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Politica

Presentata una interrogazione sulle aggressioni ai sanitari

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Palermo – Il deputato del M5S José Marano ha presentato un’ interrogazione urgente al Governo regionale per chiedere quali strategie intende mettere in atto per contrastare il fenomeno delle aggressioni ai danni del personale medico e sanitario degli ospedali che sta assumendo contorni davvero preoccupanti.

“Una violenza davvero inaudita – scrive la Marano – che neanche l’inasprimento delle pene sta riuscendo ad arginare, visto l’ennesimo episodio che si è consumato qualche giorno fa nel reparto Pediatria del Policlinico Universitario di Catania. Siamo di fronte ad una vera e propria piaga rispetto alla quale la politica ha il dovere di intervenire e mettere in campo tutti gli strumenti possibili, di prevenzione e repressione, per tutelare medici, infermieri e operatori sanitari i quali hanno diritto di svolgere il proprio lavoro senza temere da un momento all’altro botte, offese, ingiurie o, peggio ancora, vere e proprie spedizioni punitive”.

“Quello delle aggressioni negli ospedali – conclude Marano – non è un problema solo siciliano, lo sappiamo bene. Ma questo non deve indurci a pensare che la soluzione debba venire da Roma. Abbiamo il dovere di dare un segnale forte a tutti i livelli rispetto ad un attacco che non si consuma solo a danno dei medici ma dei cittadini tutti perché il diritto alla salute può essere tutelato solo se tutti gli attori che sono chiamati a garantirlo si muovono in un contesto di serenità e sicurezza”.

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Flash news

Donegani interviene sui fondi perduti:”il sindaco pensi a governare la città e non i partiti”

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Il Definanziamento di 3 Milioni di euro per l efficientemente energetico é , secondo il segretario regionale di PeR, un occasione che la città perde perché sarebbero stati utili per migliorare i sistemi di illuminazione pubblica della città.

“Lo scorso anno – sottolinea- come PeR lo abbiamo denunciato, ricordando che già nella precedente amministrazione, la regione aveva stanziato le somme che non arrivarono mai perché l’assessorato al ramo retto dall’attuale Sindaco Di Stefano non aveva provveduto all’ affidamento dell’appalto. In quell’occasione ci fu garantito e fu comunicato alla stampa e alla città che la regione avrebbe fatto la proroga e che le somme non si sarebbe perse. Oggi arriva la cancellazione delle somme. Oggi come ieri non possiamo che ribadire che si tratta di una incapacità amministrativa. Unico aspetto di coerenza che notiamo in questa amministrazione”.

“Eppure- aggiunge- il modo per recuperare le somme ci potrebbe ancora essere, basterebbe pensare allo sviluppo e alla programmazione, governando i processi e amministrando la città e i cittadini, invece di governare i partiti e i posti da garantire in giunta per impegni presi (troppi a nostro parere) durante la campagna elettorale.La città merita più lavoro e più programmazione”

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Cronaca

Quale dei due Peppe sarà il vicesindaco?

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Peppe Fava o Peppe Di Cristina? Stasera incontro decisivo tra il Sindaco e i Dem. Per il primo cittadino la vicesindacatura spetta al PD come partito maggiore della coalizione. Altra idea del sindaco è che il designato non dovrebbe avere deleghe pesanti. Sembra l’identikit di Di Cristina. Ma come metterla con Fava che nel PD è stato sostenitore della candidatura di Di Stefano fin dal primo momento e si è pure candidato? Di Cristina non lo è stato, non si è candidato , ha una carriera politica di tutto rispetto ma è alla prima esperienza amministrativa. Alla fine Di Stefano lascerà scegliere il Pd. Che di difficoltà interne ne ha eccome.

Il fatto che i Dem dicano che il rimpastino era meglio rinviarlo al post approvazione del bilancio riequilibrato, altro non è che il mascherare i problemi interni. Prendere tempo avrebbe fatto comodo. Perciò l’ingresso della Morselli è un fatto che ai Dem non fa fare salti di gioia.Anzi.

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Flash news

PeR al sindaco Faraci:”la sua amministrazione è a rischio, poggi i piedi a terra”

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Mazzarino.Il laboratorio politico PeR si prepara a costruire l’alternativa al governo del sindaco Faraci partendo dall’unità delle forze riformiste: lo sostiene la segretaria Carmelina Cremone in una nota politica in cui fa il punto sulla grave situazione che si è venuta a creare nella maggioranza e nell’esecutivo del primo cittadino. Per il laboratorio PeR l’amministrazione di Mazzarino è a rischio, c’è troppo malcontento verso la gestione politico amministrativa del sindaco Faraci.

“L’ indegno teatrino offerto dai protagonisti della vicenda, le lotte intestine nella maggioranza per accaparrarsi le poltrone, le smisurate aspirazioni egemoniche di alcuni leader , l’impotenza del sindaco privo di peso politico dimostrano che questo esecutivo non può governare la città” – sostiene la segretaria.

Un’esecutivo che ha fatto spese superflue vedasi l’auto di rappresentanza la Mercedes cambiata con un’Audi A3, l’aumento delle indennità degli amministratori , i 30 mila euro spesi per consulenze legate progetto di capitale della cultura andato male” – sottolinea Carmelina Cremone che consiglia al sindaco di stare con i piedi per terra e di valutare che lo attendono nei prossimi 4 anni situazioni peggiori di quelle attuali frutto di una coalizione non politica ma creata solo per vincere le elezioni.

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