Seguici su:

Flash news

Le azioni nefaste della Regione e i limiti della Giunta Greco

Pubblicato

il

“La memoria è la precondizione perché una comunità acquisisca una propria identità e vi si possa riconoscere. Perciò il suo valore è inestimabile”: parte da questo principio  Unità siciliana per schierarsi contro la Regione Siciliana che ha deciso di cancellare definitivamente due importanti simboli identitari della nostra città e lo ha fatto in assenza di impegni per la loro ricostruzione.

“Così il Pontile sbarcatoio e il lido la Conchiglia saranno abbattuti – dice Francesco Salunitro – e la memoria di ciò che rappresentavano per la città sarà consegnata all’oblio perenne contribuendo ad accrescere quel vuoto al quale la città si è colpevolmente assuefatta. E così, mentre altrove si investe per il recupero e la salvaguardia delle testimonianze del proprio passato, da noi ci si preoccupa dei costi della ricostruzione e si demolisce senza remore perché si reputa ciò che degrada per definizione privo di valore. Eppure si tratta di due simboli significativi e importanti dei quali la città sarà definitivamente privata rendendola inevitabilmente più povera””Si tratta di due ferite gravi – continua – che con questa decisione diverranno mortali, tanto più che seguono la cancellazione dei tanti progetti di rinnovamento della città, seguono le negligenze della burocrazia regionale e l’insufficienza di quella locale che hanno finito per bloccare i lavori di recupero del porto rifugio e inceppato con una “dimenticanza” la procedura di assegnazione dei fondi dell’Agenda Urbana sulla quale tanto lavoro aveva svolto la precedente amministrazione. Seguono l’assenza di ogni attività progettuale riguardo al ripristino delle dighe pur in presenza di finanziamenti assegnati con i fondi per il sudAbbiamo elencato opere che sono di esclusiva competenza regionale, ma pur tuttavia fondamentali per il sostegno di ciò che resta della marineria gelese, della nostra agricoltura e delle speranze di rinascita del settore turistico””Purtroppo alle decisioni nefaste del Governo regionale si sono sommati i limiti politici e tecnici di questa Amministrazione comunale prigioniera com’è di piccole logiche partitiche, priva di una grande visione del futuro di questo territorio, nonostante disponga di un programma politico amministrativo di tutto rispetto, tenuto nel cassetto, grazie al quale ha vinto, a questo punto immeritatamente, le elezioni amministrative”

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

“Amore che non sa stare al mondo” il 27 ottobre al teatro Eschilo 

Pubblicato

il

Appuntamento domenica 27 ottobre al teatro “Eschilo” con lo spettacolo “Amore che non sa stare al mondo”, un’opera di Giuliana Fraglica che parla di quell’amore incapace di amare se stesso. Uno spettacolo generazionale, che ispeziona parole e gesti di questa gioventù contemporanea.

«Una commedia amara che mescola riso e pianto – spiega l’autrice e regista – seguendo lo scopo del teatro: non dare risposte ma fare in modo che lo spettatore si ponga delle domande». Andranno in scena gli allievi attori del VI anno Oplàb. 

Continua a leggere

Flash news

Giovanni Giudice si è dimesso da segretario di Una buona idea

Pubblicato

il

Si è conclusa l’esperienza come segretario cittadino dell’avvocato Giovanni Giudice. L’esponente di Una buona idea, il movimento fondato da Terenziano Di Stefano, ha guidato il percorso durante la campagna elettorale.

È stato eletto consigliere e poi nominato come capogruppo. Un ruolo che richiede impegno. Così Giudice per fare spazio a nuove leve del movimento che vogliono spendersi in politica ha rassegnato le dimissioni. Spetterà al presidente Rino Licata avviare il percorso per la nomina del nuovo segretario.

Giudice ha ricordato il laboratorio politico creato con Una buona idea, i risultati raggiunti e l’impegno per cambiare la città.

Continua a leggere

Attualità

Dalla Regione 4mln per stipendi del personale delle Ipab

Pubblicato

il

Quattro milioni di euro per il pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali dei dipendenti delle Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) della Sicilia. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha liquidato agli enti i fondi per il 2024: 3,2 milioni di euro serviranno per pagare le integrazioni stipendiali e gli oneri previdenziali del personale dipendente delle Ipab e 800 mila euro saranno riservati, invece, alla regolarizzazione contributiva delle posizioni dei dipendenti degli istituti definitivamente inattivi.

«Gli uffici, quest’anno, sono riusciti ad assegnare e liquidare i contributi in anticipo rispetto al passato – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano – L’attenzione del governo Schifani è sempre stata massima sulle condizioni dei lavoratori delle Ipab, molti dei quali attendono numerose mensilità. Questi fondi, infatti, serviranno agli enti per regolarizzare la posizione stipendiale e contributiva dei dipendenti».

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità