L’Ugl Caltanissetta – Gela ha inviato una nota al Direttore dell’Asp ed al Prefetto per sollecitare il versamento delle spettanze in favore delle aziende che lavorano in appalto presso gli ospedali di Gela e Caltanissetta.
I lavoratori impegnati nell’appalto ASP afferente al settore delle pulizie
e del servizio di ausiliarato nei presidi ospedalieri di Gela e Caltanissetta, non ricevono gli stipendi dallo scorso mese di agosto.
“Inutili sono state le sollecitazioni epistolari del sindacato inoltrate alla ditta appaltatrice
NUOVA IDEA s.r.l., la prima il 27 settembre 2021 e la seconda con diffida in data 22
ottobre 2021, poiché mai riscontrate dalla ditta – spiega il responsabile sindacale Filippo Crucillà –
E’ responsabilità sindacale di questa Parte sociale, non arrecare ancor più danno
economico ai lavoratori rappresentati, proponendo proclami di sciopero o iniziative lesive in capo agli stessi, in un momento pandemico di piena attività sanitaria, laddove sarebbe lapalissiano
immaginare un disservizio a scapito della cittadinanza bisognosa di cure mediche, cui la
prestazione di ausiliarato è fondamentale nella specifica prassi sanitaria, ma è anche vero che
l’istituto dello sciopero avrebbe solo penalizzato alcuni lavoratori, poiché interrompere tale
servizio non sarebbe stato possibile per le ovvie ragioni legate alle procedure sanitarie obbligatorie
per legge, in un periodo di piena attività pandemica e nel tempo in cui si paventa una quarta
ondata epidemica.
Orbene, la scrivente con la presente intende richiedere a codesta Azienda pubblica ASP di
intervenire con i poteri consentiti dalla legge nella vertenza “de qua” affinché si stabilisca la piena
legalità a fronte delle prassi adottate dalla ditta appaltatrice NUOVA IDEA s.r.l. a discapito di
tutti i lavoratori impegnati nell’anzidetto appalto.
Invero, l’Amministrazione Appaltante deve porre in essere le azioni di vigilanza e controllo
previste dalla normativa vigente in capo all’appaltatore e in particolare, l’Azienda pubblica
sanitaria deve vigilare sugli inadempimenti commessi dalla ditta appaltatrice, con espresso
riferimento all’inosservanza delle leggi in materia di lavoro e degli obblighi annessi, che laddove
accertati, possono determinare la risoluzione di diritto del contratto.
Si tratta della clausola sociale, diretta a recepire sul piano contrattuale nel rapporto tra
committente ed appaltatore, gli obblighi di quest’ultimo in ordine al trattamento soprattutto
economico, ma anche normativo dei dipendenti ed all’assolvimento dei conseguenti oneri
contributivi.
La clausola sociale non ha soltanto la funzione di proteggere i dipendenti dell’appaltatore
da eventuali inadempienze di quest’ultimo, ma anche di garantire il regolare svolgimento
dell’appalto (evitando l’insorgere di contenziosi fra l’appaltatore e i propri dipendenti), nonché di
salvaguardare l’Amministrazione Appaltante da eventuali azioni direttamente esperibili (nei limiti di “quanto è loro dovuto” e fino alla concorrenza del debito del committente).
Il sindacato confida nell’ Amministrazione Appaltante, affinché ponga in
atto le necessarie e dovute azioni in capo alla ditta appaltatrice NUOVA IDEA affinchè
proceda immediatamente a corrispondere ai lavoratori aventi diritto tutte le spettanze
economiche arretrate.
Tale adempimento Amministrativo è parte sostanziale di quanto fin qui enucleato.
La scrivente, rispettosa delle leggi e delle relazioni con le pubbliche amministrazioni, si
attende da parte di codesta Azienda pubblica sanitaria il cortese celere riscontro”.