Un Gigante buono innamorato della vita che però gli è stata tolta troppo presto ma Giuseppe ha fatto in tempo ad insegnare alla comunità ‘che la VITA è un dono che va vissuto fino alla fine. Durante le esequie di Giuseppe, il presidente di ADOCES SICILIA ODV, L’ASSOCIAZIONE DONATORI CELLULE STAMINALI E SANGUE CORDONALE, Giacomo Giurato, ha comunicato ai presenti che sarebbe stato un privilegio intitolare ADOCES a Giuseppe. Un modo per continuare nel suo nome a servire gli ultimi, in modo specifico i malati. un applauso commovente ha dato il via libera all’iter documentale dei giorni a seguire.
L’intero direttivo di ADOCES non ha esitato un attimo nell’approvare la proposta di intitolazione e da oggi, ufficialmente, l’associazione porterà il nome di giuseppe, Un testimone della VITA , un esempio per tutti.
“La vera amicizia rende inseparabili, e niente, neanche la morte, può separare i veri amici. Ora che non ci sei più tutto è diverso ma niente potrà cambiare l’affetto che ci legava e la nostra amicizia resterà sempre viva così come vivo resterà il desiderio di poterti riabbracciare ancora.” “Mi hai insegnato tanto, mi hai fatto scoprire cos’è la vera amicizia e mi hai cambiato la vita. Oggi so che è anche grazie a te che sono diventato quello che sono. Mi ringraziarvi per tutto quello che stavo facendo per te ma in realtà sei stato tu ad insegnarmi tantissime cose e mi hai lasciato in eredità il dono più grande: la tua amicizia e la tua VOGLIA DI VIVERE” “Quelli che amiamo non se ne vanno, ci camminano accanto ogni giorno, invisibili, inascoltati, ma sempre vicini, ancora amati, ancora mancati e molto cari. Così sarà con te amico mio.” Giacomo Giurato Presidente di ADOCES SICILIA ODV
E’ con grande emozione che comunico alla città che da oggi ADOCES SICILIA ODV si chiamerà ADOCES SICILIA ODV ASSOCIAZIONE DONATORI CELLULE STAMINALI E SANGUE CORDONALE “GIUSEPPE ANTONUCCIO”.
E’ un privilegio continuare a promuovere la cultura del dono nel nome di Giuseppe che rappresenta un inno alla VITA per tutti noi, un esempio da seguire .
” NON HA VINTO LA MALATTIA, PERCHE’ HA VINTO IL SUO SORRISO”
Diversi amici di Giuseppe hanno già manifestato la loro volontà a spendersi per la promozione della cultura del DONO . Presto sarà organizzata una giornata di tipizzazione per il reclutamento di giovani donatori. Un grazie speciale alle Famiglie Antonuccio e Lo Nigro e in modo speciale a Roberta Lo Nigro, la fidanzata di Giuseppe che gli è stata sempre vicina. Oggi pomeriggio alle ore 18.00 sarà celebrata a messa in suffragio di Giuseppe ai Salesiani.
All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.
Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.
L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino.
Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.
Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.
Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.
Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.
“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.