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Cronaca

Il Ddl Zan non passa l’esame al Senato: parlano Pagano e Di Cristina

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“L’ordine del giorno di Lega e Fdi blocca l’esame della legge. La dittatura gender delle lobby lgbtq incassa sonora sconfitta. Il coraggio di saper spiegare un argomento così delicato contro le menzogne delle lobby gay, sostenute da Pd, 5s, leu, è stato premiato.

FAVOREVOLI 154 SENATORI, CONTRARI 131. DUE GLI ASTENUTI. In aula al Senato la maggioranza formata da Pd, M5s, Leu e Iv non tiene: passa la ‘tagliola’ sul ddl Zan. Gli ordini del giorno sul non passaggio all’esame degli articoli, presentati dalla Lega e da FdI, sono stati approvati dall’assemblea che ha votato con voto segreto.

Quindi l’esame del provvedimento sul contrasto all’omotransfobia non può andare avanti. I voti favorevoli sono stati 154, i contrari 131 e gli astenuti 2″.

Così dichiara l’On. Alessandro Pagano, Vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati.

“Quanto accaduto al Senato ha dell’incredibile – dice il segretario provinciale Di Cristina – un testo frutto di molteplici mediazioni, approvato in modo trasversale dalla Camera dei deputati viene mandato in cavalleria per mera propaganda politica.
A farne le spese però sono i diritti di donne e uomini che vogliono essere tutelati nel loro orientamento sessuale, o per la loro condizione personale.
Oggi quelle donne e quegli uomini sono minacciati da una politica che per interessi di parte strizza l’occhio alla parte più retriva e violenta della società.
Il Partito democratico ha sempre fatto sua la battaglia per la difesa dei diritti delle persone, rifiutando l’idea che un omosessuale, un disabile o una persona con un colore della pelle diverso da quello della maggioranza possano avere paura di amare, o semplicemente di essere se stessi.
Quanto accaduto oggi ha rallentato questa battaglia, ma non la fermerà. Perché può volerci del tempo, ma le battaglie giuste, alla fine, si vincono”.

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Cronaca

Mi chiamano Mimì”, domani al teatro Eschilo

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“Mi chiamano Mimì” è la rappresentazione teatrale promossa dal Comune di Gela, Assessorato alla Cultura e Istruzione, Assessorato ai Servizi sociali e Pari opportunità e dai club service cittadini.

Il recital, prodotto dall’associazione Casamatta, vedrà sul palco Alida Di Raimondo, Alessia Gurrieri, Massimo Leggio, Francesca Morselli. L’adattamento e la regia sono di Massimo Leggio.

L’evento, in programma giovedì 28 novembre alle ore 21,00, si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune in occasione della settimana dedicata alla lotta contro la violenza nei riguardi delle donne

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Cronaca

Litiga, poi prende pistola e spara contro la saracinesca della vittima. Arrestato diciassettenne gelese

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Un ragazzo di 17 anni, è stato arrestato dai carabinieridel Reparto Territoriale di Gela che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, su richiesta della Procura. Il giovane è ritenuto responsabile di porto e detenzione illegale di armi e munizioniIl provvedimento scaturisce da un episodio verificatosi a Gela la sera del 17 novembre scorso, quando il minore, a seguito di una lite per futili motivi con un altro soggetto, si sarebbe armato di pistola e in sella ad uno scooter – poi risultato rubato a Gela un anno fa – avrebbe esploso sei colpi di arma da fuoco cal 7.65 contro la saracinesca e il garage della vittima, con chiare finalità intimidatorie.Le immediate indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito di ricostruire in breve tempo la dinamica dei fatti, grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Gli elementi emersi hanno delineato un solido quadro indiziario a carico del giovane. Nel corso di una perquisizione operata a carico del minore è stato rinvenuto nella sua disponibilità lo scooter verosimilmente utilizzato per compiere il gesto e alcune munizioni dello stesso calibro occultate nella tasca del giubbotto.Il minore, indagato anche per minaccia aggravata e ricettazione, è stato condotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Caltanissetta, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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Cronaca

Incendio: la polizia locale accerta il dolo ed individua il responsabile

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Modica – La polizia municipale e’ intervenuta in Via Fiumara, alle spalle del depuratore comunale, per un incendio nei pressi di una struttura abbandonata, presumibilmente il vecchio impianto municipale.

La pattuglia, nel corso del sopralluogo, unitamente ai vigili del fuoco, intervenuti per domare le fiamme, ha riscontrato la presenza di cumuli di rifiuti speciali di vario genere. L’incendio rischiava di estendersi anche alla vallata della Modica – Fiumelato – Scicli, in particolare all’area demaniale. Le fiamme avevano interessato, nello specifico, la carcassa di un’autovettura, un fusto metallico, sedie e tavoli di plastica, porte di legno, alcune complete di vetri, materiale ferroso, tre recipienti in cemento-amianto e un contenitore per rifiuti di plastica.

La zona era stata avvolta da una coltre di fumo nero visibile anche dal centro città. Nel proseguimento delle indagini si è risalito all’autore, un 41enne residente a Scicli.

L’uomo è stato denunciaro alla Procura della Repubblica di Ragusa per abbandono incontrollato di rifiuti al suolo e combustione illecita.

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