“Da settimane proviamo a spiegare al governo regionale che le royalties delle società che operano nelle aree ricadenti nei territori di Licata, Gela e Butera devono essere ripartite proprio a questi comuni che risentono dell’impatto ambientale legato a queste attività. Oggi finalmente, dopo una grande confusione ingenerata dal governo regionale sul tema delle royalties, con un susseguirsi di decreti dai contenuti contrastanti, finalmente sembra trovare concreta attuazione la norma che dà ristoro a questi comuni”.
Lo annunciano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola ed Angelo Cambiano che, dopo ripetute sollecitazioni, hanno visto assegnati nel nuovo decreto assessoriale, pubblicato in data odierna, la quota del ‘30% delle royalties di competenza regionale, derivanti dall’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante le coste dei Comuni di Gela, Licata e Butera. A decorrere dalle produzioni attivate nel 2024, i versamenti annuali saranno effettuati direttamente dalle società titolari delle concessioni minerarie nelle casse comunali entro il 30 giugno dell’anno successivo’.
“Un risultato decisamente importante per i territori e le comunità coinvolte – sottolineano i due deputati M5S – che negli anni hanno subito sicuramente più d’altri territori, il peso di natura ambientale e probabilmente sanitario delle attività estrattive. Dopo l’approvazione di questa norma in finanziaria regionale proposta e sostenuta dall’On. Di Paola e dall’On. Cambiano, l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità aveva incredibilmente fatto marcia indietro. Una decisione incomprensibile che abbiamo osteggiato in tutte le sedi. Oggi finalmente il nuovo decreto, prevede l’Indennizzo ai comuni costieri di Gela, Licata e Butera a titolo compensativo per l’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante” – concludono Di Paola e Cambiano.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Gela, avendo appreso di gravi e scomposti episodi di protesta da parte di alcuni cittadini che giorni fa dinanzi l’ingresso del Tribunale manifestavano dissenso avverso un provvedimento giudiziale emesso dal Tribunale di Gela sezione fallimentare, stigmatizza il grave fatto accaduto e manifesta solidarietà a quanti (Magistrati giudicanti e requirenti, Forze dell’Ordine, Avvocati , Operatori del diritto) esercitano le loro funzioni nella giurisdizione e nella giustizia per la tutela dei diritti di ogni cittadino. Pur nella consapevolezza che le sentenze in materie dove sono in gioco interessi di soggetti deboli, tutela del lavoro e mezzi di sussistenza delle famiglie, possano avere effetti devastanti, tuttavia deve ritenersi prioritaria l’esigenza di pretendere che la tutela dei diritti di ogni singolo cittadino che si consideri leso da provvedimenti giudiziari ritenuti ingiusti, vada esercitata attraverso i rimedi giuridici previsti dal nostro ordinamento a presidio del giusto processo e per il contemperamento degli interessi di tutti i soggetti parti del processo penale o del procedimento civile.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Gela condanna i gravi fatti accaduti e manifesta dissenso e ferma contrarietà sulle modalità di protesta adoperate dai protagonisti dei fatti censurati, auspica che fatti analoghi non abbiano più a ripetersi perché, oltre a creare allarme sociale, sono contrari ai fondamentali principi di diritto vigenti nel nostro ordinamento giuridico.
Un ponte tra culture, territori e generazioni.È questo il cuore pulsante del progetto “Ogni Incontro Conta”, che ha visto protagonista Gela e i club Inner Wheel di Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina, in collaborazione con l’Associazione Intercultura, che nel 2025 celebra 70 anni di impegno educativo e culturale.
A guidare l’iniziativa, la presidente di Intercultura edell’Inner Wheel di Gela, Tiziana De Maria, insieme alle volontarie Rita Greca, Enza Romano e Angela Rita Toscano. Grazie al loro lavoro, sei studenti internazionali — Lara (Norvegia), Alba (Spagna), Alp (Turchia), Prim e Pin (Thailandia), Yuzuki (Giappone) — hanno potuto vivere una settimana di scambio culturale nel Sud Italia, accolti da sei famiglie gelesi, mentre frequentano l’anno scolastico nel Nord del Paese.
Fondamentale il supporto delle docenti di lingua Danila Mallia, Emanuela Trainito, Silvia Santamaria e Oriella Circià, che, insieme agli studenti degli indirizzi Alberghiero, Turistico e SIA dell’ITE, hanno contribuito con entusiasmo alla riuscita dell’iniziativa e di Flavia Palmisciano responsabile territoriale di intercultura. Gli studenti, accompagnati dalle famiglie ospitanti, hanno scoperto le bellezze del territorio grazie all’impegno dell’Assessore al Turismo Romina Morselli, da sempre promotrice di eventi capaci di rilanciare l’immagine culturale e turistica della città.
Toccante l’accoglienza istituzionale presso il Palazzo di Città e le visite guidate a Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina, rese possibili grazie alla collaborazione con le presidenti Inner Wheel locali: Mariella Scollo Calcagno, Carmelinda Pepi e Ornella Amato.
Da questo incontro è nato un service condiviso tra i club, volto a coltivare nuove opportunità di dialogo e confronto tra culture diverse, promuovendo i valori dell’ospitalità, della bellezza del territorio e dell’amicizia tra i popoli.
“Ospitare uno studente significa molto più che aprire le porte di casa: significa aprire la mente e il cuore a nuove prospettive, scoprendo quanto arricchente possa essere la diversità”, ha sottolineato Tiziana De Maria.
Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei ragazzi e nelle famiglie coinvolte, dimostrando che sì, ogni incontro conta davvero.
Le associazioni ambientaliste, i sindacati, le associazioni di difesa dei consumatori, le associazioni femministe e di promozione sociale, i partiti e i sindaci costituiti insieme nella Rete Sicilia Pulita convocano una conferenza stampa a Palermo, martedì 15 aprile ore 11,00 presso la sala stampa all’ARS, per annunciare l’avvenuto deposito, lo scorso 30/03/2025 del ricorso al PRGRU (Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani) emanato con ordinanza commissariale nel novembre 2024.
Il ricorso, in rappresentanza della Rete Sicilia Pulita, è stato presentato da Legambiente Sicilia, WWF Sicilia (Nord Occidentale e Nord Orientale), Zero Waste Sicilia, Federconsumatori Sicilia, ossia da quelle associazioni che statutariamente legano la loro azione programmatica alla difesa dell’ambiente, alla corretta gestione dei rifiuti, alla tutela del consumatore in maniera non occasionale e con elevato grado di rappresentatività.
Alla conferenza stampa saranno presenti Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia; Pietro Ciulla coordinatore regionale del WWF Sicilia; Anna Bonforte, presidente di Zero Waste Sicilia, Alfio La Rosa presidente di Federconsumatori Sicilia APS, accompagnati oltre che dai rappresentanti delle circa 40 realtà collettive della Rete Sicilia Pulita, dal collegio di avvocati e avvocate Giampiero Trizzino, Marina Giustiniano, Daniela Ciancimino e dal chimico, dott. Eugenio Cottone, della cui consulenza tecnica è corredato il ricorso.