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Cronaca

Maltrattamenti sull’ex: 29enne arrestato dalla Polizia

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Ti uccido di pugni…, uccido la madre di mia figlia”: il GIP ha disposto la misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.

La Squadra Mobile ieri ha arrestato un nisseno di 29 anni in esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di maltrattamenti contro l’ex convivente. L’uomo, dopo che la donna aveva manifestato la volontà di cessare la relazione, l’ha sottoposta a un regime di vita vessatorio fatto d’insulti e di aggressioni anche fisiche in genere riconducibili all’abuso da parte dello stesso di stupefacenti. Il 29enne, già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento della casa coniugale e di avvicinamento alla persona offesa, da ultimo ha raggiunto l’ex nel luogo di vacanza, dove la donna si trovava, violando la disposizione del giudice, aggredendola fisicamente. Infatti, una volta raggiunta la donna che si trovava in macchina con un’altra persona, ha aperto la portiera del mezzo e l’ha afferrata per i capelli colpendola al volto. Dopo l’aggressione fisica l’ha minacciata attraverso l’invio di messaggi WhatsApp: “Ti uccido di pugni…, uccido la madre di mia figlia” e l’avvertimento che non poteva più presentarsi a Caltanissetta perché avrebbe detto a tutti che era una prostituta. Il Giudice, nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare, ha ritenuto che la spregiudicatezza, la propensione alla commissione di delitti gravi, l’incontinenza e la professionalità criminale del 29enne costituiscono un significativo indice della sua capacità di autonomo autocontrollo. Ieri i poliziotti, dopo aver prelevato l’uomo dalla sua abitazione, l’hanno condotto al carcere Malaspina a disposizione dell’A.G.

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Cronaca

Mi chiamano Mimì”, domani al teatro Eschilo

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“Mi chiamano Mimì” è la rappresentazione teatrale promossa dal Comune di Gela, Assessorato alla Cultura e Istruzione, Assessorato ai Servizi sociali e Pari opportunità e dai club service cittadini.

Il recital, prodotto dall’associazione Casamatta, vedrà sul palco Alida Di Raimondo, Alessia Gurrieri, Massimo Leggio, Francesca Morselli. L’adattamento e la regia sono di Massimo Leggio.

L’evento, in programma giovedì 28 novembre alle ore 21,00, si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune in occasione della settimana dedicata alla lotta contro la violenza nei riguardi delle donne

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Cronaca

Litiga, poi prende pistola e spara contro la saracinesca della vittima. Arrestato diciassettenne gelese

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Un ragazzo di 17 anni, è stato arrestato dai carabinieridel Reparto Territoriale di Gela che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, su richiesta della Procura. Il giovane è ritenuto responsabile di porto e detenzione illegale di armi e munizioniIl provvedimento scaturisce da un episodio verificatosi a Gela la sera del 17 novembre scorso, quando il minore, a seguito di una lite per futili motivi con un altro soggetto, si sarebbe armato di pistola e in sella ad uno scooter – poi risultato rubato a Gela un anno fa – avrebbe esploso sei colpi di arma da fuoco cal 7.65 contro la saracinesca e il garage della vittima, con chiare finalità intimidatorie.Le immediate indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito di ricostruire in breve tempo la dinamica dei fatti, grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Gli elementi emersi hanno delineato un solido quadro indiziario a carico del giovane. Nel corso di una perquisizione operata a carico del minore è stato rinvenuto nella sua disponibilità lo scooter verosimilmente utilizzato per compiere il gesto e alcune munizioni dello stesso calibro occultate nella tasca del giubbotto.Il minore, indagato anche per minaccia aggravata e ricettazione, è stato condotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Caltanissetta, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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Cronaca

Incendio: la polizia locale accerta il dolo ed individua il responsabile

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Modica – La polizia municipale e’ intervenuta in Via Fiumara, alle spalle del depuratore comunale, per un incendio nei pressi di una struttura abbandonata, presumibilmente il vecchio impianto municipale.

La pattuglia, nel corso del sopralluogo, unitamente ai vigili del fuoco, intervenuti per domare le fiamme, ha riscontrato la presenza di cumuli di rifiuti speciali di vario genere. L’incendio rischiava di estendersi anche alla vallata della Modica – Fiumelato – Scicli, in particolare all’area demaniale. Le fiamme avevano interessato, nello specifico, la carcassa di un’autovettura, un fusto metallico, sedie e tavoli di plastica, porte di legno, alcune complete di vetri, materiale ferroso, tre recipienti in cemento-amianto e un contenitore per rifiuti di plastica.

La zona era stata avvolta da una coltre di fumo nero visibile anche dal centro città. Nel proseguimento delle indagini si è risalito all’autore, un 41enne residente a Scicli.

L’uomo è stato denunciaro alla Procura della Repubblica di Ragusa per abbandono incontrollato di rifiuti al suolo e combustione illecita.

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