Il consigliere Vincenzo Casciana ha reso noto l’evento che si terrà domattina presso il teatro Eschilo di Gela ma anche da remoto dal titolo “From Pandemia to Padelmania”.
Un convegno nato dalla sinergia di medici e tecnici del settore sportivo ma, anche, dall’apprezzamento dell’amministrazione verso la trattazione di tematiche di rilievo medico e sportivo e dal sostegno economico degli imprenditori locali che, attraverso le sponsorizzazioni, non si sono tirati indietro innanzi la proposta coltivare attraverso questo incontro la cultura dello sport e gli snodi medici ad essa correlati.
Il Padel è lo sport del momento, uno sport apprezzato e praticato da soggetti di ogni età.
“Ebbene, tale successo – dice Casciana – ha spinto i prestigiosi membri del Comitato Scientifico (composto dai Dott.ri Angelo Di Giunta, Angelo Graceffa, Emanuele Aliotta, Prof.ssa Claudia Guglielmino) ad elaborare un’idea del mio carissimo amico Dott, Massimo Cassarino , che ha voluto fortemente questo evento nella nostra citta’ , volta a dare approfondimento medico agli esiti della pratica del Padel.
Professionisti di primo ordine, luminari della spalla e non solo, ortopedici ma, anche illustri istituzioni sportive, tratteranno il tema grazie, anche, all’eccellente lavoro svolto dalla segreteria organizzativa (composta da Nicola Gennuso, Giuseppe Mattisi, Luca Scicolone e dallo stesso Casciana)”.
“Occasioni di questo tipo non possono che incentivare ed appagare l’operato della politica, delle professioni e dell’imprenditoria che, volgendo verso uno scopo culturale che sfrutti gli interessi della collettività, danno anima alla capacità di una comunità di ripartire, danno prova di credere che la città miri a costruire un futuro sostenibile, culturale, impegnato.Mi auguro – ma ne sono certo – che l’evento sarà il primo di molti altri, su medesime ed altre tematiche di interesse diffuso, e che solletichi la curiosità dei cittadini, di altri imprenditori e, in ultimo, della politica che ha in animo il vero cambiamento della nostra società che, purtroppo, troppo spesso, è sorda all’arricchimento culturale”