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Il Rotary avvia il progetto “Sos Api”

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Avviato il Concorso SOS API presso l’Istituto Comprensivo “S.Quasimodo” di ad iniziativa del Presidente del Rotary Franco Città e della Dirigente Scolastica prof.ssa Viviana Morello.

Hanno partecipato l’avv. Mattia Branciforti, Presidente della Commissione SOS Api del Distretto 2110 del Rotary International, il dr. Luigi Loggia delegato d’Area Nissena per il progetto, il dr. Silvio Scichilone, delegato del Club e, in coerenza alle vigenti norme covid, un attento parterre costituito dai docenti e un folto numero di allievi in presenza e in DAD; ben 6 classi di prima e seconda media

L’evento è stato realizzato col contributo di due esperti apicultori di Mazzarino, Enzo Stuppia e Giuseppe Girgenti amministratori della Apigist srl, che si sono alternati nelle presentazioni anche facendo “toccare con mano” agli alunni taluni componenti dell’arnia dove vivono le api. Grande è stato l’entusiasmo dei ragazzi, anche mediante domande e richieste di chiarimenti.

L’attività si inserisce nell’ambito dell’azione ambientale del Rotary International, che ha visto il Distretto 2110 avviare il progetto SOS API al fine di promuovere attività volte alla salvaguardia delle api. Il progetto prevede numerose iniziative cui si fanno parte attiva rotariani di Sicilia e Malta, privati cittadini, aziende, scuole e organismi pubblici al fine di porre l’attenzione sulla tematica della progressiva decrescita delle api nel Pianeta.

La Dirigente Morello ha dichiarato: “l’interesse da parte di Studenti e Insegnanti è stato altissimo, abbiamo colto al volo questa proposta del Rotary Club di Gela, siamo orgogliosi di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e soddisfatti nel vedere il coinvolgimento degli Studenti a questa iniziativa”.

L’avv. Branciforti ha precisato che” in Europa sono stimate a rischio una specie di api su dieci; negli ultimi 5 anni abbiamo perso 200mila alveari. È a rischio la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e l’84% delle piante coltivate per il consumo umano; un danno enorme per biodiversità e garanzia della catena alimentare.

Inoltre, il Presidente Città ha evidenziato l’importanza del ruolo delle api per il pianeta e per la vita dell’uomo sulla terra, ha ringraziato quanti si sono adoperati per la buona riuscita dell’iniziativa e ha concluso affermando che ognuno di noi può fare qualcosa di concreto per ridurre il rischio di scomparsa di questi graziosi esseri.

Il Delegato del Rotary Club di Gela Dr. Silvio Scichilone ha voluto sottolineare l’importanza di queste iniziative ambientali rivolte ai giovani capaci di approcciarsi positivamente, così da contribuire a formare nuove generazioni rispettose e consapevoli della natura.

Infine, il dr.Loggia ha raccomandato e incoraggiato ragazzi e adulti all’uso di fitofarmaci agricoli di tipo organico o selettivi e di coltivare fiori e piante che fioriscono e che forniscono buon cibo alle api; da ultimo ha coinvolto i ragazzi ad un gioco interattivo molto partecipato e gioioso.

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Attualità

Domani il primo EP dell’artista gelese Holy Francisco: ‘Metanoia’

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Mancano poche ore ed il mondo della musica potrà ascoltare nuovi ritmi con note di cultura classica che non guasta in questo tempo disincantato. Esce domani il primo EP dell’artista gelese Holy Francisco.
METANOIA” è l’ep di debutto un disco che il poliedrico HOLY racconta in una lunga intervista. Anticipato dai singoli “CEMENTO” e “QUARTERBACK (intro)”, è l’EP di debutto di Francesco Guarnera in arte Holy Francisco.

Uscita prevista per l’11 aprile con alle spalle Universal Music Italia/EMI Records Italy. Un grande party previsto in un noto locale milanese per la presentazione lancio del nuovo EP. Francesco Guarnera, giovane artista classe 2005 originario di Gela e con Gela nel cuore diviene noto al grande pubblico grazie alla sua apparizione alle Audition e Bootcamp di X Factor 2022. Diventa virale sui social e sul web con l’inedito “MARTINA”. Nel 2023 ha partecipato ad Amici di Maria De Filippi.

La parola “metanoia” deriva dal greco, descrive un cambiamento radicale nel modo di pensare, di sentire e di agire. “METANOIA”, l’EP, parla di questo: di crescita, della scoperta di se stessi e di nuove consapevolezze che riguardano i diversi aspetti della vita.

Il suo cambiamento si nota anche dall’aspetto: via i capelli rossi! Dalla postura pensosa che si vede in foto. Cresce e cerca nuovi stimoli.

Holy Francisco torna a dar voce a una generazione in bilico, che sta imparando a conoscersi, a ritagliarsi faticosamente il proprio posto nel mondo.
Partiamo dal titolo, “METANOIA”, una parola derivata dal greco per esprimere una trasformazione profonda. Lasciare Gela, la tua città, per inseguire la musica è un po’ la tua metanoia? Quanto ha influito il ricominciare da zero sui brani dell’EP?


Sicuramente lasciare Gela fa parte della mia Metanoia e magari la rappresenta a livello “fisico”; la mia Metanoia però viene prima da una profonda riflessione e ricerca di me stesso che ha impegnato gli ultimi 2 anni della mia vita. Sono in continua crescita, sia artistica che umana e non mi sento più il ragazzino che ero. Potrei dire che il mio cambiare città è un po’ la conseguenza tangibile della mia Metanoia. Ricominciare da 0 ha influito al 100% sui brani dell’EP; i pezzi sono nati tutti negli ultimi mesi, tutti prodotti da Sbale. L’EP ha preso forma insieme a noi, sgrezzando provino dopo provino il nostro sound.


Dal rock trasmesso da tua madre, ai suoni urban pop dell’EP: come hai costruito il tuo immaginario musicale e quanto dei “cd rock” è ancora dentro le tue canzoni oggi?

Il mio immaginario nasce dalla voglia di trovare un suono che mi rappresentasse. Sono stato tanto in studio ed ho sperimentato un sacco, abbiamo solo seguito il nostro istinto. Dei cd rock di mia madre è rimasto tutto e niente, sicuramente le chitarre distorte non basteranno per convincere i puristi ma sento che la mia attitudine è rimasta quella che ammiravo dei miei idoli da bambino.
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Holy Francisco sta facendo i conti con tutti i lati di sé
“METANOIA” è l’ep di debutto dell’artista di Gela, un disco “al di fuori del personaggio”, come ci racconta in questa conversazione

Anticipato dai singoli “CEMENTO” e “QUARTERBACK (intro)”, “METANOIA” è l’EP di debutto di Holy Francisco, in uscita l’11 aprile per Universal Music Italia/EMI Records Italy. Holy Francisco è Francesco Guarnera, giovane artista classe 2005 originario di Gela, in Sicilia. Grazie alla sua apparizione alle Audition e Bootcamp di X Factor 2022 è diventato virale sui social e sul web con l’inedito “MARTINA”. Nel 2023 ha partecipato ad Amici di Maria De Filippi.

La parola “metanoia” deriva dal greco, descrive un cambiamento radicale nel modo di pensare, di sentire e di agire. “METANOIA”, l’EP, parla di questo: di crescita, della scoperta di se stessi e di nuove consapevolezze che riguardano i diversi aspetti della vita. Holy Francisco torna a dar voce a una generazione in bilico, che sta imparando a conoscersi, a ritagliarsi faticosamente il proprio posto nel mondo.

La produzione, affidata a SBALE, si muove tra ritmi serrati e adrenalinici, esplorando le sonorità urban pop, regalando all’ascoltatore un’esperienza unica.

Partiamo dal titolo, “METANOIA”, una parola derivata dal greco per esprimere una trasformazione profonda. Lasciare Gela, la tua città, per inseguire la musica è un po’ la tua metanoia? Quanto ha influito il ricominciare da zero sui brani dell’EP?

Sicuramente lasciare Gela fa parte della mia Metanoia e magari la rappresenta a livello “fisico”; la mia Metanoia però viene prima da una profonda riflessione e ricerca di me stesso che ha impegnato gli ultimi 2 anni della mia vita. Sono in continua crescita, sia artistica che umana e non mi sento più il ragazzino che ero. Potrei dire che il mio cambiare città è un po’ la conseguenza tangibile della mia Metanoia. Ricominciare da 0 ha influito al 100% sui brani dell’EP; i pezzi sono nati tutti negli ultimi mesi, tutti prodotti da Sbale. L’EP ha preso forma insieme a noi, sgrezzando provino dopo provino il nostro sound.

Dal rock trasmesso da tua madre, ai suoni urban pop dell’EP: come hai costruito il tuo immaginario musicale e quanto dei “cd rock” è ancora dentro le tue canzoni oggi?

Il mio immaginario nasce dalla voglia di trovare un suono che mi rappresentasse. Sono stato tanto in studio ed ho sperimentato un sacco, abbiamo solo seguito il nostro istinto. Dei cd rock di mia madre è rimasto tutto e niente, sicuramente le chitarre distorte non basteranno per convincere i puristi ma sento che la mia attitudine è rimasta quella che ammiravo dei miei idoli da bambino.

Sette tracce per dare voce a una generazione in bilico. Qual è secondo te il disagio più forte che vivono i ragazzi oggi e in che modo cerchi di raccontarlo nella tua musica?

Tutti siamo protagonisti della nostra vita, tutti siamo e ci sentiamo diversi, ma se ci fermiamo un attimo a guardarci attorno si può notare che non è così. Parlando con i miei coetanei e non, mi trovo spesso a trovare dei punti di contatto, mi trovo spesso a dire: “cazzo è proprio così che mi sento”. Spero che raccontando quello che vivo qualcuno possa dire lo stesso.
Nomini spesso persone care, amici e familiari, in una sorta di dedica collettiva. In che modo queste relazioni ti hanno aiutato ad affrontare il cambiamento di vita di cui parli in METANOIA?

I miei amici e la mia famiglia sono il centro della mia vita, mi hanno sempre supportato (chi più e chi meno) e sento che stiamo vivendo il viaggio tutti insieme. Certo, ho avuto tanto bisogno di stare da solo e pensare ma ringrazierò sempre tutti per avermi lasciato il giusto spazio ed essere rimasti sempre, pure quando rimanere non era facile.
“MOLLY PARADISO” parla di evasione, ma anche di solitudine mascherata da festa. Cos’è per te il “Molly Paradiso”? Un luogo mentale o una metafora della disillusione?

Cosa è per me il vero Molly Paradiso sicuramente non piacerà a mia madre (ah-ah), posso dire però che staccare la testa dalla realtà è per me un portale verso il MIO mondo, dove tutto quello che odio non c’è o comunque prende la forma che io scelgo di dargli.

In “RICHIE RICH” scrivi “Non voglio sopravvivere, voglio vivere”. Cosa significa per te oggi “vivere davvero”, fuori da logiche di apparenza o status?

Per me vivere davvero vuol dire seguire la propria strada ed essere se stessi. Non è facile farlo, anche io sono schiavo dell’apparenza e dei dogmi della società, mi piace definirmi “nel meta”; sono sicuro però che è in quel momento che, indipendentemente da tutto, si riesce a provare quello che più simile può essere alla libertà. È ovvio, il concetto di status fa la sua parte, ma non è tutto.
“MENTRE MUOIO” è il brano più crudo dell’EP: esplora la rabbia, il dolore, la dipendenza affettiva. Che spazio ha avuto il confronto con il tuo “lato oscuro” nel processo creativo?

Per capirmi ho dovuto fare i conti con tutti i lati di me stesso, imparando ad accettare le luci e le ombre della mia persona. In “MENTRE MUOIO” sono stato vero: no attitude, no personaggio, niente. Solo Francesco che si apre e tira fuori quello che probabilmente ha paura di affrontare. Il mio “lato oscuro” è stato essenziale nel processo creativo proprio perché solo grazie a quello sono riusciti a tirare fuori tutto quello che volevo esprimere.
La produzione, affidata a SBALE, si muove tra ritmi serrati e adrenalinici, esplorando le sonorità urban pop, regalando all’ascoltatore un’esperienza unica.

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Ordinanza di non potabilità dell’acqua a Macchitella, Marchitello e Manfria

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Non è passata che una settimana e torna il fenomeno dell’ inquinamento dell’acqua di Gela, quella che si paga a peso d’oro.

Il Sindaco Di Stefano ha firmato una ordinanza con cui si vieta l’uso dell’acqua per uso potabile e fini alimentari nelle utenze servite dalla condotta idrica di contrada Macchitella, Marchitello e Manfria.

Le analisi sui campioni di acqua prelevati il 10 Aprile dall’Asp hanno fatto emergere la presenza di torbidità oltre i limiti.

L’acqua potrà dunque essere utilizzata solo per i servizi igienici e non per scopi alimentari fino a nuova ordinanza di revoca del provvedimento.

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La Giornata del Mare e della Cultura Marinara della Capitaneria di Porto

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In occasione della Giornata del Mare e della Cultura Marinara, la Capitaneria di Porto di Gela ha organizzato due iniziative significative finalizzate a diffondere la conoscenza delle tematiche ambientali e a rafforzare la cultura della salvaguardia dell’ecosistema marino. Tali attività, veicolate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, hanno trovato valorizzazione, altresì, a livello di Commissione Europea, al seguente link: 

https://maritime-forum.ec.europa.eu/theme/governance/european-maritime-day-my-country_en

Nella scuola Ettore Majorana – Istituto Nautico di Gela, studenti degli ultimi anni, docenti e rappresentanti dell’associazionismo locale si sono riuniti per un incontro formativo in cui sono stati approfonditi gli aspetti della salvaguardia dell’ambiente marino con il fine ultimo di evidenziare la necessità di un’azione preventiva per la tutela ambientale. Durante l’evento, sono state illustrate le molteplici attività quotidiane della Guardia Costiera Italiana, sottolineando il ruolo fondamentale che l’istituzione riveste nella tutela delle acque nazionali e nella salvaguardia dell’intero ecosistema marino. Il confronto ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato, che coniuga formazione, ricerca e operatività, per affrontare con efficacia le sfide ambientali e tutelare il prezioso patrimonio marino.

Oggi si è svolta un’esercitazione a carattere operativo presso il Porto Isola di Gela, dove il personale specializzato della Bioraffineria, gli operatori portuali ed il personale della Capitaneria di porto di Gela hanno messo alla prova la loro prontezza e il coordinamento in scenari di emergenza, sia in ambito antincendio che antinquinamento. La simulazione ha confermato l’efficacia delle procedure in uso, evidenziando al contempo, la necessità di prevenire scenari di inquinamento ambientale, anche alla luce del complesso meccanismo che si attiva per fronteggiare emergenze del genere.

Lo scopo principale che si è perseguito e che ha animato le diverse iniziative adottate, è stato quello di instillare nei giovani la consapevolezza di dover aumentare la sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente, evitando comportamenti che possano, potenzialmente, pregiudicare il delicato equilibrio degli ecosistemi ambientali. Le iniziative, che sono state particolarmente apprezzate dagli alunni e da tutti gli intervenuti, hanno rappresentato un momento di confronto e collaborazione fondamentale per rafforzare il legame tra istituzioni, enti formativi e comunità, nel comune impegno a preservare e valorizzare il mare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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