Una delle aree più belle e suggestive della città sarà riqualificata e valorizzata. Partono i lavori al Parco di Montelungo. L’impresa Emma Lavori si è aggiudicata l’appalto per 3,363 milioni di euro, finanziati con il programma “Rigenerazione urbana” nel Pnrr. L’area, oggi in stato di degrado, sarà completamente riqualificata senza perdere la sua identità paesaggistica. Si tratta di un appalto integrato, con annessa progettazione ed esecuzione dei lavori che interessa 67 ettari del parco.
Non senza emozione, il Sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Di Dio ieri hanno presentato presso l’ex chiesa San Giovanni i dettagli del complesso progetto.
“Dall’utopia di un’idea alla realtà di un cantiere che si apre – ha dichiarato il sindaco – Questo è un progetto che vuole recuperare e salvaguardare il nostro patrimonio paesaggistico, trasformandolo in una risorsa per tutta la comunità. C’è sempre uno scontro tra politica e burocrazia ma ringrazio il dirigente Antonino Collura, che ho pressato tanto per questo progetto, così come l’architetto Enzo Castellana. E’ un progetto che darà lustro alla città. Tra novembre e gennaio ci saranno tanti cantieri che vedranno luce e cambieranno il volto della città”.
“C’è una inversione di tendenza. La scelta è precisa. Daremo notizie solo quando iniziano i lavori perché servono i fatti e non le parole – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio – l’avvio e il completamento dei lavori di Montelungo rappresentano un’opportunità per Gela di valorizzare il territorio, offrendo al tempo stesso un luogo di cultura, turismo e aggregazione. Con pochissime unità abbiamo messo in moto una macchina che darà risultati tangibili”.
Il cantiere mira ad essere completato entro il 2026.Ci sarà dunque uno spazio per il racconto della memoria, un punto di accesso per l’educazione ambientale, enoteca ed esposizione di prodotti tipici attraverso un impianto di cucina. Previsto come da capitolato un premio di accelerazione, che non potrà superare il 20% dell’importo a base d’asta, che era di 4 milioni e 100 mila euro. Il progetto, redatto dagli architetti Giorgio e Angelo Cannizzaro ed Enzo Castellana, che si è occupato del coordinamento della strategia, prevedrà la ristrutturazione della vecchia masseria, che diventerà un centro polifunzionale, spazi dedicati all’educazione ambientale e al turismo alternativo, con percorsi ciclo-turistici, un’enoteca e una cucina per promuovere i prodotti tipici locali, con eventi come lo show cooking domenicale.
Maria parisi
29 Gennaio 2022 at 10:46
Grazie per lo spazio che avete dedicato a una notizia poco conosciuta alla maggior parte dei lettori.
Jody Russo
29 Gennaio 2022 at 11:12
Grazie per il vs articolo a favore di minoranze religiose che la storia che ha cercato di dimenticare
Salvatore Falsaperna
29 Gennaio 2022 at 11:51
Grazie mille per il tempo e lo spazio che avete dedicato nel ricordare una minoranza religiosa come i Testimoni di Geova. Apprezziamo molto il vostro impegno.
Melina Faro
29 Gennaio 2022 at 12:04
Volevo esprimere I miei ringraziamenti per gli articoli esposti sui testimoni di Geova. Eventi storici che la storia a cercato di dimenticare. Trovo che siano Eventi storici che fanno bene a una giovane generazione..
Ester Patanè
31 Gennaio 2022 at 11:40
Vi ringrazio per il vostro articolo che denota professionalità e un approccio imparziale verso chi spesso è stato dimenticato dalla storia.