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Consuntivo annuale per la Guardia di finanza

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Bilancio di fine anno per la Guardia di finanza di Caltanissetta.

Il 2024 ha rappresentato per le Fiamme Gialle nissene un anno importante per l’impegno profuso nelle attività di servizio in concomitanza con le celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza, che ha visto la nostra provincia protagonista di numerose iniziative, culminate con l’intitolazione del piazzale antistante l’ingresso carraio della Caserma sede dei Reparti di Caltanissetta quale “Largo Fiamme Gialle” nonché con la partecipazione di due vetture storiche e di attuali automezzi operativi in dotazione ai Reparti in occasione della 69^ edizione della Coppa Nissena.Tali momenti di celebrazione aperti a tutta la cittadinanza della provincia servono a sottolineare l’impegno giornaliero delle donne e degli uomini delle fiamme gialle, che hanno svolto con abnegazione e impegno i propri compiti di polizia economico-finanziaria, in tutti i settori di servizio prioritari per l’attività del Corpo.Nel contrasto alle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale le fiamme gialle nissene hanno eseguito 294 interventi che hanno permesso di constatare oltre 47 milioni di euro di elementi di reddito sottratti a tassazione e 19,3 milioni di euro di imposte evase tra iva, irpef e ritenute non versate all’erario.Gli interventi ispettivi hanno altresì permesso di individuare 45 operazioni finalizzate alle indebite compensazioni ed altri illeciti relativi ai crediti d’imposta e rilevare compensazione di crediti inesistenti per oltre 4,6 milioni di euro.Le attività ispettive in provincia hanno consentito di individuare 21 evasori totali, e 102 lavoratori in “nero” o irregolari, verbalizzando 44 datori di lavoro.Sono stati denunciati per reati tributari 55 soggetti.L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è stata orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.Le attività svolte hanno interessato, in via prioritaria, il presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 39 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 5,8 milioni di euro.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 199 interventi, di cui 173 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 4 interventi, che hanno portato alla denuncia di 13 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 1,2 milioni di euro.Sono stati oggetto di indagine oltre 95 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 3 attinenti al finanziamento del terrorismo.In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i patrimoni distratti ammontano a circa 296 mila euro con la denuncia di 5 soggetti e la proposta di sequestro di beni per circa 347 mila euro mentre, con riferimento alle condotte di usura ed estorsione, è stato effettuato 1 intervento che si è concluso con la denuncia di 2 soggetti.In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 168 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 1,8 milioni di euro.Nel 2024, i Reparti del Corpo di Caltanissetta hanno sequestrato, in territorio nazionale, oltre 242 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (kg.3.9), hashish (Kg. 52), e marijuana (Kg. 187), denunciando all’A.G. 18 soggetti (di cui 10 in stato di arresto) e segnalandone 11 alle competenti Prefetture.Tali risultati confermano un significativo impegno del Corpo nel disarticolare sistemi di distribuzione dello stupefacente in questa provincia e nel territorio nazionale, attraverso indagini condotte anche tramite operazioni speciali.Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 32 interventi, denunciati 5 soggetti ed eseguite misure patrimoniali per un valore di circa 31 mila euro. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 20 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore, Kg. 22.612 di idrocarburi non conformi.L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Gli stessi, mediante personale in possesso dell’abilitazione “Addetto ai servizi di protezione” ovvero “Scorte di sicurezza” concorre, con le altre Forze di Polizia, anche al delicato servizio di misure di protezione, a richiesta dell’Autorità di Governo.

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Attualità

I giovani dell’Era di internet: conferenza a Butera

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Butera – Cambiano i tempi e le scienze si aggiornano.

Su questa linea continua l’attività scientifica di Vincenzo Cascino il cui scopo è indagare il complesso e delicato universo dei virtualescenti, termine coniato dallo stesso per indicare gli adolescenti che vivono nella e la rete.

Un tema di grande attualità quello affrontato ieri pomeriggio nlla Chiesa di San Francesco a Butera.

“I giovani, la Rete e i linguaggi digitali:limiti e opportunità” è l’argomento di un incontro organizzato dalla sezione buterese dell’ultimo. A relazionare, di fronte ad un pubblico attento e motivato, è stato un esperto in materia, lo psicologo gelese Vincenzo Cascino dell’Università degli studi di Genova autore di ricerche innovative e varie pubblicazioni sui giovani dell’era di internet e su come la società e il mondo della scuola possono relazionarsi con loro.

Dopo l’accoglienza del Parroco del Santuario di S. Rocco Don Emiliano Di Menza e i Saluti del Consulente Ecclesiastico Uciim, Don Filippo Ristagno, l’incontro culturale e’ entrato nel vivo, moderato dalla Prof.ssa Concetta Caruso, Presidente della sezione Uciim di Butera.

Si è svolta in tre parti. Nella prima parte è stato trattato il tema della rete delineando caratteristiche e funzioni , nella seconda invece si è parlato dei virtualescenti chiarendo le competenze, le caratteristiche. In conclusione, nella terza si è parlato dei linguaggi digitali dei virtualescenti puntando l’attenzione sul concetto di chat, social media, bullismo e videogiochi. Inoltre, si è parlato del rapporto tra videogiochi violenti e cyberbullismo.

Cascino sta tentando di comprendere quali siano i linguaggi dei virtualescenti attraverso ricerche scientifiche di natura sperimentale. Ad oggi, i linguaggi individuati da cascino sono i videogiochi violenti, i dsa, il cyberbullismo, l ansia l.aggresdivita e non per ultimo le tecnodipendenze come linguaggio primo, parlato dai virtualescenti.

Vincenzo Cascino psicologo e docente, insegna storia e filosofia pressoil liceo G.D. Cassini di Sanremo, nonché Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all Università degli Studi di Genova. Da un decennio conduce ricerche sperimentali sui virtualescenti, termine da lui coniato, per capire i loro cambiamenti antropogenetici sul piano cognitivo, relazionale e identitario. Autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico-sperimentale. Attualmente è direttore scientifico di uno studio sperimentale sul rapporto tra DADA-logica e pensiero creativo e i cui risultati sono stati recentemente illustrati dallo stesso in Senato.

Dopo la conferenza è stata celebrata la Messa e poi il gruppo ha visitato il presepe vivente di Butera.

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Ri-Giochi@mo:la magia della solidarietà chiude con la Befana e 10.000 giocattoli donati

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Alle ore 16:30, sotto l’atrio del Comune in Piazza Garibaldi, centinaia di bambini riceveranno giocattoli donati da coetanei di tutta la Sicilia, in un evento che unisce condivisione, sostenibilità e la gioia del dono.

Ideato da Uno@Uno, in collaborazione con Poste Italiane e Croce Rossa Italiana, il progetto ha coinvolto scuole elementari, medie e superiori di Palermo, Catania, Messina, Caltanissetta e, per la prima volta, Trapani. Migliaia di studenti hanno partecipato donando giocattoli in ottime condizioni, promuovendo una cultura del riuso e della sostenibilità ambientale.

Il progetto è parte integrante del programma più ampio “Il Dono del Natale”, che ha già visto il successo di altre iniziative, come il presepe vivente “Una Stella nel Parco” e spettacoli tradizionali dedicati ai valori della famiglia e della solidarietà.

Nicolò Piave della Croce Rossa Italiana ha evidenziato l’importanza del progetto evidenziando il grande lavoro di squadra nella consegna mirata alle famiglie selezionate dagli uffici per l’inclusione sociale.

La logistica è stata supportata da Poste Italiane, che ha contribuito attivamente alla raccolta e al trasporto. Carlo Di Pasquale, responsabile della logistica in Sicilia, ha commentato:”Partecipiamo con orgoglio a Ri-Giochi@mo, che rappresenta un esempio di come le aziende possano fare rete con il territorio per un fine comune, offrendo un futuro sostenibile alle nuove generazioni.”

Grazie alla mobilitazione di volontari e studenti, Ri-Giochi@mo si conferma un progetto educativo di successo, capace di trasformare il gesto semplice di regalare un giocattolo in un’azione con forte impatto sociale e ambientale.

La generosità dei cittadini ha fatto crescere l’iniziativa anno dopo anno, rendendola un appuntamento natalizio atteso, simbolo di speranza e solidarietà.

Questo evento chiude un periodo natalizio ricco di iniziative nel segno del “Dono del Natale”, ma l’impegno per il riuso e la sostenibilità proseguirà con nuovi progetti già in fase di pianificazione.

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Le Patologie del Piede e del Rachide in Età Evolutiva

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Messina – Il 17 e 18 gennaio, presso la sala congressi  dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino Policlinico di Messina, si svolgerà il convegno ECM organizzato dalla FOReIP di Caltanissetta, dal titolo ” Le Patologie del Piede e del Rachide in Età Evolutiva – Approcci Multidisciplinari ” patrocinato da Comune di Messina, AOU Policlinico di Messina e OMCeO Messina. 

Alle ore 15:00 di giorno 17 gennaio si apriranno i lavori delle sessioni formative con gli interventi istituzionali del Sindaco della Città di Messina Federico Basile, del Direttore Generale dell’ AOU Policlinico Giorgio Giulio Santonocito e del Presidente OMCeO Giacomo Caudo. 

A seguire saranno esposte le relazioni da pregevoli professionisti provenienti dal mondo della Sanità e delle Università, selezionati e coordinati  per l’ occasione dai Direttori Scientifici Daniele Bruschetta, Danilo Leonetti e Alfonso Cirrone Cipolla e dal coordinatore dell’ attività formativa Angelo Iannello.

LE PATOLOGIE DEL PIEDE E DEL RACHIDE IN ETA’ EVOLUTIVA

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