte a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, dimostrando una costante vicinanza all’Ente comunale e una dedizione esemplare nella salvaguardia della popolazione.

Grazie alla sua collaborazione, il Prefetto e le altre forze dell’ordine, sono stati intensificati i controlli sul territorio, contribuendo significativamente alla riduzione degli episodi criminali. Un risultato tangibile di questo impegno congiunto è stata l’installazione di un nuovo ed efficiente sistema di videosorveglianza, che ha incrementato la sicurezza urbana e la percezione di protezione tra i cittadini.

Auguriamo al dottor Puzzo il massimo successo nel suo nuovo incarico come dirigente del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catania, certi che continuerà a distinguersi per professionalità e dedizione.Contestualmente, diamo il benvenuto al dottor Emanuele Giunta, nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela.

Siamo fiduciosi che, forte della sua esperienza maturata in precedenti incarichi, il dottor Giunta proseguirà con determinazione nell’azione di tutela e sicurezza del nostro territorio, garantendo una presenza costante dello Stato a fianco dei cittadini.L’Amministrazione Comunale rinnova il proprio impegno a collaborare attivamente con le forze dell’ordine per promuovere il benessere e la sicurezza della comunità gelese.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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