La nuova ondata di contagi sta mettendo a dura prova l’Italia. Anche la città di Gela, ultimo confine europeo, ne risente in maniera analoga.
I gelesi, come tutti gli italiani hanno compreso che il vaccino ed il tampone possono fare la differenza e da argine all’incertezza ed alla paura di essere contagiati ovvero di acquisire ancora una volta il virus. A volte la corsa al solo tampone viene vista come unica fonte di certezza.
Un tampone rapido è attendibile solo dopo 5 giorni dall’ultimo contatto con un positivo (questa la giusta informazione da dare alla gente che spende tanti soldi in tamponi).
E’ importante in questo momento che ognuno faccia il proprio dovere e soprattutto chi oggi riveste un ruolo istituzionale, assecondando le disposizioni delle autorità sanitarie che oggi sembrano essere più consapevoli ed attrezzate di come bisogna affrontare il pericoloso virus .
Tante le difficoltà incontrate, il sistema sanitario è in affanno, ma le comunità del nisseno debbono aver fiducia che gli enti preposti stanno cercando, di mettere in campo quelle misure necessarie per fronteggiare adeguatamente la situazione.
L’ASP di Caltanissetta, infatti, ha in corso numerosi provvedimenti che nei prossimi giorni sortiranno l’effetto voluto per il rafforzamento di una maggiore e più efficace assistenza ai singoli cittadini.
A breve, infatti, entreranno in funzione altri sei punti di drive-in, per contrastare i tempi di attesa dei cittadini-utenti per l’esecuzione dei tamponi, che si aggiungeranno a quelli esistenti già in esercizio.
A Gela, oltre a contrada Brucazzi, ci si reca già presso il PalaCossiga ,anche se le file continuano ad essere lunghissime in entrambi i drive, ma i numeri sono tantissimi e solo ieri più di 500 contagi in un giorno.
Per garantire il servizio entro le 24 ore, relativamente al prelievo e all’analisi dei tamponi molecolari, a brevissimo entrerà in funzione un laboratorio presso il P.O. Sant’Elia di Caltanissetta.
Ed ancora, sono già stati assunti 6 psicoterapeuti per il potenziamento del servizio di contatto telefonico da affiancare a psicologi reclutati dall’UOC risorse umane.
Sono in corso , altresì, sempre da parte dell’ASP di Caltanissetta, le ultime procedure per l’immissione in servizio di n. 30 biologi che saranno destinati in numero di 6 presso il laboratorio infettivologico del Sant’Elia e n.24 nelle postazioni di drive-in presso i diversi comuni del nisseno.
Sarà pubblicato un bando per reclutare nuovi medici da destinare al pronto soccorso COVID e al reparto di medicina COVID.
Nelle more si sta valutando di coinvolgere i medici di famiglia per andare a supportare gli stessi reparti che ad oggi lavorano con turni massacranti a causa della carenza di organico,
offrendo comunque un eccellente servizio alla città.
Da parte mia un plauso.
Ed ancora la stessa ASP di Caltanissetta, facendo seguito ad analoga disposizione regionale del 5 gennaio 2022, ha diramato con apposita circolare, alle Farmacie ed ai laboratori privati, le linee guida al fine di procedere più rapidamente al monitoraggio ed alla determinazione di fine quarantena.
Questo è quello che è emerso dopo avere esposto al dott. Caltagirone le difficoltà che Gela sta vivendo.
Un lavoro intenso, quello svolto dalla Direzione Strategica dell’ASP CL, che sortirà effetti positivi assai importanti per la difesa della salute dei cittadini della provincia di Caltanissetta.
E’ evidente , infine, che si potranno cogliere risultati più rapidi se le amministrazioni comunali fossero di concreto aiuto e supporto ai presidi già realizzati ed in corso di imminente attuazione da parte dell’ASP CL.
Del resto nelle singole città i sindaci sono le prime autorità poste a tutela della salute pubblica ed hanno a disposizione mezzi, strumenti e modalità per raggiungere facilmente ogni singolo cittadino della propria comunità.
Malgrado tutto, però, si registrano ancora controproducenti e poco utili dibattiti consiliari, della maggioranza che governa attualmente la città, mirate a gestire più un consenso mediatico, anzichè porre in essere, con l’urgenza che il caso richiede, tutte le misure messe in campo dal Ministero della Salute attraverso le regioni e quest’ultime attraverso le competenti ASP provinciali.
L’incremento dei contagi di Gela è in larga parte da attribuire al mancato coordinamento dell’attuale Amministrazione Comunale che già, peraltro, ha dato prova di se assai carente e superficiale; sempre in ritardo su tutto.
I numeri dei contagi erano in risalita già il 20 dicembre ed era necessario un atto di coraggio e chiedere all’Asp un provvedimento di restrizioni allora ,evitando le riunioni durante le festività
A che serve oggi ?!
È necessario, invece, affrontare l’emergenza, senza strumentalizzazioni inutili finalizzate solo ad ottenere qualche consenso.
È il momento di agire a tutela dei cittadini .
Ritengo, pertanto, sia necessaria una azione di supplenza, di stimolo da parte di quell’opposizione che,lontana da certe logiche elettorali, responsabilmente dovrebbe assumere,sostenendo chi si muove con atti concreti per il superamento del COVID-19. In questo contesto certamente non attaccando continuamente l’Asp di Caltanissetta, a cui invece va un plauso ed un incoraggiamento che quanto programmato possa entrare velocemente a regime, per sgomberare il campo dalle incertezze e dalle paure che ogni giorno si manifestano con maggiore preoccupazione nell’ambito di ogni famiglia.