Sono oltre sessanta le salme in attesa di sepoltura al cimitero Farello dal quale ci giungono più segnalazioni di familiari umiliati dallo stato dei luoghi: non ci sono posti liberi dove poter tumulare le tombe e il Comune di Gela, non potendo seppellire i defunti all’interno delle confraternite, li tiene nella camera mortuaria da oltre due mesi. Come se non bastasse nella giornata di ieri, a una lettrice in visita presso il caro padre defunto, è successa una cosa a dir poco allucinante in fatto di degrado.
Qualcuno avrà scambiato l’angolo della confraternita per gabinetto – lasciando in bella vista – escrementi umani a ridosso delle mura. Chi ci scrive ha scritto in un cartello ” Cortesemente mantenere pulito per il rispetto dei nostri cari defunti”. Lezioni di educazione civica in un contesto già sporco a causa dei fiori maleodoranti lasciati nelle pattumiere stracolme agli angoli. “Più volte abbiamo pulito il pianerottolo dove si trovano i loculi di famiglia perché dalla puzza non si riusciva neppure a percorrere il corridoio”.
Il gesto, affatto attribuibile a un randagio, è accaduto al secondo piano della Confraternita nazionale dei combattenti: un atto che sporca anche l’onore di chi giace sepolto in quei luoghi.
“Spero tanto che l’autore di questa indigenza legga l’articolo capendo la gravità del gesto schifoso fatto, di mancato rispetto per i visitatori ma ancor di più per i nostri cari estinti che meritano di riposare in un luogo dignitoso! Vergogna!”
Una donna di settant’anni, ha tentato il suicidio nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di via Icaro, una viuzza trasversale alla via Butera.
La donna è stata soccorsa dal servizio sanitario allertato dai parenti e trasportata in ospedale dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per fermare l’emorragia prodotta dalle ferite seguite al tentativo di suicidio.
Non è in pericolo di vita. I Carabinieri che hanno avviato un’indagine seguono la pista del tentativo di suicidio.
La donna da qualche tempo vive in stato di prostrazione emotiva. Ha perso un figlio e da quel momento non si è più ripresa. Altre volte ha tentato di togliersi la vita.
Riesi – Sono ragazzi in età compresa fra i 17 ed i 20 anni che hanno deciso di impiegare il loro tempo libero non a bighellonare ma a promuovere cultura attraverso il teatro ed hanno fondato una compagnia che porta il nome di Antonio De Curtis ovvero Toto’.
Portano in scena la commedia portata nelle sale cinematografiche da Steno ‘Letto a tre piazze’ al Cine – teatro Don Bosco di Riesi il 13 e 14 dicembre.
La commedia tratta di Peppino ed Amelia che festeggiano il decimo anniversario delle loro nozze.
Ricevono una visita del tutto inaspettata. Si tratta di Antonio, il primo marito di Amelia, che, spedito a combattere sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, era stato dato per disperso. Peppino e Antonio cominciano a litigare furiosamente, sia per la proprietà della casa abitata da Peppino e Amelia, sia sulla validità del secondo e del primo matrimonio. La ricomparsa di Antonio fa apparire illegittimo, e quindi non valido, il secondo matrimonio di Amelia; risulta però che anche la validità del primo matrimonio è discutibile. Data la situazione, i due non riescono a mettersi d’accordo, e decidono alla fine di recarsi insieme in montagna, nella speranza di trovarvi un ambiente più sereno.
Ma è un’illusione: i litigi continuano, tanto che vengono tutti e tre cacciati dall’albergo. Amelia, disperata, si rifugia in una clinica per curare i suoi nervi, ormai scossi. I due uomini continuano a farsi la guerra e le loro stravaganze finiscono col portarli in questura. Amelia, che non ne può più, accetta l’invito del suo avvocato e parte con lui per una lunga crociera. Appena liberi, i due rivali prendono un aereo per raggiungerla; ma una bufera fa precipitare l’apparecchio e dei due uomini non si ha più notizia. Amelia sposa l’avvocato; ma, un giorno, mentre festeggia il quinto anniversario del suo terzo matrimonio, vede ricomparire i suoi due primi mariti. Essi non erano morti nel disastro dell’aereo, ma si erano salvati approdando in un’isola deserta.
Gli attori sono: Gianluca Bellina, Christian Perrotti, Vittoria Pistone, Andrea La Marca, Monica Pasqualino , Stefano Calascibetta, Samuel Lo Giudice, Giuseppe Cutaia, Carmelo Provinzano, Carlo Ianni, Rosario Perno, Silvia Chiantia.
Lo scenografo è Leonardo Calabrese.
Costumista:Samuel Lo Giudice.
Gli attori dietro le quinte: Federica Cammarata, Fabiana Volpe, Lussy Provenzano, Rosario Lucerna.
Parrucco e trucco: Giuseppe Ferro.
Responsabile trucco: Fabiana Volpe.
Direttore artistico Christian Perrotti. La regia è di Gianluca Bellina.
Piazza Armerina- Singolare incidente stradale stamattina intorno alle sei, sulla strada statale che collega Gela a Piazza Armerina.
Ecco la foto del luogo dell’ incidente:
Una Hyndai che procedeva in direzione di Gela, all’altezza del bivio Gigliotto, si è scontrata contro un cavallo che vagava senza meta e che, improvvisamente, ha occupato la carreggiata del guidatore. Lo scontro è stato violentissimo e il cavallo è deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Piazza Armerina.
L’ autovettura è andata distrutta a seguito dell’impatto: alla guida c’era un giovane di 22 anni, gelese che è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate ma le sue condizioni non sono preoccupanti.