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Cgil e Spi presentano uno studio su Area funzionale urbana di Gela, Butera e Niscemi e avanzano richieste

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L’area funzionale urbana ( Fua) che comprende Gela, Butera, Niscemi può trarre grandi opportunità di sviluppo, col rafforzamento delle interconnesioni, delle infrastrutture, del tessuto produttivo e dell’occupazione se “ verranno effettivamente spese nei tempi previsti le risorse messe a disposizione per l’obiettivo da varie fonti-  europee, nazionali e regionali – e realizzati i progetti già presentati e quelli per i quali esistono ancora spazi e opportunità di finanziamento”.

Lo sostiene la Cgil  Sicilia e di Caltanissetta, che ha presentato a Gela, insieme allo Spi regionale e nisseno, uno studio sull’argomento.

Sono a disposizione per l’area 403.095.308, ai quali si aggiungono altri 18  milioni specificamente per Gela. Si tratta di risorse della Programmazione comunitaria 2021/2027, del Fondo sociale di coesione, del Pnrr, del programma Pinqua per la qualità dell’abitare, del bilancio regionale 2025 . In proposito, i vari enti attuatori (Comuni, Asp, Libero Consorzio di Caltanissetta, Diocesi e altri soggetti) hanno presentato già i progetti. Altri, per ulteriori 80 milioni di finanziamento, sono in fase di presentazione.

“E evidente – ha detto Rosanna Moncada, segretaria della Camera del lavoro di Caltanissetta- che si tratta di una opportunità da non perdere. Con questo studio- aggiunge- puntiamo a dare impulso al confronto tra istituzioni, rappresentanza sociale, terzo settore, perché attraverso una spinta dal basso si determini una concreta occasione di sviluppo per questo territorio”. Ha aggiunto Francesco Lucchesi, segretario confederale Cgil Sicilia: “I progetti presentanti offrono una grande opportunità di riqualificazione urbana, di  miglioramento dei servizi e delle infrastrutture, di innovazione sociale, di rafforzamento dei diritti, a partire da quello alla salute, di nuova occupazione”.  Cgil e Spi puntano sui “processi di partecipazione democratica- ha sostenuto Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Sicilia- mettendo anche in chiaro, come si vuole fare con questo studio, quello che si muove e gli obiettivi da raggiungere”.

 “Con queste iniziative- ha affermato Paolo Anzaldi- si punta anche innescare processi di sviluppo economico e sociale basati sulle potenzialità e le vocazioni del territorio, a far dunque un salto di qualità su economia e vivibilità”. Obiettivi che abbisognano di un costante monitoraggio, sostiene la Cgil, che chiede “la costituzione di un tavolo permanente con istituzioni e stakeholder locali, come sede di confronto, monitoraggio e promozione degli interventi”. “Fondamentale- hanno sottolineato Moncada, Lucchesi e Balistreri- sarà intervenire tempestivamente su eventuali ritardi e intoppi burocratici”. All’Unione dei comuni, inoltre, il sindacato chiede di “formalizzare in un patto parasociale la costituzione del partneriato sociale ed economico, affinchè a tutti sia riconosciuta la possibilità e di partecipare e contribuire allo sviluppo del territorio”.

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L’on.Scuvera:”rete idrica a Manfria grazie al governo Schifani”

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Grazie all’impegno della Regione Siciliana, al Governo Schifani è stato sbloccato e ufficialmente notificato il finanziamento di 3.323.500 euro per il completamento della rete fognaria nella zona di Manfria a Gela, intervento strategico per il miglioramento della qualità della vita e della sostenibilità ambientale del nostro territorio.

Lo rende noto l’on.Totò Scuvera.Mentre il Pd esulta e se ne prende i meriti, Scuvera ricorda che è il governo regionale di centrodestra ad agire.

Il provvedimento, contenuto nel D.D.G. n. 2179 del 13 dicembre 2024, era stato inizialmente sospeso per motivi amministrativi. Oggi, superati tutti gli ostacoli grazie al lavoro sinergico tra assessorati regionali e strutture tecniche, si rende finalmente operativo con il finanziamento a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020.

Le somme sono già state impegnate:

1.661.750 euro per l’anno 2025,

1.661.750 euro per l’anno 2026.

“Si tratta di un risultato concreto che dimostra come la buona politica, quando lavora con determinazione, porti frutti tangibili. Manfria attende da anni opere infrastrutturali essenziali per lo sviluppo urbanistico e la vivibilità dell’area, e oggi compiamo un passo decisivo.Un ringraziamento particolare va al Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, all’ATI di Caltanissetta, al Commissario Straordinario per la depurazione e a tutti gli attori istituzionali che, con spirito di servizio, hanno contribuito a raggiungere questo traguardo”- ha dichiarato il deputato di FdI

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A Enna il sesto Tavolo della produttivitá

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Si è tenuto ieri a Enna il sesto Tavolo della Produttività, un appuntamento promosso dall’associazione Entrobordo e dal suo centro studi ProduttivItalia, realizzato con il patrocinio del Comune di Enna e in collaborazione con la Cna di Enna.


Un evento che ha portato nel cuore della regione il dibattito sulle sfide che attraversano il tessuto produttivo ennese e, più in generale, quello delle aree interne siciliane: lo spopolamento giovanile, la difficoltà nel trasferire l’eccellenza locale in valore economico duraturo, e la mancanza di reti e competenze in grado di accompagnare le imprese verso un vero salto di qualità.


Ha aperto l’incontro l’Assessore alle Attività Produttive Nicola De Luca, che ha accompagnato l’intero percorso del tavolo ennese sin dalla conferenza stampa dell’8 aprile: “Abbiamo bisogno di occasioni nuove di confronto, capaci di mettere insieme istituzioni e imprenditori per parlare di soluzioni. Il Tavolo della Produttività è un’occasione preziosa per il nostro territorio, che ringraziamo per aver scelto Enna come tappa siciliana di partenza”.


Nel suo intervento l’Assessore alla Cultura Giuseppe La Porta ha sottolineato il valore di iniziative come il Tavolo della Produttività nel contribuire a una nuova narrazione del territorio ennese: “Cultura non è solo patrimonio artistico, ma anche capacità di visione, di crescita, di innovazione. Se vogliamo trattenere i giovani, creare nuove opportunità e restituire valore alla nostra terra, dobbiamo unire il sapere con il saper fare. In questo senso, momenti come quello di oggi rappresentano semi importanti per costruire una Sicilia più moderna e produttiva”.


Marco Travaglini, presidente di Entrobordo, promotore dell’evento, ha rilanciato il valore e la necessità di connessioni, strumenti e pratiche per rilanciare le piccole realtà produttive locali ricordando con l’occasione la Giornata Nazionale del Made in Italy: “Portiamo con grande gioia il Tavolo della Produttività a Enna e siamo felici di aprire le danze nel cuore della Sicilia, dove c’è tanta eccellenza, proprio oggi che è la Giornata Nazionale del Made in Italy per ricordare che siamo da sempre un popolo di inventori e di grande ingegno, ma che oggi questo retaggio storico non basta più, le imprese – soprattutto quelle piccole – hanno bisogno di una mano per fare il primo passo verso l’innovazione e creare quel valore aggiunto che serve a fare la differenza sul mercato moderno. Il nostro obiettivo è mettere in contatto le imprese con chi conosce il mondo della finanza, dei processi, della tecnologia e della comunicazione, perché oggi il vero valore non è solo nel prodotto, ma nella capacità di valorizzarlo. Il nostro obiettivo è questo: fornire un supporto pratico per cominciare a innovare davvero”.


Presente anche il direttore della CNA di Enna Stefano Rizzo, che ha sottolineato il ruolo fondamentale delle reti associative: “Come CNA crediamo che senza un patto tra imprese e territorio non si possa parlare di sviluppo. Oggi più che mai c’è bisogno di accompagnare le imprese non solo con servizi, ma con visione e strumenti concreti”.
L’intervento del professore universitario Giulio Pedrini, docente di Economia dello sviluppo locale all’Università Kore di Enna, ha posto poi l’accento sul legame tra nuove tecnologie, capitale territoriale e capacità manageriali: “Quando parliamo di produttività non dobbiamo pensare solo a numeri o indici economici, ma a quanto un sistema locale riesce a mettere le persone e le organizzazioni nella condizione di apprendere, collaborare e innovare all’interno di percorsi di sviluppo sostenibili e inclusivi. E questo vale a maggior ragione per le piccole realtà imprenditoriali, che spesso operano isolatamente e non sono sufficientemente supportate”.
Con questo incontro, Entrobordo e ProduttivItalia proseguono il loro viaggio in Italia, portando alle imprese locali strumenti di lavoro, riflessione e azione. I Percorsi di Consapevolezza gratuiti distribuiti alle imprese offrono una prima occasione per mettersi in gioco e cominciare un cammino verso l’innovazione e l’indipendenza, uscendo da logiche assistenzialiste e aiutando le imprese a costruire valore partendo da sé stesse. Ogni percorso include tre ore di consulenza con un esperto, una relazione tecnica personalizzata e indicazioni pratiche su come affrontare le sfide del mercato. Le imprese interessate ai Percorsi di Consapevolezza, possono cliccare qui per richiedere un breve test sullo stato di innovazione della propria attività ed avviare il proprio percorso gratuito.
Il Tavolo della Produttività non si ferma, il prossimo appuntamento sarà a Bari nel mese di giugno.Info e contatti:
info@entrobordo.org | www.entrobordo.org

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L’alternativa con Terenziano parte dal Vallone:primo incontro ufficiale oggi a Sutera

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Si è svolto oggi, a Sutera, il primo incontro ufficiale del gruppo L’Alternativa con Terenziano dopo la presentazione delle liste per il rinnovo del Libero Consorzio di Caltanissetta. Un momento di confronto importante che ha visto la presenza del candidato alla presidenza Terenziano Di Stefano e di tutti i candidati al Consorzio, uniti per dare avvio a un percorso di ascolto, programmazione e proposta concreta per tutto il territorio.

La scelta di partire da Sutera non è stata casuale, ma profondamente simbolica. Da qui parte un messaggio forte: attenzione prioritaria al Vallone, una delle aree più colpite da problemi strutturali legati alla viabilità, alla fragilità del sistema di protezione civile e alle difficoltà dello sviluppo economico locale.

“Abbiamo voluto iniziare proprio da qui – ha dichiarato Terenziano Di Stefano – perché crediamo che il cambiamento debba partire dai territori che più hanno sofferto l’assenza di programmazione e attenzione. I temi della viabilità, della sicurezza, dello sviluppo economico e della valorizzazione del territorio, anche in chiave turistica e culturale, sono già inseriti nella nostra agenda di governo e saranno tra le prime questioni che affronteremo.”

Durante l’incontro si è anche discusso delle potenzialità del territorio in termini di attrattività e promozione: dalla tutela del patrimonio culturale locale alla creazione di percorsi turistici integrati che possano generare nuova economia e opportunità per le comunità.

L’appuntamento ha rappresentato inoltre un’occasione per rafforzare l’unità del gruppo e per mettere a punto le linee guida condivise della proposta politica: un progetto che parte dal basso, costruito con il coinvolgimento diretto dei territori e con l’obiettivo di garantire pari dignità e opportunità a tutti i comuni del Libero Consorzio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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