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Cronaca

Droga e armi nei controlli effettuati dai Carabinieri a Gela nel fine settimana

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Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di controllo del territorio disposta dal Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno effettuato, nel corso del fine settimana, un servizio straordinario di controllo del territorio svolto da militari del locale Reparto Territoriale di Gela, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e di pattuglie della Cio del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia di Palermo.


In particolare, sono stati effettuati mirati controlli sulle principali arterie viarie e nelle zone maggiormente frequentate, finalizzati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, di armi, e alla verifica delle prescrizioni da parte delle persone sottoposte a misure restrittive.


Durante i controlli su strada effettuati con il supporto della Cio, è stata deferita in stato di libertà una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perché sorpresa con diverse dosi di “cocaina” e “marijuana”; cinque conducenti di autovetture sono stati inoltre segnalati alla Prefettura di Caltanissetta quali assuntori di sostanze stupefacenti, in quanto trovati in possesso di “hashish” per uso personale.


Nel corso di una verifica presso l’abitazione di un 24enne, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, i militari hanno accertato la presenza di un soggetto pregiudicato non autorizzato. Durante la perquisizione è stata rinvenuta anche una modica quantità di hashish per uso personale. Oltre alla segnalazione alla Prefettura per la detenzione della sostanza stupefacente, il soggetto è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per la violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare.


Nell’ambito delle attività di controllo in materia di armi svolte con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia i militari hanno proceduto al controllo, in località Cucinella, di due fratelli pastori di 60 e 66 anni, che, a seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di alcune armi regolarmente denunciate all’Autorità di Pubblica Sicurezza, ma detenute in violazione delle prescrizioni, in quanto non era stata comunicata la variazione del luogo di detenzione, risultato diverso da quello dichiarato. Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno accertato che uno dei due trasportava, a bordo della propria autovettura, un fucile calibro 12 senza la prevista autorizzazione. Le armi e il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro penale e i due soggetti sono stati denunciati per la violazione delle norme sulla detenzione di armi.
Altre due persone sono state, infine, denunciate rispettivamente per porto abusivo di arma da taglio, in quanto trovata in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 15 centimetri e per guida senza patente, perché revocata.
Nel corso dei servizi sono stati complessivamente controllati 183 veicoli, identificate 334 persone ed elevate 15 contestazioni di violazioni al Codice della strada, per un importo superiore ai 5.000 euro.

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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Sequestrata la Sp 11, la “strada della morte”

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La Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, ha disposto il sequestro probatorio del tratto della Strada provinciale 11 Gela – Niscemi nel quale il 28 gennaio scorso è avvenuto un incidente stradale autonomo, nel quale ha perso la vita la piccola Aurora Pitino.

Il sequestro è stato eseguito, nell’ambito di un procedimento penale scritto a carico di alcuni indagati, dal personale del Commissariato della Polizia di Niscemi, guidati dal Vice Questore Giovanni Minardi, incaricati delle indagini. Il sequestro prevede che il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Ente gestore della strada, mantenga la facoltà d’uso della Sp 11, ma che debba comunicare alla Procura della Repubblica eventuali lavori di manutenzione, che debbono essere preventivamente autorizzati dall’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni, sullo stesso tratto di strada, si svolgeranno degli approfonditi accertamenti tecnici, svolti dai periti nominati dai Pubblici Ministeri Salvatore Vella e Dina Aletta, per accertare se le condizioni del manto stradale abbiano contribuito a causare il grave incidente stradale in cui si è verificato il decesso della minore, oltre al ferimento di altri tre soggetti. L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, è stata delegata al personale del Commissariato di Polizia di Niscemi, che ha già acquisito documentazione presso gli Enti competenti e che sta analizzando altri incidenti stradali che si sono verificati in passato nella stessa strada provinciale.

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Sequestro di 300mila euro della GdF

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Enna – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per la somma complessiva di circa 300.000,00 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna a carico di quattro soggetti, indagati per l’ipotesi di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice.

Il provvedimento costituisce l’epilogo di una complessa attività di polizia giudiziaria, svolta dalla Tenenza di Nicosia e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che trae origine dalla segnalazione di un amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale di Enna per la gestione di un appartamento e relativa pertinenza siti nel Comune di Montesilvano (PE), già colpiti da un precedente vincolo cautelare disposto nel 2021 dallo stesso Tribunale.

Gli indagati, allo scopo di sottrarre l’immobile all’amministratore giudiziario, al quale il Tribunale aveva affidato il compito di custodire ed amministrare il bene anche al fine di un incremento della redditività dello stesso, hanno simulato un rapporto di locazione a titolo oneroso proprio sui beni immobili ed adottato altri stratagemmi che hanno impedito all’amministratore giudiziario di acquisirne il possesso.

Tra le persone indagate figura un imprenditore siciliano residente in Provincia Enna già coinvolto nell’operazione “Full control” della Tenenza di Nicosia, che, nel novembre 2022, aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diversi presunti usurai ed estorsori, posti agli arresti su disposizione della Procura della Repubblica di Enna.

L’azione di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nello svolgimento di indagini economiche e patrimoniali a presidio della legalità economico-finanziaria del territorio e a salvaguardia di imprese e cittadini onesti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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