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Daniele Maganuco racconta: “Il Canto della Pivila”

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Nei vicoli stretti e tortuosi di un antico quartiere siciliano, le case dai tetti in coppo si stringevano l’una all’altra come a cercare protezione. Le pale di fichi d’India crescevano indisturbate sui tetti, creando delle sagome verde brillanti che sembravano sfidare il tempo. Era una notte come tante, silenziosa…

In quella notte, un vecchietto, ormai stanco, lottava per trovare la pace. La sua famiglia lo vegliava con devozione, ma le ore si facevano sempre più lunghe, e il respiro affannoso del moribondo riempiva la casa di un silenzio denso. All’improvviso, un canto agghiacciante squarciò l’aria. Era la Pivila, come viene chiamato il barbagianni in lingua siciliana. Il suo verso era spaventoso, simile a un urlo di terrore che si propagava tra le case, un richiamo cupo e minaccioso che solo chi conosceva la tradizione poteva comprendere.

Il barbagianni si posò sul tetto della casa del moribondo. Nessuno lo vide, ma chi conosceva le leggende capì subito. La Pivila era giunta per aiutare l’anima del vecchietto a trovare pace, a permettergli di esalare l’ultimo respiro e passare oltre. Si diceva che questo uccello, considerato portatore di sventura, fosse in realtà un custode tra i due mondi, capace di aiutare chi non riusciva a liberarsi dalla vita terrena.

Il grido inquietante continuò per alcuni minuti, penetrando i cuori dei vicini come un avvertimento. Poi, improvvisamente, tutto si fermò. Il canto cessò e il vecchio spirò, come se quel suono spettrale avesse finalmente liberato la sua anima. La Pivila, silenziosa e invisibile, volò via.

Nel quartiere, però, la Pivila non portava via un’anima sola. Nei giorni successivi, altre tre morti si verificarono nel quartiere. Un’anziana a est, un uomo a ovest, e un altro a sud. E così, come già successo altre volte, le morti formarono una croce immaginaria sulla mappa del quartiere, con il vecchietto al punto nord.

Non era una croce visibile, ma chi conosceva la storia sapeva che quel segno era come un ciclo naturale di vita e morte. Quando la Pivila appariva, le anime pronte a partire la seguivano, tracciando un disegno invisibile sul quartiere. Gli abitanti, però, non osavano parlare apertamente di quella strana coincidenza. La morte era un mistero che preferivano lasciare avvolto nel silenzio.

E così, anche quella notte, il canto del barbagianni si spense nel nulla, lasciando dietro di sé un quartiere segnato dal passaggio tra la vita e la morte, una verità che si tramandava di bocca in bocca, di generazione in generazione.

Disclaimer: Il barbagianni è un uccello bellissimo e maestoso, simbolo di saggezza e protezione in molte culture antiche. La superstizione che lo lega alla sventura nasce da credenze popolari diffuse dai primi cristiani. In epoca pagana, infatti, il barbagianni e la civetta erano simboli sacri, legati alla dea Atena, dea della saggezza e della guerra giusta. Solo in seguito, con l’avvento della religione cristiana, furono trasformati in simboli negativi e demoniaci.

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Lunedì la nomina di Romina Morselli

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Avrà luogo lunedì la nomina dell’avv.Romina Morselli nella Giunta Di Stefano.

Il coordinatore regionale del M5S e padre del “Modello Gela” on Nuccio Di Paola, il sindaco e l’avv.Morselli hanno avuto un incontro stamattina e hanno concordato l’impegno in Giunta del nuovo assessore dandosi appuntamento per lunedì.

Affari legali, Fua, Gal sono alcuni dei settori della Morselli mentre Di Cristina dovrebbe avere la pubblica Istruzione e la cultura.

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I Liberali aprono il tesseramento.Già tante nuove adesioni e ritorni

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La sezione cittadina del PLI – Il Partito Liberale Italiano ha aperto il tesseramento per l’anno 2025 che si chiude il 30 Aprile.
Dal primo gennaio ad oggi, tra rinnovi e nuove adesioni, la sezione cittadina registra un discreto numero di aderenti al PLI e proprio ieri è stata risulta sottoscritta la 59esima tessera.


<< il discreto numero già raggiunto – dice il coordinatore cittadino, dr. Gianni Incardona – ci induce a ben confidare per un sempre maggiore coinvolgimento della società civile nella vita e nei programmi del partito. Tra i nuovi tesserati non tutti hanno avuto esperienze politiche maturate all’interno del vecchio PLI e i volti nuovi sono sicuramente espressione di novità, freschezza di idee e voglia di partecipazione. La città da troppo tempo ormai soffre della mancanza di una casa dove tutti possano avere possibilità di entrare per confrontarsi e proporre soluzioni, prospettive e idee per il rilancio di una comunità diventata a dir poco agonizzante e incapace di intravvedere un futuro miglioramento. Gli ideali di libertà e di partecipazione democratica cui storicamente si ispira il PLI sono da sempre i principi cardine per il coinvolgimento anche di altre esperienze politiche maturate in altri partiti e quello che noi vogliamo fare è proporre un percorso di vita politica in cui tutti possano ritrovarsi sotto una comune bandiera, inclusiva e non esclusiva, capace di attrarre le menti migliori senza lasciare indietro nessuno, perché tutti abbiano possibilità di dare un serio contributo per la crescita e il futuro della nostra città attraverso il costante dibattito, il dovuto approfondimento e il leale confronto tra le diverse idealità di ognuno>>.

Tra i nuovi aderenti, hanno già espresso adesione al Partito Liberale Italiano, la docente Maria Grazia Cincinnato, il prof. Carmelo Ferrara, l’Avv. Tania Petta, l’Ing. Ignazio Russo e l’Ing. Fabrizio Lisciandra, questi ultimi volti noti nel partito (avendone militato come assessore provinciale e consigliere comunale fino agli anni 2000), entusiasmati dalla grande voglia di partecipazione registrata durante le riunioni da uomini e donne provenienti dal mondo imprenditoriale, del lavoro e soprattutto di giovani.


<< Ci proponiamo di essere una forza aggregante nella scena politica locale. Troppe, tra le tante intelligenze di questo territorio, continuano a rimanere ai margini della vita politica, cercati dai partiti soltanto per esigenze di consenso elettorale e poi emarginati dagli stessi maggiorenti di partito per loro convenienza personale, mentre invece non se ne comprende la grande ricchezza che può davvero derivarne per l’intero territorio una volta garantita una loro sempre attiva partecipazione sui temi dell’agenda politica con il dovuto rispetto per le singole esperienze e per le idee di ognuno. Per questo riteniamo sia importante costruire insieme alle professioni, alle associazioni, alla scuola e al mondo del lavoro una casa comune che abbia come bandiera il solo tricolore italiano. C’è ancora tempo fino al 30 aprile 2025 per sottoscrivere, da parte di chi si senta escluso dalla vita politica e sia davvero animato dai nobili intenti di contribuire al progresso cittadino, la tessera del Partito Liberale Italiano; le nostre porte continueranno a rimanere sempre aperte per un costruttivo apporto di sempre nuove idealità e responsabile sensibilità verso i problemi della nostra città >>.

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L’azienda Chimera avvia la raccolta degli oli esausti: un’iniziativa per l’ambiente

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Da oggi la città di Gela beneficia di un nuovo servizio dedicato alla raccolta degli oli vegetali esausti. L’azienda Chimera ha infatti avviato un’iniziativa volta a sensibilizzare cittadini e attività di ristorazione sull’importanza di smaltire correttamente gli oli usati, evitando di gettarli nei lavandini o negli scarichi domestici. Il nuovo servizio offerto da Chimera è completamente gratuito e mira a ridurre l’inquinamento delle falde acquifere e dei mari, causato dallo sversamento improprio degli oli esausti.

L’iniziativa si rivolge sia ai cittadini sia alle attività di ristorazione, incoraggiando un comportamento responsabile e rispettoso dell’ambiente. Lo smaltimento scorretto dell’olio vegetale usato può avere gravi conseguenze per l’ambiente: un solo litro di olio versato nello scarico può contaminare fino a un milione di litri d’acqua.

Inoltre, l’olio esausto contribuisce all’ostruzione delle tubature e al malfunzionamento degli impianti fognari. La raccolta e il riciclo dell’olio vegetale esausto consentono di dare nuova vita a questa risorsa, trasformandola in biodiesel e altri prodotti ecocompatibili.

L’iniziativa promossa dall’azienda Chimera rappresenta un passo importante verso la tutela dell’ambiente e la promozione di pratiche sostenibili nella città di Gela. Per maggiori informazioni, i cittadini possono consultare il sito web dell’azienda Chimera o contattare il servizio clienti per conoscere i punti di raccolta più vicini. Per Info: 0934 195 8026 Int.5 ambiente@autodemolizionichimera.it. Dal Lunedi al Venerdì  9:00- 13:00 – 14:00 17:00

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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