Seguici su:

Attualità

Servizi per i disabili in discussione fra amministrazione e consulta

Pubblicato

il

Il Sindaco Lucio Greco e l’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni che si occupano di disabilità iscritte all’albo comunale. E’ stata l’occasione per affrontare diversi temi che, degni della massima attenzione, saranno ulteriormente trattati nei tavoli istituzionali ad hoc che saranno indetti prossimamente e che vedranno la partecipazione non solo delle associazioni ma di tutti gli organi preposti che, ciascuno in base alle proprie competenze, si occupano di disabilità.

Sindaco e assessore hanno incontrato anche il presidente della consulta dei disabili, e il vicepresidente Orazio Giudice. Anche in questa sede, con spirito di collaborazione, sono state esaminate e approfondite le richieste avanzate dalla consulta. “Sono stati momenti propositivi e ricchi di contributi che ci consentiranno di individuare proposte realistiche per la cui realizzazione lavoreremo insieme. Sono stati due anni difficili, – affermano Greco e Gnoffo – che non ci hanno consentito incontri in presenza e frequenti, ma siamo certi che presto saremo nelle condizioni di poterci confrontare non in maniera occasionale, ma con una programmazione degli incontri tale da garantire una continuità operativa. Vogliamo rilanciare il ruolo e l’autonomia delle associazioni, e per questo abbiamo sollecitato i rappresentati dei comuni del distretto affinché si istituisca al più presto il tavolo tecnico distrettuale. Siamo convinti che quest’ultimo possa rappresentare uno strumento di partecipazione dei cittadini alla realizzazione di politiche volte a garantire a tutti pari opportunità, nonché al superamento delle limitazioni derivanti da situazioni di disabilità. In entrambi gli incontri, abbiamo rappresentato la volontà di investire sulla piena integrazione ed inclusione delle persone con disabilità, ma ciò sarà possibile solo se si individueranno soluzioni condivise. In più, a livello distrettuale abbiamo già firmato l’accordo di programma per il “Dopo di Noi” e predisposto tutto per l’avvio del servizio Asacom la prossima settimana. Il ritardo, com’è noto, è dipeso da difficoltà oggettive nell’organizzazione del servizio, aggravate dalla pandemia”.

Il Sindaco e l’assessore Gnoffo hanno anche avuto modo di interloquire con ASP e con il suo comitato consultivo aziendale, presieduto da Salvatore Pelonero, in merito all’integrazione socio-sanitaria, ai PUA e al rafforzamento dei servizi offerti dai centri diurni. La riunione, che si è svolta in videocollegamento, è servita ad intavolare la discussione ed è stata poi aggiornata alla prossima settimana. Si sta lavorando, infine, attingendo a dei fondi ministeriali, al trasferimento degli uffici strategici dell’assessorato di via Donizetti al piano terra, così da consentire l’accesso a tutti.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Banco alimentare:dopo anni viene fuori che i locali dell’ex mattatoio non vanno bene

Pubblicato

il

Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco,  gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.

Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.

“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.

Continua a leggere

Attualità

La Ghelas,tramite agenzia interinale, assumerà 2 giardinieri e 4 aiuto giardinieri per 4 mesi

Pubblicato

il

La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha
provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate
all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.


L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si
occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.

Continua a leggere

Attualità

Museo regionale chiuso per mancanza di personale

Pubblicato

il

Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità