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Cronaca

Lo scossone della politica e le reazioni

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PALERMO
– È un vero terremoto politico alla Regione dopo la decisione del Governatore di azzerare la giunta a seguito del voto a tradimento. Notte di fuoco fra i deputati che esprimono la loro valutazione politica.

“Musumeci, ha trovato il coraggio di azzerare la giunta solo in occasione del voto per i delegati al Quirinale, colpito nell’orgoglio e nelle preferenze, e non per rimediare a tutto quello che sta accadendo in Sicilia, di fronte al caos in cui ha gettato i siciliani e di cui ha responsabilità politica. Inoltre azzera la giunta e subito dopo annuncia di volerla ricomporre, ma facendo riferimento sempre agli stessi deputati di maggioranza che lui stesso oggi ha duramente attaccato. Un comportamento che equivale a cambiare tutto perché nulla cambi”. Lo dichiara il capogruppo dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola.

“Il rispetto per le Istituzioni non è solo un dovere ma è anche un diritto. La differenza è sostanziale, perché i doveri si ottemperano, i diritti invece si scelgono e il diritto di rispettare le istituzioni resta sempre una scelta non negoziabile, soprattutto con la propria coscienza”. Lo dichiara il commissario regionale della Democrazia Cristiana nuova, Salvatore Cuffaro, subito dopo l’elezione all’Ars dei tre rappresentanti siciliani da inviare a Roma per partecipare all’elezione del nuovo Capo dello Stato.

“Io credo che oggi nel voto per l’elezione dei grandi elettori la maggioranza non abbia saputo proteggere questo diritto e non possono esserci ragioni che ne giustifichino il non rispetto – aggiunge -. Non è una bella pagina”.

 “Non mi sento una disertrice o peggio vile perché non ho espresso la preferenza per Musumeci durante l’elezione in Aula dei Grandi elettori. Non è notizia celata da mistero il mio esclusivo voto per il Presidente Miccichè. Ho votato con coscienza, in modo secco.  Per tale motivo ritengo le parole di Musumeci profondamente offensive. Per quanto mi riguarda invito la Procura ad indagare sulle proposte irricevibili o intimidatorie che la sottoscritta avrebbe formulato al Presidente della Regione. Non penso che ai siciliani interessi chi vada in Parlamento a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. Invito pertanto Musumeci a lavorare con responsabilità. Per quanto mi compete, finora ho sempre lavorato con impegno, dignità e coscienza. Dunque, che il governatore di una Regione possa solo pensare certe assurdità sui deputati è oltremodo grave”. A riferirlo è la deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo.


“Musumeci non lascia la poltrona nemmeno di fronte alla sua maggioranza sgretolata.
Che tristezza sentire ormai da 5 anni un presidente di regione prendersela una volta con l’opposizione, una volta con i governi romani brutti e cattivi e quando perde con il voto segreto.
Ma perché non capisce che il problema è lui?” commenta il pentastellato Giancarlo Cancelleri.

“Parla di mezzucci e pensa di risolvere sventolando assessorati, magari pensa di recuperare qualche voto, certamente non risolverà i problemi della Sicilia e dei siciliani, figuriamoci se sistema la sua maggioranza. Il vero problema della Sicilia è lui, se veramente vuole fare un favore alla Sicilia, che azzeri se stesso, politicamente si intende, visto che è ormai sotto gli occhi di tutti che non ha dalla sua parte nemmeno quelli che 5 anni fa lo appoggiarono” conclude Cancelleri

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Cronaca

Il cordoglio del sindaco per la morte di Papa Francesco

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:

“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.

Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte.
Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre

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Cronaca

E’ morto Papa Francesco

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Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.

Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.

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Cronaca

Imprenditore agricolo si considera miracolato

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Si sente un miracolato l’imprenditore Franco Cassarino. Alla vigilia di Pasqua stava lavorando nel suo terreno in Contrada Bulala. Un terreno che conosce bene. Per anni e anni è stato coltivato. Stavolta l’imprenditore stava effettuando lavori di fresatura. Rivoltando il terreno è emerso un ordigno bellico.

È andato tutto liscio. L’ordigno poteva esplodere ma così non è stato. Cassarino perciò ringrazia Dio per ciò che non è accaduto. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti polizia e vigili. L’ordigno sarà disinnescato nei prossimi giorni mentre Cassarino ha potuto trascorrere una Pasqua serena con moglie, figli e nipoti.

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