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Il Sindaco venuto da lontano …

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Di seguito, pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inviato alla nostra redazione a firma di: Fratelli d’Italia – Gela

Le dichiarazioni del sindaco alle TV regionali e locali sono sconcertanti a scapito della nostra città e della stragrande maggioranza dei cittadini che in tutti questi mesi hanno rispettato le regole.

Non possiamo permettere che, come avvenuto in passato, si continui a denigrare la nostra città ed i nostri cittadini.

Ci ha profondamente amareggiato e sdegnato ascoltare le parole del Sindaco durante la conferenza stampa il quale ha incominciato a definire in maniera populista e demagogica il popolo gelese quale incivile, indisciplinato ed irrispettoso delle regole, spingendosi a riportare la definizione di Gela quale Capitale di giovani impegnati nelle attività illecite e dell’abusivismo edilizio. È pur vero che c’è una minoranza di cittadini, come in tutti gli altri comuni di Italia, che con il loro comportamento incivile e irrispettoso delle regole aggrava il contagio pandemico, ma la stragrande maggioranza dei gelesi non è costituita da coloro che indica il primo cittadino, Gela è popolata da cittadini civili e rispettosi che da quasi un anno continuano a fare sacrifici rispettando le ordinanze e i decreti emanati mettendo a serio rischio anche il proprio futuro economico. La nostra città è fatta di cittadini operosi, lavoratori, volontari e giovani eccellenze, di “eroi quotidiani” che ogni giorno hanno il coraggio di alzare le saracinesche senza alcuna certezza su un futuro che viene cancellato ad ogni ordinanza e Decreto.

Forse il sindaco vive veramente in “Un Altra Gela”.

Se era questa la sua opinione dei gelesi perché non lo dichiarava durante i suoi comizi in campagna
elettorale? O forse il Primo cittadino lo dichiara solamente oggi per scaricare sempre sugli altri le proprie negligenze, perché è sotto gli occhi di tutti che lo stesso è venuto meno a un suo preciso dovere, ovvero quello di predisporre controlli capillari sul territorio, che durante le festività sono stati del tutto assenti.

Sono tantissimi i gelesi esasperati che si sono attenuti alle regole e che oggi subiscono le conseguenze del comportamento di pochi incivili e da cittadini fa male sentirsi apostrofati pesantemente dal proprio
sindaco. Il Primo cittadino, peraltro non può scaricare sempre sugli altri le proprie negligenze, perché è
sotto gli occhi di tutti che lo stesso è venuto meno a un suo preciso dovere, ovvero quello di predisporre controlli capillari sul territorio, che durante le festività sono stati del tutto assenti.

Chieda scusa alla città e ammetta le proprie responsabilità, chi non è in grado di prendere le dovute
decisioni e di gestire le emergenze non può rappresentare questa città.

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L’on Falcone tra sindaci, ex sindaci e azzurri delusi continua a mettere radici in città

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L’eurodeputato Marco Falcone conferma di avere un suo nutrito seguito in città. Lo dimostra la folta partecipazione venerdi sera ad una riunione convocata via chat e con il passaparola.  Tra i presenti gli ex consiglieri Carlo Romano e Saro Trainito, l’ex sindaco Lucio Greco, l’ex presidente del consiglio Totò Sammito, l’ex assessore Totò Incardona. Amici storici dunque ma anche nuovi amici tra i delusi della gestione mancusiana.

Ed in effetti non sono state poche le lamentele emerse rispetto ai fatti interni di Forza Italia. Il chiacchiericcio che ha sollevato questa riunione è stato notevole: ad esempio la presenza di Trainito molto amico del capogruppo consiliare Antonino Biundo che nelle stesse ore era impegnato nella polemica a distanza con Nadia Gnoffo e Enzo Cirignotta, dell’ex sindaco Lucio Greco che potrebbe ritornare nel suo partito dopo la parentesi civica, un eventuale ingresso anche di Totò Incardona l’assessore più vicino a Greco.

Di certo i falconiani a Gela esistono e il tesseramento e il congresso dimostreranno la loro forza. I mancusiani insomma dovranno darsi da fare. Non possono dormire sonni tranquilli. Dulcis in fundo è arrivato pure il sindaco Terenziano Di Stefano (che di amici politici in comune  con Falcone ne ha diversi)  a chiedere aiuto all’ eurodeputato su alcune questioni importanti per il territorio. Lo stesso Di Stefano che per l’Oiv del Comune nominò la forzista falconiana Anna Comandatore, salvo poi ad essere costretto a ritirare la nomina per mancanza di requisiti.

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Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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Focus della Cgil Sicilia martedì a Caltanissetta sulla condizione giovanile

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La condizione dei giovani in Sicilia tra diritto allo studio spesso negato, lavoro obiettivo lontano, servizi insufficienti, vivibilità delle città non garantita. Tra voglia di restare e necessità di emigrare. Se ne parlerà martedì 26 novembre a Caltanissetta presso la Biblioteca Scarabelli ( Corso Umberto I), a partire dalle 9.30, nell’ambito della settima manifestazione della Cgil Sicilia per il ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”.


“Per costruire il futuro della Sicilia- dice Gabriella Messina, segretaria confederale della Cgil regionale- il protagonismo delle giovani generazioni è fondamentale. Un protagonismo che già si manifesta già con le tante iniziative di associazioni sorte che rivendicano il diritto di restare nella propria terra o di tornarci, un diritto che va affermato”.


In una Sicilia in cui la disoccupazione giovanile è al 31,2% contro la media nazionale del 16,7% e quella europea dell’11,2%, in cui i Neet superano il 45% la Cgil rivendica “un nuovo modello di sviluppo economico e sociale- dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino- che possa dare risposte ai bisogni e costruire prospettive per le giovani generazioni”.

E’ un percorso che il sindacato vuole costruire insieme ai giovani:“le energie fresche e migliori della nostra terra- sottolinea Mannino- che possono dare un grande contributo allo sviluppo della Sicilia e che invece ogni anno perdiamo costringendole ad emigrare, per mancanza di opportunità e di un contesto in cui i principali diritti, a partire da quelli al lavoro e alla salute, siano esigibili”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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