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Politica

“Il Pd si è sottratto all’occasione di dare un contributo per motivi elettoralistici”

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Botta e risposta come sempre da parte del sindaco che pensa di confutare i fatti con oggettivi con i comunicati dimenticando che la città in toto ha potuto notare che avrebbe fatto bene ad evitare una pantomima di tali dimensioni: chiedere le dimissioni quando avrebbe potuto defenestrare gli assessori, poi protocollarle e poi rimettere tutti al loro posto tentando (invano) di prendere in giro la città. Risponde dunque col solito comunicato che non convince nessuno, al segretario del PD, Peppe Di Cristina, che sostiene che, dopo l’azzeramento della giunta, avrebbe perso l’occasione per dare una svolta al governo della città.

Non si rende conto, invece – dice il sindaco – del fatto che è il PD ad aver perso, sicuramente, l’occasione di dimostrarsi un partito impegnato a risolvere i problemi della città anzichè a privilegiare i propri interessi elettoralistici.

Dimenticare, infatti, che sono stati invitati direttamente a dare un contributo alla soluzione dei problemi della città, e che il Sindaco, in questa fase di verifica politica, ha cercato di coinvolgerli nel tentativo di ristabilire la coalizione premiata dagli elettori, non è generoso e rende poco credibile l’analisi fatta. È questo il punto centrale attorno a cui dovrebbe ruotare tutto il dibattito politico.  Non è corretto accusare il Sindaco di essere “politicamente isolato”, quando chi è stato chiamato a collaborare con incarichi amministrativi ha preferito tirarsi fuori.

Riguardo poi al documento che viene citato da più parti, nel tentativo di farlo apparire come il nodo principale della dialettica politica, vorrei rassicurare tutti che questo non è il problema che mi assilla. Sono, invece, preoccupato per le scelte difficili che ci attendono e che richiedono coraggio, consapevolezza e senso di responsabilità. Su questo, e solo su questo, misurerò la lealtà dei miei alleati e la serietà dell’opposizione, che si deve dimostrare all’altezza del difficile compito che ci aspetta. Non mancheranno sicuramente occasioni per dimostrare chi, indipendentemente dalle appartenenze politiche, è davvero attento alle esigenze e ai bisogni della città.

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Giovanni Giudice si è dimesso da segretario di Una buona idea

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Si è conclusa l’esperienza come segretario cittadino dell’avvocato Giovanni Giudice. L’esponente di Una buona idea, il movimento fondato da Terenziano Di Stefano, ha guidato il percorso durante la campagna elettorale.

È stato eletto consigliere e poi nominato come capogruppo. Un ruolo che richiede impegno. Così Giudice per fare spazio a nuove leve del movimento che vogliono spendersi in politica ha rassegnato le dimissioni. Spetterà al presidente Rino Licata avviare il percorso per la nomina del nuovo segretario.

Giudice ha ricordato il laboratorio politico creato con Una buona idea, i risultati raggiunti e l’impegno per cambiare la città.

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Ok della Commissione Salute dell’Ars al ddl su divieto uso cellulare ai bambini fino a tre anni

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Via libera in commissione salute dell’Ars al ddl voto M5S che mira a vietare ai bambini fino a tre anni l’uso delle apparecchiature digitali e dei telefonini e a limitarne fortemente l’utilizzo in età adolescenziale. Il disco verde è scattato ieri mattina con l’unanimità dei presenti in commissione, sarà poi l’aula ad esprimersi sul ddl a prima firma del deputato pediatra Carlo Gilistro che mira a delegare al Parlamento nazionale il varo della legge sul tema e a dare il via a una massiccia campagna di informazione sulla pericolosità dell’abuso di queste apparecchiature in tenera età.
“Siamo consapevoli – dice Gilistro – che un divieto del genere è difficile da fare rispettare e quindi da sanzionare: ma la nostra vuole essere soprattutto una provocazione, un disperato grido d’allarme che risuoni forte nelle orecchie dei genitori che molto spesso scambiano un cellulare per un baby-sitter e per tenerli buoni affidano ai propri figli, anche molto piccoli, uno smartphone o un iPad, non sapendo che rischiano di minare per sempre la loro salute psico-fisica. Ai signori del web diciamo che non abbiamo figli da buttare e che siamo disposti a tutto per tutelarne la salute fisica e mentale”.


Gilistro ha avuto, ed ha, modo di osservare, dall’alto del suo osservatorio privilegiato di pediatra, gli enormi danni che l’abuso di queste apparecchiature può scatenare e che possono essere evitati solo se i genitori sono edotti sulla pericolosità di affidare il ruolo di baby sitter a queste apparecchiature.


“Ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti, disturbi del sonno, alterazioni dell’umore, ritardato sviluppo del linguaggio, tachicardia, azzeramento, o quasi, dei rapporti sociali -dice Gilistro – sono alcuni dei più comuni contraccolpi che si possono evitare con una buona campagna di informazione su questa tematica, spesso trattata con eccessiva superficialità. Ricordo il caso di una bambina che a causa dell’ansia non è più voluta andare a scuola per un lungo periodo e non si contano i casi di bambini con malesseri ricorrenti a scuola”.
Sulla pericolosità dell’abuso delle apparecchiature digitali in tenera età si parlerà il 28 novembre a Roma in occasione di un convegno alla Camera organizzato dal deputato M5S Filippo Scerra con la partecipazione di psicologi, pediatri ed insegnanti.

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Il forfait all’Ars del ddl Enti locali e la porta girevole della Giunta Di Stefano

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Niente da fare.Il salvagente dall’Ars non arriverà presto e forse non arriverà mai.Il ddl sugli enti locali, quello che avrebbe dato la possibilità al sindaco di nominare un assessore in più e al consigliere scelto come assessore di essere sostituito in aula da un supplente, è ritornato in commissione.

Non c’è intesa nella maggioranza e non si sa se mai questo ddl tornerà all’Ars.Di Stefano dovrà farcela da solo ad onorare i suoi impegni elettorali. L’unica formula possibile è quella del turn over: esce un assessore e ne entra un altro. Abituiamoci in questi cinque anni alla Giunta con le porte girevoli come quelle di un grande hotel: chi entra e chi esce.

Prossimo appuntamento all’inizio del 2025. 

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