C’erano anche gli assessori comunali Romina Morselli e Filippo Franzone a rappresentare l’Amministrazione comunale di Gela alla presentazione di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025.
Stamani la conferenza stampa a Milano, presso le sale di Identità Golose di presentazione delle iniziative che la Regione siciliana, con la regia dell’Assessorato all’Agricoltura e dell’Assessorato al Turismo. Venti i comuni coinvolti, tra cui Gela. Da maggio ad ottobre una serie di appuntamenti, dove i visitatori potranno scoprire un patrimonio agroalimentare sempre più protagonista della cucina italiana e del mondo.
L’European Region of Gastronomy è un riconoscimento assegnato ogni anno dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (IGCAT) a una o più città o regioni in Europa che si distinguono in attività volte a sensibilizzare sull’unicità culturale e alimentare, a stimolare la creatività e l’innovazione gastronomica, nonché a promuovere un’alimentazione più sana e a migliorare gli standard del turismo sostenibile. Quest’anno, il premio è toccato alla Sicilia. Secondo la Presidente dell’IGCAT Diane Dodd, la nostra regione è riuscita a primeggiare sulle altre candidature grazie al pluralismo delle culture, alla bellezza della natura e alla qualità dei suoi prodotti.
“Per la nostra città – dicono gli assessori Morselli e Franzone – è un grande motivo di orgoglio ed una enorme opportunità di crescita e di valorizzazione delle nostre specialità gastronomiche. Abbiamo toccato con mano l’attenzione che c’è verso il nostro territorio ed avviato contatti con altri comuni vicini con cui sarà avviato una collaborazione sinergica”.
Gli eventi di Gela si terranno nei giorni dei festeggiamenti patronali di settembre.
“L’Assessorato regionale dell’Agricoltura ha messo a punto un palinsesto ricco di iniziative che entreranno nel vivo tra primavera, estate ed autunno; ogni weekend diversi comuni delle province della Sicilia si trasformeranno in veri e propri villaggi gastronomici, in sinergia con la ristorazione, l’hotellerie, e tutti gli attori sociali del territorio con particolare attenzione alla sostenibilità, all’artigianato, alla stagionalità delle produzioni locali, nel segno di un turismo più vario e consapevole.