Incontro, nel capoluogo con l’assessore all’energia. Il sindaco Greco, accompagnato dal Segretario provinciale dell’UDC, Silvio Scicolone, dall’assessore Danilo Giordano e dal consigliere Totò Incardona, è tornato a confrontarsi con l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri.
La candidatura di Gela a centro nazionale di ricerca per l’idrogeno, il progetto dell’ex Ciliegino e il grave problema della mancanza di acqua nelle campagne sono i temi che il Primo Cittadino gelese ha messo sul tavolo della rappresentante della giunta Musumeci, in cerca di risposte e di impegni ben precisi.
Per quanto riguarda il primo punto, come si ricorderà, Gela, forte del valore aggiunto rappresentato dalla presenza e dal sostegno di Eni, ha avanzato la propria candidatura per diventare centro di eccellenza in Sicilia. Uno dei passi più importanti nell’iter è stata l’interlocuzione con il Ministro per il Sud, Mara Carfagna, che ha intravisto le grandi potenzialità del territorio gelese, e l’assessore Baglieri oggi ha confermato l’intenzione della Regione di investire su questa nuova forma di energia. “Abbiamo tutti i requisiti e le carte in regole per vincere questa scommessa, – ha ribadito il Sindaco, che a breve tornerà a confrontarsi con Eni – seguiremo con grande interesse gli sviluppi inerenti la candidatura e ci auguriamo che tutto possa andare nel migliore dei modi”.
Prossimo passo sarà attendere l’uscita dei bandi per i centri nazionali di alta tecnologia, poi si fisserà un nuovo incontro con l’assessore Baglieri e il direttore generale del dipartimento Energia, Antonio Martini, per capire insieme come procedere.
Per quanto riguarda l’agrofotovoltaico (ex Ciliegino), il Sindaco Lucio Greco ha esposto all’assessore Baglieri una breve cronistoria del maxi progetto che doveva concretizzarsi su 300 ettari di terreni espropriati, e mai pagati, agli ex proprietari, che adesso stanno cercando di far valere le loro legittime ragioni procedendo contro il Comune per circa 4 milioni di euro. “E’ un grande contenzioso che ogni giorno si fa più complicato e rischia di arrecare all’Ente un danno erariale immenso. La mia amministrazione – ha spiegato Greco – si è assunta una grande responsabilità riprendendo in mano questo progetto, ma c’è ancora grande attenzione nei suoi confronti, e le tante manifestazioni di interesse pervenute da parte di gruppi internazionali lo dimostrano”.
Greco ha quindi illustrato l’idea del Comune, che sarebbe quella di acquistare i terreni con i fondi delle royalties ad un prezzo inferiore rispetto a quello iniziale per chiudere i contenziosi e diventare soggetto unico con cui interloquire. Il consiglio comunale si è già espresso favorevolmente, e a breve si procederà con un avviso pubblico per mettere la delicata pratica nelle mani di uno studio legale che abbia competenze in materia di diritto internazionale e poli energetici. “Il progetto dell’agrofotovoltaico pesa come una spada di Damocle sulla testa di questa amministrazione, ma vogliamo sbrogliare questa matassa e fare in modo che ne venga fuori qualcosa di realmente fruttuoso per l’economia dell’intera città” ha aggiunto Greco.
Sia per la candidatura a centro di ricerca che per l’ex Ciliegino, l’assessore Baglieri ha assicurato il proprio sostegno e quello del governo regionale. “Il nostro obiettivo – ha detto – è puntare sul fotovoltaico in maniera seria e con garanzie ben precise, affidandoci solo a società che operano da tempo nel settore. Gela è un territorio valido e dalle enormi potenzialità e, quando il quadro normativo sarà chiaro, ci muoveremo di conseguenza”.
Infine, il problema della mancanza di acqua nelle campagne, al centro, negli ultimi mesi, di numerose videoconferenze coi responsabili del dipartimento per l’Energia. Nel ricordare come l’agricoltura sia il settore che dà occupazione alla stragrande maggioranza della popolazione gelese, il Sindaco ha denunciato, senza mezzi termini, una “politica regionale che si è completamente dimenticata di noi, accumulando ritardi enormi sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria degli invasi e portandoci al punto di sversare in mare liquido preziosissimo, mentre tantissima gente è esasperata perché non arriva una sola goccia per irrigare. Chiedo, quindi, con forza, un tavolo tecnico per intervenire subito su questo e mettere in sicurezza gli invasi, una volta per tutte”.