Seguici su:

Attualità

Festa di San Giuseppe: ecco le Cene

Pubblicato

il

Si rinnova la tradizione di fede in onore di San Giuseppe, la cui icona è custodita nella chiesa Sant’Agostino.

Fervono i preparativi nelle famiglie gelesi e nelle parrocchie che stanno preparando la tradizionale “Cena” di San Giuseppe. Saranno allestite in Città 26 tavolate che, come per tradizione, verranno visitate da numerose persone anche dei paesi limitrofi. Alla fine del percorso biblico dei 7 mercoledì di San Giuseppe che hanno visto la partecipazione delle famiglie che stanno preparando le Cene, in ringraziamento per le diverse grazie ricevute da San Giuseppe, finalmente, le famiglie sono pronte a vivere questo momento di grazia, una delle tradizioni più belle della Città perché non è legata soltanto alla venerazione di un simulacro ma viene vissuto come un atto di attenzione e generosità verso i più bisognosi.

Ecco le Cene di quest’anno:

Sedici in tutto di cui 7 allestite da famiglie, una da una Rsa, e poi da scuole e parrocchie.

Le cene vengono allestite in segno di ringraziamento per una grazia ricevuta.

Già dai primi di gennaio cominciano i preparativi: si gira casa per casa andando a chiedere offerte, il cui ricavato servirà per comprare gli alimenti necessari per “apparecchiare” le grandi tavole.

Poi, qualche settimana prima del 19, parenti amici ed il vicinato si impegnano ad allestire le  tavolate, cominciando dal montare l’impalcatura di legno che formerà dei gradini, da 5 a 7, tutti rivestiti da bianche tovaglie di lino decorate e ricamate, poi fiori e decorazioni variopinte.

Sullo sfondo, fa da cornice un lenzuolo bianco.

All’apice dell’altare viene posto un quadro rappresentante la Sacra Famiglia.

Negli altri scalini sono riposti doni e pietanze semplici che al termine della festa, saranno offerte alla Sacra Famiglia.

È il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri, senzatetto e persino dei Monti di Pietà e relativi prestiti su pegno. L’8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale.

La festa solenne di San Giuseppe è il 19 marzo ma è molto festeggiato in campo liturgico e sociale anche il 1° maggio, festa del lavoro, quale patrono degli artigiani e degli operai, così proclamato da papa Pio XII. Giovanni XXIII gli affidò il Concilio Vaticano II mentre è uno dei Santi preferiti da papa Francesco che ha voluto inserire il suo nome nel Canone della messa.

Il suo culto ha raggiunto grande popolarità come dimostrano  anche le dichiarazioni di moltissime chiese relative alla presenza di sue reliquie. Nella chiesa di Notre-Dame di Parigi ci sarebbero gli anelli di fidanzamento, il suo e quello di Maria; Perugia possiederebbe il suo anello nuziale; nella chiesa parigina dei Foglianti si troverebbero i frammenti di una sua cintura. Ancora: ad Aquisgrana si espongono le fasce o calzari che avrebbero avvolto le sue gambe e i camaldolesi della chiesa di S. Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone. Il nome Giuseppe è di origine ebraica e sta a significare “Dio aggiunga”, estensivamente si può dire “aggiunto in famiglia”.

Può essere che l’inizio sia avvenuto col nome del figlio di Giacobbe e Rachele, venduto per gelosia come schiavo dai fratelli. la sua popolarità è dovuto al fatto di essere stato il padre putativo di Gesù. Venerato in Oriente dal IV secolo e in Occidente poco prima dell’XI secolo, vale a dire da quando il suo culto cominciava a diffondersi tra i cristiani. Non vi è dubbio tuttavia che la fama di quel nome si rafforzò in Europa nell’Ottocento e nel Novecento. San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “Sacra famiglia” nella quale nacque per opera dello Spirito Santo, Gesù.

E orientando la propria vita sulla traccia di alcuni sogni, nei quali gli angeli gli recavano i messaggi del Signore, incarnò un modello di paternità esemplare. Certamente non fu un assente. È vero, fu molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figlio con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della stalla, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era “sparito’’ nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Esercitazione sui piani di emergenza esterna di Bioraffineria e Ecorigen il 18 marzo

Pubblicato

il

Nella mattinata di martedì 18 marzo la Prefettura di Caltanissetta ha programmato un’esercitazione per la sperimentazione del Piano di Emergenza Esterna per gli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, di soglia superiore, denominati “Bio-Raffineria” ed “Eco-Rigen”, siti a Gela in Contrada Piana del Signore recentemente aggiornati, con decreto prefettizio del giugno 2024, in considerazione delle modifiche agli impianti di processo dei due stabilimenti nonché del nuovo schema produttivo in atto presso la “Bio Raffineria”, oltre che in ragione del notevole lasso di tempo intercorso dall’approvazione della vecchia pianificazione, risalente al 2008.

In particolare – quanto previsto dalle Linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna, Parte III, recante le “Linee guida per l’informazione alla popolazione e indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna” approvate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento nazionale della Protezione civile, pubblicate nella G.U. n. 31 del 7 febbraio 2023, che prevedono la sperimentazione delle pianificazioni di emergenza – l’esercitazione mira testare le procedure di attivazione delle strutture competenti e la capacità operativa delle componenti istituzionali interessate, a fronte di uno scenario incidentale ipotetico consistente nell’incendio della linea sigaro della zona imbottigliamento come conseguenza del rilascio di Gas Propano Liquido (GPL).

Nel dettaglio, secondo quanto condiviso con i componenti del Tavolo tecnico nell’ambito di apposite riunioni di coordinamento svoltesi in Prefettura nelle scorse settimane, l’attività esercitativa sarà di “livello A”, quindi di tipo parziale, per posti di comando, e si prefigge, come obiettivo generale, la sperimentazione della capacità di attuazione da parte di tutti gli Enti coinvolti dello stato di “ALLARME” e, come obiettivo intermedio, la verifica del Piano Operativo Cancelli (POC), unitamente ad una serie di ulteriori obiettivi specifici che mirano, prevalentemente, a controllare la rapidità dei flussi comunicativi nonché la funzionalità di talune misure di intervento previste nella pianificazione.

Inoltre l’esercitazione si prefigge l’ulteriore obiettivo di testare la funzionalità delle modalità di allertamento e dei sistemi di comunicazione, individuati dal Comune per i residenti e le Ditte presenti all’interno della zona di supporto, nell’ambito del Piano per l’informazione alla popolazione, attraverso messaggistica e comunicati stampa che riporteranno la dicitura “Esercitazione – Esercitazione – Esercitazione”.

All’attività esercitativa prenderanno parte il Comune di Gela, il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, le Forze dell’Ordine, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana, l’Azienda Sanitaria Provinciale, il SUES 118, ANAS Sicilia, RFI Rete Ferroviaria Italiana e gli stabilimenti “BIO-Raffineria” ed “ECO-Rigen” di Gela.

Inoltre, nel corso dell’esercitazione sarà resa operativa l’Unità di Comando Locale e sarà convocato il CCS, presieduto dal Prefetto di Caltanissetta, con l’attivazione della Sala Operativa comune nella Sala di Protezione civile dell’Ufficio territoriale del Governo.

                      

Continua a leggere

Attualità

Tornano le Giornate Fai di Primavera

Pubblicato

il

Tornano, per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Un’edizione speciale, in occasione dei cinquant’anni dalla nascita del FAI che ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. 

Sabato 22 e domenica 23 marzo, l’itinerario offerto dalla Delegazione di Caltanissetta si snoderà per le vie del centro di Gela, partendo dal Palazzo di Città, in Piazza San Francesco, dove sarà possibile salire sulla Torre dell’orologio e visitare una mostra fotografica di eccezionale interesse, toccherà la Villa Garibaldi, per ammirarne l’ingresso e si concluderà con la Chiesa di San Giacomo Maggiore che eccezionalmente aprirà le porte della terrazza da cui sarà possibile osservare la planimetria della piazza e il dettaglio architettonico delle abitazioni circostanti. 

Si tratta di un percorso alla scoperta della figura dell’architetto nisseno Salvatore Cardella (Caltanissetta 1896 – Palermo 1975) che ha contribuito in modo incisivo a plasmare il nuovo volto alla città capoluogo e del suo territorio divenendo promotore di un nuovo linguaggio architettonico di ispirazione razionalista; a Cardella, dal dopoguerra all’inizio degli anni Cinquanta, si devono la ricostruzione ed il completamento della Diga Disueri oltreché i progetti sul lungomare e il porto rifugio, l’ospedale civile, il Villaggio Aldisio, il museo archeologico, oltre a quelle più rappresentative, tra cui il complesso del Municipio, la Chiesa di San Giacomo, con la piazza antistante e gli edifici residenziali, il nuovo ingresso alla villa pubblica.

 Osservare Gela dall’alto per scoprirne una nuova dimensione, una geometria invisibile da terra, così che la città possa mostrarsi nella sua struttura nascosta.Le Giornate FAI di Primavera diventano così non solo un’esperienza visiva, ma un modo per comprendere la crescita verticale della città. “Il verticalismo, in questo senso, è più di un’esperienza fisica: è una prospettiva diversa sullo spazio e sul tempo – dice Giulia Carciotto, Capo Delegazione  FAI Caltanissetta – Attraverso punti di osservazione strategici, vogliamo svelare un tessuto urbano che si sviluppa in altezza, raccontando la storia della città e il suo futuro.

Guardare dall’alto, quindi, non è solo un atto estetico, ma una riflessione sulla natura stessa della città che permette di cogliere il rapporto tra passato e presente, tra ordine e caos”. In occasione delle giornate sarà possibile visitare in anteprima la mostra  “Salvatore Cardella architetto. Fotografie di Giovanni Chiaramonte”. Si tratta di una serie di fotografie inedite di Giovanni Chiaramonte, che immortalano le opere architettoniche di Salvatore Cardella progettate per Gela e Caltanissetta. Gli scatti esposti per la prima volta al pubblico, sono stati realizzati su commissione dell’Ordine degli Architetti di Caltanissetta e saranno integrati da progetti d’archivio inediti che sveleranno la progettazione di altri edifici pubblici per la città.

L’esposizione sarà allestita nella Sala Rinascimento, all’interno del Palazzo di Città. Le visite saranno a cura degli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, guidati dal prof. Maurizio Oddo, Ordinario in Progettazione Architettonica, degli alunni degli Istituti Superiori “E. Majorana” e “L. Sturzo” di Gela e dei volontari del FAI Giovani di Caltanissetta. Una visita speciale sarà curata dallo stesso prof. Oddo. Gli orari di vista nelle giornate di  sabato 22 e di domenica 23 seguiranno le seguenti fasce orarie: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; ogni visita (partenze ogni 30 minuti da Piazza san Francesco) avrà la durata di circa 90 minuti.

La visita alla Torre dell’orologio di Palazzo di Città è prevista per i soli iscritti FAI in 2 turni, sabato 22 e domenica 23, alle ore 11 e alle 12.Venerdì 21 marzo, dalle ore 9 alle ore 13 è prevista un’apertura straordinaria per le scuole, dedicata agli alunni delle classi amiche FAI. Domenica 23, a partire dalle ore 19,30, a conclusione delle Giornate ci sarà un momento conviviale presso il “Civico 111” di Gela, a cura del FAI Giovani di Caltanissetta. Giovedì 27 marzo alle ore 17.00. Le Giornate di Primavera daranno il via ad una serie di iniziative speciali dedicate all’architetto Salvatore Cardella. La prima sarà il convegno dal titolo “L’architettura razionalista di Salvatore Cardella”, che si terrà sulla scalinata d’ingresso di Palazzo di Città.Durante le Giornate FAI di Primavera, lo ricordiamo, coloro i quali desiderassero sostenere il FAI possono liberamente erogare un contributo minimo a partire da 3 euro, donazione per sostenere la missione di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano che il FAI persegue dal 1975.

Le Giornate FAI di Primavera sono state realizzate con la collaborazione del Comune di Gela, del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi “Kore” di Enna, dell’Ordine degli Architetti di Caltanissetta e della Parrocchia San Giacomo di Gela.

Continua a leggere

Attualità

“Il sale tour”, i Kantiere Kairòs venerdì in concerto al teatro Eschilo

Pubblicato

il

È in programma venerdì 14 marzo alle 21 al teatro Eschilo il concerto dei Kantiere Kairòs, band pop-rock di musica cristiana. Sul palco, i musicisti porteranno i brani del loro ultimo album “Il sale”, prodotto dall’etichetta discografica “La gloria”.

L’iniziativa è promossa da Salesiani don Bosco di Gela, associazione Db 200 e Ufficio diocesano di Pastorale giovanile con il patrocinio del Comune di Gela. Si esibiranno Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarra).

“Il sale” è l’ultima creazione del gruppo, un concept album che ripercorre storie di santità in cui emerge il concetto evangelico del farsi “sale della terra e luce del mondo”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità