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Flash news

Ugl salute, ricostituita la Federazione provinciale

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E’ stata ricostituita nei giorni scorsi, nell’ambito della Ugl di Caltanissetta, la nuova segreteria provinciale della federazione Ugl salute. A battezzare l’organismo, ricostituito dopo breve un periodo di assenza, nella sede sindacale nissena erano presenti il segretario regionale Carmelo Urzì, insieme al coordinatore provinciale del comparto Salute pubblica Francesco Iacona, nonchè il segretario territoriale Andrea Alario a fare gli onori di casa.

“Finalmente ripartiamo con tanto entusiasmo anche a Caltanissetta, dove stiamo costruendo un gruppo solido che guarda al futuro – ha detto il segretario Urzì. Lo abbiamo fatto in un momento particolare, come quello di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, perchè anche in questo territorio siamo stati sollecitati da tanti lavoratori del settore che ci vedono sempre di più come un punto di riferimento per le battaglie che abbiamo portato avanti fino ad ora”.

Soddisfatto il coordinatore Iacona: “Siamo orgogliosi di poter rappresentare il personale della sanità della nostra area provinciale e faremo di tutto per cercare di rappresentare al meglio in tutte le sedi istituzionali e sindacali la categoria. Operatori sanitari che da quasi due anni ormai sono in prima linea e meritano un riconoscimento, a partire dalla riconferma per coloro che hanno un contratto in scadenza a fine dicembre prossimo. Non si può cadere nell’errore di privarsi di queste risorse, soprattutto dopo l’incremento del fondo nazionale sanitario, poichè bisogna potenziare gli organici con percorsi di stabilizzazione in base ai fabbisogni degli organici. Come Ugl Salute Caltanissetta – conclude Iacona – scriveremo anche all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, affinché gli sforzi di questi lavoratori non siano vani.”

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

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Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

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