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Sale a 9 il numero delle vittime di Ravanusa

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Il professore di storia e l’impiegata comunale. L’infermiera incinta al nono mese. Il commesso che ogni sera andava a parcheggiare l’auto nel garage dei suoi.

La tragedia di Ravanusa ha volti e storie che finiscono sotto le macerie di chi ha graffiato pietre e cornicioni con le unghie e con i denti e l’ansia di salvarsi. Ed è la tragedia di chi ha sperato invano di udire un pur flebile richiamo per potere affondare le mani in una notte segnata da fiamme, pioggia e terrore. Com’è successo a Luigi Pagliarello che non si rassegna all’idea di avere perduto la sua incantevole figliola, la sua Selene, infermiera all’ospedale di Agrigento, sposata da un anno con Giuseppe Carmina, pronta a partorire, al nono mese, il pancione mostrato felice alla suocera sabato sera, mentre erano ancora sul pianerottolo del terzo piano che non c’è più.

Salgono a 9 le vittime trovate tra le macerie di Ravanusa dove si sono piegate quattro palazzine tra le vie Trilussa e Galilei. 

Sabato sera, alle 20.30 circa un boato ha scosso il comune dell’entroterra agrigentino, con il crollo della palazzina. Inizialmente si pensava allo scoppio di una bombola a gas, poi la conferma che a saltare sia stato il metanodotto, la cui esplosione pare sia stata innescata dall’ascensore della palazzina.

Col passare delle ore la speranza di trovare in vita i dispersi si era affievolita sempre di più.

Ieri poco dopo le 6.30 tra le macerie è stato ritrovato il corpo dell’infermiera Selene Pagliarello assieme a quello del marito. Selene era al nono mese di gravidanza, avrebbe dovuto partorire mercoledì.

La notizia è stata diffusa dal sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo: “La prima vittima estratta identificata è il suocero della donna, trovato vicino ad altri due corpi, quelli di Selene e del marito Giuseppe che erano al terzo piano. La quarta vittima individuata potrebbe essere quello della dirigente capo dirigente del Comune”.

E intanto si moltiplicano i messaggi e le iniziative di solidarietà provenienti da tutta la Sicilia: dai Lions siciliani arrivano le prime concrete iniziative di solidarietà per Ravanusa colpita dall’esplosione di gas che ha sventrato più palazzine e  che ha provocato nove vittime e decine di sfollati. Il Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia Francesco Cirillo ha stabilito l’assegnazione di un contributo e di una quota parte del ricavato degli incassi degli spettacoli per la Campagna 100 della LCIF organizzati dal Distretto domenica prossima 19 dicembre a Catania al Teatro Bellini e a Palermo al Real Teatro Santa Cecilia per realizzare delle iniziative di solidarietà per le famiglie colpite. Prima dell’inizio degli spettacoli sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare la tragedia di Ravanusa che ha sconvolto la Sicilia e l’Italia. Inoltre il Governatore Francesco Cirillo, d’intesa con il Gabinetto Distrettuale, a febbraio richiederà un contributo alla LCIF (Lions Clubs International Foundation) per un progetto per la comunità di Ravanusa che sarà definito con le istituzioni locali. Dopo la conclusione delle operazioni di soccorso il Governatore Francesco Cirillo farà una visita a Ravanusa dove il locale Lions Club Ravanusa – Campobello sta per definire delle iniziative di solidarietà.

“In questo terribile momento siamo vicini ai familiari delle vittime della tragedia che ha colpito Ravanusa, esprimiamo grande solidarietà  al sindaco e all’intera comunità cittadina. Un grandissimo grazie va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile  e a tutti i soccorritori che dal momento del crollo si sono prodigati senza risparmiarsi per cercare di strappare alla morte chi al momento dello scoppio si trovava all’interno delle palazzine crollate”. Lo afferma il capogruppo del M5s all’Ars Giovanni Di Caro.

Il Partito Democratico di Niscemi esprime vicinanza e solidarietà al Sindaco di Ravanusa  ed alla città per la grave tragedia avuta con vittime e dispersi, la cui causa è  con molta  probabita’ una fuga di gas metano. A riguardo si confida   che le  Istituzioni a tutti i livelli daranno assistenza e supporto sia in questa fase che anche in seguito.  Quanto successo fa emergere la grave problematica della messa in sicurezza dei territori, specie nel Meridione, che potrebbe trovare  valido accoglimento nella gestione dei fondi europei del Pnrr

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Un corso dedicato alla medicina e gli over 45

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“Over 45- Cosa cambia?” è questo il quesito che i medici del territorio, ma anche infermieri, ostetrici e tecnici audioprotesisti si sono posti sabato 23 novembre 2024 a Caltanissetta, durante un corso ECM svoltosi nella splendida cornice del Teatro Rosso di San Secondo. 

“La fascia di età over 45 è una fascia di età che la medicina e la società hanno guadagnato nell’ultimo secolo- ha dichiarato il ginecologo Giuseppe Giannone impegnato nella promozione dell’evento- perché fino al secolo scorso si viveva fino a quarantacinque anni. L’obiettivo fondamentale è di conquistare, oltre che questi anni, anche la qualità di vita di questi anni. Ecco il motivo per cui abbiamo fatto questo convegno per potere illustrare le potenzialità che la medicina oggi ci offre”.

Si presenta anche in questo caso una caratteristica comune a molti corsi di formazione organizzati dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: la multidisciplinarietà, così come viene sottolineato dal Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito. “È un convegno che già nel suo programma prevede la multidisciplinarietà – ha esclamato – parlando di tantissime patologie che hanno una diversificazione oltre i quarantacinque anni, cosi’ come succederà oltre i sessantacinque anni – e poi ha aggiunto- rientra inoltre in un tema che a me sta molto a cuore e cioè la medicina di genere”, essendo egli stesso coinvolto da anni all’interno della Commissione nazionale sulla medicina di genere. 

L’evento, che ha previsto la suddivisione degli argomenti trattati in cinque sessioni fino al pomeriggio, è stato organizzato dall’ OMCeO di Caltanissetta in collaborazione con la SIGITE (Societa’ Italiana di Ginecologia della Terza Eta’), “una società che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura del management delle donne in menopausa e in post menopausa- ha spiegato la Vice Presidente Nazionale SIGITE Marina Pandolfo – in realtà oggi sappiamo che la carenza estrogenica segna la vita futura delle donne dopo i quarantacinque anni e la scienza ci dà a disposizione tanti presidi, tante soluzioni che sono ancora sconosciute e quindi cerchiamo di promuovere questa cultura”.

Presente all’appuntamento nisseno l’Assessore Regionale Giovanna Volo che ha portato i suoi saluti istituzionali e anche Francesca Nocera Socio Fondatore e Past Presidente della Società Italiana di Ginecologia della terza età. “Uno degli obiettivi che da sempre la SIGITE si è proposta è quello della corretta valutazione di un argomento estremamente controverso e ancora in gran parte non ben conosciuto che è l’opzione terapeutica- ha affermato- che oggi si può personalizzare grazie alla ricerca che ci ha portato a una serie di proposte efficaci e anche calzanti sulla base dei desideri delle caratteristiche dei fattori di rischio della donna”.

Si punta dunque alla diffusione di informazioni, “uno dei nostri obblighi come società scientifica- ha aggiunto- è di riuscire a cambiare il punto di vista agendo sempre con la conoscenza, con la divulgazione corretta del punto di vista scientifico per recuperare salute femminile”.

I numerosi relatori (tra i quali Carmela M. Russello, Antonio Burgio, Renato Nicoletti, Paolo Manzella, Michele Diana, Patrizia Speciale, Ettore Guastella, Salvatore Caruso, Marcello Mancuso) hanno affrontato la questione sotto diversi punti di vista, dalle modificazioni ormonali alle TOS, le terapie ormonali sostitutive.

E ancora attenzione rivolta allo stile di vita, al diabete over 45, ma anche all’occhio e all’orecchio e al ruolo del medico di famiglia, fino ad arrivare all’osteoporosi nei soggetti che hanno superato questa fascia d’età e dunque anche alla fragilità ossea. 

“La densitometria è importante quando riscontriamo un’osteoporosi, ossia una riduzione della densità minerale ossea, ma ci sono tanti altri fattori che concorrono a creare la fragilità ossea, ossia questo aumento del rischio di fratture cosiddette da fragilità perché occorrono con un minimo trauma o anche senza trauma- ha specificato Ligia Dominguez professore ordinario di Medicina Interna e Geriatria all’ Università Kore di Enna, che ha poi aggiunto – pensiamo che le donne in Italia over 45 sono praticamente il 60%, la maggior parte delle donne in Italia hanno più di 45 anni e sono quelle più a rischio di fratturarsi”. 

Ma esistono anche delle categorie per le quali il rischio fratture aumenta, come nel caso di chi ha una familiarità o ha condotto uno stile di vita sedentario e ancora “quelli che hanno accumulato una dieta diciamo non adeguata durante tanti anni e quando arrivano alla menopausa, che ovviamente è l’elemento che ci fa aumentare questo rischio fratturativo nelle donne, possono avere maggior rischio – e ancora – quelli che hanno fumato per moltissimo tempo, quelli che devono assumere alcuni farmaci che sono osseopenizzanti, quindi dobbiamo identificare queste donne che sono ad altissimo rischio per seguirle, perché pensate che l’età media della donna in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istat del 2023, arriva quasi ad ottantacinque anni. Da quarantacinque ad ottantacinque ci sono quarant’anni dove si accumulerà tutto l’effetto di questi fattori rischio – ha concluso la docente Dominguez – se non facciamo niente prevenirli”.

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Bandito da Lions Atc e Comune il concorso sulla vetrina natalizia più bella

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Il Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura, in collaborazione con il Comune di Gela, bandisce il 1° Concorso “Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”.  

L’obiettivo è quello di incentivare tutte le attività commerciali, gli host e gli albergatori ad adornare le vetrine e i dehor delle loro attività con decorazioni natalizie per contribuire a rendere la città di Gela accogliente ed attrattiva durante le festività. Dei riconoscimenti verranno assegnati da una commissione ad hoc ai primi tre classificati nelle diverse categorie.  

Il concorso rientra nel service multidistrettuale “Miti e tradizioni“  per la valorizzazione del territorio con le sue tradizioni popolari e si pone come elemento di miglioramento del decoro urbano.

L’iscrizione al concorso sarà valida entro l’8 dicembre 2024 attraverso una pagina web dedicata dove inviare il modulo compilato oltre che tramite consegna brevi manu ai destinatari del concorso stesso.  

L’ Ammistrazione comunale attraverso i suoi delegati ed il Presidente del   Lions ATC , insieme ai Soci, si recheranno in loco per assegnare i riconoscimenti.

Questo progetto/service a firma Lions ATC è stato entusiasticamente accolto dal Sindaco di Gela Terenziano di Stefano, dagli Assessori Di Cristina, Altamore e Franzone e da tutto il consesso civico. I tre assessori con il presidente Lions Santo Figura e la componente del club Giusi Rinzivillo, i consiglieri Sara Cavallo, Giovanni Giudice , l’esperto in allestimenti Salvatore Migliore fanno parte della commissione che esaminerà le vetrine

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Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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