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Pepe difende Mancuso e Gnoffo dagli attacchi del Pd

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L’on. Mancuso vuole la rimozione del direttore generale dell’ Asp Alessandro Caltagirone e il segretario provinciale del PD Peppe Di Cristina assimila Mancuso all’immagine della bella addormentata nel bosco che, dopo secoli, si è svegliata.A difesa di Mancuso e dell’assessore Nadia Gnoffo arriva il coordinatore cittadino di Forza Italia Enzo Pepe. “È stucchevole – dice Pepe- leggere le critiche del segretario provinciale del PD Giuseppe Di Cristina. Ma loro che contributo hanno apportato all’ottimizzazione della nostra sanità? Vi sembra giusto che un direttore generale dell’Asp che guadagna circa 150 mila euro pagati da tutti noi,non comunichi all’assessore alla sanità del comune di Gela che l’assessore regionale alla sanità Razza viene a fare visita all’hub vaccinale Pala Cossiga? Mi pare logico che un assessore regionale per avere contezza di quello che succede nel territorio comunale, debba quantomeno sentire le criticità che gli espone il collega assessore comunale. E vi pare normale che ancora mancano all’appello 10.000 persone che si devono ancora vaccinare a Gela altrimenti a fine settembre rientreremo nella zona arancione, e il direttore generale Caltagirone cosa fa? Riduce i turni vaccinali all’hub pala Cossiga 8/14 anziché 8/20. Grazie alle rimostranze di Forza Italia con a capo l’on Mancuso e l’assessore Nadia Gnoffo, si è continuato a mantenere l’orario di dodici ore giornaliere per la vaccinazione. A voi del Pd vi sembra normale che i medici dell’Usca Covid domicilio,pagati dalla collettività, dovrebbero fare tamponi e visite a domicilio, invece se li fanno venire a Brucazzi? Con notevoli disagi per i pazienti.Per questi e tanti altri motivi, per noi questo  è inefficiente e deve essere rimosso dall’incarico. Se per voi del Pd questo è fare campagna elettorale, noi siamo felici di farla in questo modo, difendiamo fin dove possiamo la salute e i diritti dei nostri concittadini.

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Il municipio si illumina di rosso e poi una veloce seduta consiliare ordinaria

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La lunga giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne si è conclusa con il palazzo di città che si è illuminato di rosso con la presenza dei consiglieri che subito dopo sono andati in aula per la seduta ordinaria.

L’ assise civica ha votato ed approvato velocemente una variazione di bilancio per utenze e pubblica illuminazione. Poi l’aggiornamento del costo di costruzione per il 2026 ed ancora un’altra delibera di variazione bilancio per accogliere una somma regionale per la lotta al randagismo.

Archiviato il tentativo della consigliera Lucia Lupo di rinvio della delibera sulla modifica del regolamento di economato, si è passati velocemente al voto articolo per articolo con la presenza di 17 consiglieri.

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Violenza contro le donne, convegno dei Carabinieri

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Oggi, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, nell’ambito delle iniziative di comunicazione e responsabilizzazione intraprese dall’Arma dei Carabinieri mirate a rafforzare la consapevolezza e l’impegno sul delicato tema, il Comandante del Reparto Territoriale di Gela, Tenente Colonnello Marco Montemagno è intervenuto presso l’Istituto Carlo Maria Carafa di Riesi, dove si è svolto un convegno di alto profilo etico e morale organizzato dalla Scuola e dal Lions Club di Riesi.L’iniziativa, rivolta agli alunni delle classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo alberghiero e del liceo scientifico, ha suscitato grande interesse e partecipazione. Durante il suo intervento, il Tenente Colonnello Montemagno ha illustrato il lavoro svolto quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri nella lotta contro la violenza di genere, offrendo una chiara distinzione tra i vari tipi di violenza – fisica, sessuale, psicologica ed economica – e spiegando la differenza tra atti persecutori e stalking. Un momento particolarmente significativo del convegno è stato dedicato alle cause delle difficoltà incontrate dalle donne nel denunciare violenze subite, e a come poterle superare. L’Ufficiale ha poi evidenziato l’importanza dell’attività di prevenzione e contrasto messa in campo dall’Arma, sottolineando come, sia a livello nazionale che locale, i Carabinieri siano al fianco delle vittime, pronti a offrire supporto e protezione.Il Tenente Colonnello Montemagno ha lanciato un forte appello alle donne affinché trovino il coraggio di uscire dal silenzio, affidandosi alle istituzioni, ai servizi sociali e alle forze dell’ordine. Ha inoltre ricordato l’importanza di utilizzare strumenti come il Numero Unico di Emergenza 112 e il 1522, attivo per fornire assistenza alle vittime di violenza e stalking.Nell’ambito delle iniziative legate alla giornata Orange the World promossa dal Soroptimist International, anche la caserma dei Carabinieri di Gela è stata illuminata di arancione. Questo gesto simbolico, che sottolinea l’importanza dell’impegno condiviso contro la violenza di genere, rappresenta un segnale di speranza e di solidarietà verso tutte le vittime.Per il Soroptimist, illuminare la caserma di arancione significa evidenziare il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nella tutela delle donne e delle fasce più vulnerabili della società. La scelta del colore arancione, simbolo di un futuro senza violenza, intende rafforzare il messaggio che le istituzioni, insieme alla società civile, sono impegnate in un’azione concreta per prevenire e contrastare ogni forma di abuso.L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per sensibilizzare i giovani e la comunità sull’importanza di denunciare, sulla centralità delle istituzioni e sul valore di gesti simbolici che rafforzano il dialogo tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta alla violenza di genere.

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“Contro la violenza sulle donne”, il Commissariato di Gela si illumina di arancione

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Anche quest’anno la Questura di Caltanissetta, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha aderito all’iniziativa “Orange the world”, promossa da “Un Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, illuminando di arancione anche l’edificio del Commissariato di Gela di via Calogero Zucchetto. L’intento è, ancora una volta, quello di accendere i riflettori sul fenomeno della violenza di genere affinché, parlandone, le vittime si sentano meno sole ed acquisiscano la fiducia necessaria per denunciare.La Polizia di Stato da anni porta avanti la campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” che mira a sviluppare maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza ed in particolare nelle donne sul pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati. Nell’anno 2020 il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha sottoscritto un protocollo d’intesa con “Soroptimist International Italia”, associazione mondiale di donne impegnate in attività professionali e manageriali, per promuovere iniziative didattiche, formative e divulgative nelle materie di interesse comune.Negli uffici della Questura di Caltanissetta e in quelli del Commissariato di Gela sono state create apposite sale ascolto protetto dedicate alle vittime di violenze, utili per sollecitare le vittime di violenze e abusi a denunciare alle Forze dell’Ordine o all’Autorità Giudiziaria quanto subito, al fine di consentire un intervento tempestivo volto a impedire conseguenze drammatiche.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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