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Cronaca

Giudice: “Farello, regno dell’incuria e dell’abbandono”

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A proposito di indagini ‘vietate” dal primo cittadino, il consigliere comunale iandipendente Paola Giudice ha eseguito il suo sopralluogo invocando l’articolo 16 dello statuto (prerogative dei Consiglieri Comunali) comma 4 ultimo punto “libero accesso e di ispezione negli stabilimenti comunali. Si dà il caso che la consigliera è anche cittadina e quindi, nonostante i veti provenienti dal Comune, ha avuto libero accesso al Cimitero ed ha potuto constatare lo scempio nel luogo sacro. Scempio che non è stato alleviato nonostante il sopralluogo del sindaco e giunta a pochi giorni dalla data della commemorazione dei defunti.

“Se il grado di civiltà di un popolo si desume dal rispetto verso i morti, a Gela siamo messi veramente male – scrive Paola Giudice –

La strada verso il decoro è ancora lunga e tutta in salita. Viviamo in una città sporca e trascurata e questo è sotto gli occhi di tutti ma almeno provare ad avere rispetto per i nostri cari defunti dovrebbe essere doveroso.

Andare in visita al cimitero e trovarlo letteralmente impraticabile per sporcizia ed incuria è oltraggioso per i vivi e per i morti, per i vivi perché si nega la possibilità del conforto di una visita ai propri cari, per i morti perché sono lasciati lì senza il minimo decoro che una società civile impone.

Proprio il rispetto per il cittadino è il grande sconosciuto di questi tempi. A nessun comune cittadino importa di un assessorato, di un sottogoverno, di questa o quell’altra griglia per le commissioni consiliari. Al cittadino interessa vivere in una città normale. Nessuno chiede opere sensazionali, ma al di là dei proclami e dei perenni comizi elettorali si chiede e si pretende l’ordinaria amministrazione.

Rendere accessibile un cimitero è una regola di civiltà, arrivare a Farello e vedersi precluso questo sacrosanto diritto è semplicemente imbarazzante. Vige un’incuria deprimente dovuta alla scarsa manutenzione, alla mancata pulizia, al degrado e all’abbandono.

Predisporre cimiteri puliti, accoglienti e soprattutto accessibili è una forma di rispetto verso i nostri cari che non ci sono più. Tutto questo dovrebbe essere un principio che vale sempre ma a maggior ragione in questo periodo. Rispetto, questo grande sconosciuto.”

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Cronaca

Il cordoglio del sindaco per la morte di Papa Francesco

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:

“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.

Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte.
Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre

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Cronaca

E’ morto Papa Francesco

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Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.

Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.

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Cronaca

Imprenditore agricolo si considera miracolato

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Si sente un miracolato l’imprenditore Franco Cassarino. Alla vigilia di Pasqua stava lavorando nel suo terreno in Contrada Bulala. Un terreno che conosce bene. Per anni e anni è stato coltivato. Stavolta l’imprenditore stava effettuando lavori di fresatura. Rivoltando il terreno è emerso un ordigno bellico.

È andato tutto liscio. L’ordigno poteva esplodere ma così non è stato. Cassarino perciò ringrazia Dio per ciò che non è accaduto. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti polizia e vigili. L’ordigno sarà disinnescato nei prossimi giorni mentre Cassarino ha potuto trascorrere una Pasqua serena con moglie, figli e nipoti.

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