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I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori della raccolta dei rifiuti

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Caltanissetta – Incontro stamane in Prefettura fra i rappresentanti sindacali ed il Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia. C’erano il segretario confederale della Cgil Rosanna Moncada, Orazio Caiola di Ugl igiene ambientale, Luca Faraci dell’Usb, Vincenzo Cassarà e Massimo Scaglione (Filas)  il segretario confederale dell’ Ugl Andrea Alario, Manuel Bonaffini (Snalv e Gabriele Nicolicchia (Fit-Cisl) che da tempo sono impegnati nella difesa dei lavoratori che operano nei comuni di Butera, Delia, Sommatino, Mazzarino e Riesi . A colloqui con il Prefetto hanno ribadito che i lavoratori devono essere assunti sine die nel passaggio da Tekra a “Impianti Srr” nuova affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni nisseni che ricadono nell’ambito. Non è d’accordo sulla linea proposta dalla Srr4 e “Impianti” che propone un sistema di  assunzioni a tempo determinato, con l’ausilio di società interinali. I sindacati sono compatti, non ci stanno a queste condizioni ed hanno dichiarato a chiedere un confronto con Srr4 e “Impianti Srr”. Il nuovo servizio della società in house dovrebbe partire entro la prima decade di gennaio.

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Focus sull’osteoporosi fra i medici del territorio

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Focus sul tema spinoso dell’osteoporosi stamattina all’ Hotel Peretti, su organizzazione del settore specialistico.

Si sono confrontati gli igienisti ospedaliera di Gela , la direzione medica del presidio ospedaliero, reumatologi , ortopedici, medici di senologia, medici di famiglia per fare il punto sulla prevenzione sulla malattia osteoporotica.

Ecco il programma degli interventi con i relatori:

L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea. Questa situazione porta a un aumento del rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, omero, ossa del polso e della caviglia) per traumi anche minimi. L’osteoporosi viene distinta in due forme: primaria, che include le varietà post-menopausale e senile, e secondaria, che è dovuta a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.

Nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni.
Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi).

Le fratture da fragilità per osteoporosi hanno rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con elevati costi sia sanitari sia sociali.
La mortalità da frattura del femore è del 5% nel periodo immediatamente successivo all’evento e del 15-25% a un anno. Nel 20% dei casi si ha la perdita definitiva della capacità di camminare autonomamente e solo il 30-40% dei soggetti torna alle condizioni precedenti la frattura.

Lo scheletro si sviluppa rapidamente durante l’infanzia, la pubertà e l’adolescenza, raggiungendo le sue dimensioni e densità minerale massimali intorno ai 20-25 anni di età (picco di massa ossea). Dopo il raggiungimento del “picco” e sino alla menopausa nella donna e ai 65-70 anni nell’uomo, i processi di rimodellamento dell’osso rimangono in equilibrio, a meno che non siano presenti malattie, condizioni o terapie farmacologiche particolari.
Successivamente il riassorbimento osseo tende a prevalere sulla formazione di nuovo osso e lo scheletro inizia a perdere minerali con conseguente riduzione della massa ossea.
Le caratteristiche genetiche individuali sono importanti in questo processo, ma lo sono altrettanto alcuni fattori di rischio modificabili quali la sedentarietà e la scarsa attività fisica, l’alimentazione non equilibrata povera di calcio e ricca di sale, il consumo rischioso e dannoso di alcol, l’abuso di caffeina, l’eccesso ponderale (sovrappeso e obesità), l’eccessiva magrezza, i disturbi del comportamento alimentare e il tabagismo. Inoltre, le donne hanno, rispetto agli uomini, una minore massa ossea e la riduzione degli ormoni sessuali che si verifica con la menopausa ne determina una più rapida e precoce perdita.
Una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita incide negativamente sulla salute dello scheletro quanto la perdita di massa ossea in età più avanzata e pertanto la prevenzione primaria dell’osteoporosi deve iniziare fin dalla prima infanzia.
Per proteggere la salute delle ossa è necessario mantenere un’alimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano e attivo.
Per “costruire l’osso” in età pediatrica è molto importante l’assunzione di calcio e vitamina D, ma quantità adeguate di calcio con la dieta sono necessarie anche in età successive, per minimizzare la perdita della massa ossea, in entrambi i sessi. Per la vitamina D, a tutte le età, è importante anche una appropriata esposizione alla luce solare.

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Fisioterapisti e professionisti sanitari di Agrigento, Caltanissetta ed Enna a confronto

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Agrigento – Stamattina, al museo Griffo, relatori d’eccezione hanno discusso di tematiche che hanno importanti ricadute sui cittadini Fisioterapisti e professionisti della sanità, della riabilitazione, della prevenzione e tecnici sanitari a confronto su un tema che, inevitabilmente, si riflette sui destinatari del servizio sanitario: i cittadini.

A discutere sugli “Aspetti giuridici delle professioni sanitarie in Italia – Attualità e prospettive future” relatori di un certo calibro, quali Piero Ferrante, presidente Fnofi; Teresa Calandra, presidente di Fno Trsm Pstrp, e ancora Francesco Saverio Proia, Gioacchino Sanfilippo, Maria Laura Lo Presti, Giampiero Cimino, Martina Proetto e Daniela Falconieri durante il convegno che si è avvalso della direzione scientifica di Domenico Contino, presidente Ofi Caltanissetta, Agrigento ed Enna; Alessandro Gravina, presidente Tsrm Enna e Vincenzo Santoro, presidente Tsrm Caltanissetta e Agrigento, innanzi a un pubblico di professionisti accorsi dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

“Il convegno – afferma Domenico Contino – è di fondamentale importanza per la crescita dei fisioterapisti e dei professionisti sanitari. Gli argomenti sono stati centrati sull’evoluzione normativa che ha visto le professioni sanitarie negli ultimi 20 anni crescere in maniera esponenziale per rispondere sempre meglio ai bisogni di salute dei cittadini. Le nostre professioni, quindi, hanno aumentato le competenze e la professionalità nel corso di questi anni e adesso iniziano a essere applicate norme importanti che hanno regolamentato nel migliore dei modi l’esercizio professionale. Gli aspetti giuridici – conclude il presidente Contino – riguardano la professione e hanno una notevole importanza perché occorre essere al passo coi tempi anche in considerazione dell’evoluzione del nostro Servizio sanitario nazionale ormai proiettato verso una visione europea”.

Diversi gli argomenti trattati, dall’Evoluzione storica delle Professioni sanitarie e le prospettive future al Consenso informato e atti sanitari passando per Il nuovo concetto di salute secondo l’Oms e la comunicazione in ambito sanitario. Dopo la pausa pranzo, sono stati approfonditi argomenti di rilevante importanza quali l’autonomia delle professioni sanitarie e l’autonomia della formazione universitaria e il quadro dei titoli e delle qualifiche. “Durante il convegno – dichiara Piero Ferrante – sono state fatte delle profonde considerazioni per quanto riguarda il passato ma con un occhio attento al presente e ancor più attento al futuro. È importante che le professioni sanitarie collaborino tra loro attraverso strette connessioni perché tutti dobbiamo essere uniti nel comprendere che il destinatario della nostra azione è il cittadino, la persona”.

Al termine del convegno, si è svolta una tavola rotonda dedicata all’approfondimento dei temi trattati. “Senza dubbio questo è un momento importante per la crescita culturale e professionale dei nostri iscritti – spiega Vincenzo Santoro – Siamo convinti che la contaminazione tra le professioni sanitarie e dei fisioterapisti possa apportare beneficio alla sanità e, di conseguenza, alla salute dei cittadini. Contaminarsi, infatti, significa scambiare conoscenze, informazioni, esperienze culturali e professionali di indubbio valore. Ma c’è di più.

Il nostro obiettivo è anche di riattivare l’entusiasmo e la passione verso il nostro mestiere – cose che con gli ultimi accadimenti in termini di violenza nei luoghi sanitari, sono andate scemando – perché, come mi piace ricordare, chi lavora con passione non si fermerà mai e lavorerà bene

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Scuola in festa per l’inaugurazione del Liceo Tred

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Formazione, allegria e fiducia nel futuro: questi gli ingredienti di una festa augurale dal sapore di cultura. Il liceo tred ha inaugurato ieri il nuovo anno scolastico 2024/25.

Nei locali del liceo scientifico e linguistico “E. Vittorini” diretto dalla prof.ssa Ina Ciotta, si è tenuta l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25 del Liceo quadriennale delle scienze applicate per la transizione ecologica e digitale (TRED).

Il TRED di Gela, già al terzo anno di sperimentazione, è parte di una rete costituita da 27 licei italiani consorziati in un’ottica di collaborazione tra scuola, università, impresa ed Enti del terzo settore. La rete nasce dall’idea del consorzio Elis di creare un liceo di nuova concezione nel metodo e nei contenuti per sviluppare le competenze del futuro e vivere da protagonisti le sfide della transizione ecologica e digitale.

La manifestazione è stata arricchita di un momento di condivisione che ha riunito on line tutte le scuole della rete tred per vivere la realtà del percorso unitario. A  seguiree i festeggiamenti degli alunni di I,II e III tred che, con l’allegria e la creatività che li contraddistingue, hanno condiviso con gli intervenuti  le esperienze di un percorso di studi innovativo e unico territorio.

“Il liceo Tred costituisce una eccellenza  per il territorio – ha detto la dirigente scolastica Ina Ciotta nel suo saluto ai ragazzi –  e voi anche il privilegio di essere i primi nella vostra comunità territoriale. Anche il privilegio di avere docenti  che hanno accolto con entusiasmo questa nuova sfida e che hanno messo in gioco la loro formazione e le loro professionalità per facilitare il vostro apprendimento con metodologie innovative e laboratori ali per rendere più leggera e piacevole la vostra permanenza a scuola. Mi complimento con voi per l’intraprendenza, perché avere scelto un percorso di cui non ci sono precedenti dando fiducia alla nostra istituzione scolastica. Vi auguro quindi di proseguire così sapendo di potere sempre confidare nel vostro Dirigente scolastico”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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