C’è ancora tempo prima di scendere nuovamente in campo ma il Gela basket proietta già la mente verso il primo appuntamento del nuovo anno, la sfida casalinga di domenica 12 contro il Cus Catania: sarà l’ultimo match del girone di andata. I gelesi sono primi in classifica nel girone Q di Serie C insieme a Comiso e Alfa Catania.

Un cammino straordinario, di dieci vittorie (consecutive) in dodici gare e la voglia di puntare ancora più alto hanno caratterizzato la fine del 2024 e la proiezione nel nuovo, in cui l’obiettivo è diventato la Serie B. Tra conferme e punti fermi, dai fratelli Caiola a Stanic passando per le nuove leve, tante storie nella storia come quella di Vincenzo Bernardo figlio d’arte che papà-coach Totò getta spesso nella mischia con l’orgoglio del genitore e la severità dell’allenatore.

Anche così si fortifica un gruppo che vive il basket ed il PalaLivatino come si vive in una famiglia. Adesso c’è da puntare i piedi e continuare a volare alto, mentre la società rimane vigile su un mercato che chiuderà a fine febbraio e che potrebbe regalare quella ciliegina sulla torta ad una squadra già quasi perfetta.

Riparte il campionato di Eccellenza dopo la sosta per le festività. Una ripartenza che coincide con l’inizio di un girone di ritorno in cui il Gela darà l’assalto al primo posto dell’Athletic Club Palermo: in ballo c’è la leadership del girone A, ma soprattutto la promozione in Serie D. Si partirà domani con le prime sfide a distanza: il Gela in casa al “Vincenzo Presti” contro il Casteldaccia, fischio d’inizio alle 14.45. L’Athletic sarà invece di scena a Castelvetrano contro la Folgore.

Mister Cacciola non dovrebbe avere grossi problemi di formazione, restano soltanto da valutare le condizioni di Prestia e Caronia che vanno comunque verso il pieno recupero. Sarà disponibile anche l’ultimo arrivato, il super colpo di mercato Iván Agudiak che rinforza il reparto offensivo. La società guidata dai presidenti Scerra e Vittoria ha fatto benissimo, un grande impegno per costruire una struttura ambiziosa capace di puntare in alto.

La bravura del direttore sportivo Bonaffini, coadiuvato dai responsabili dell’area tecnica Aurelio Lo Bianco e Antonio Emma, ha permesso di dare seguito in questo mercato all’ottimo lavoro già fatto durante la sessione estiva. Adesso tocca al pubblico andare allo stadio e sostenere squadra e società, che meritano vicinanza e fiducia. (Ri)Partendo dalla sfida di domani contro il Casteldaccia. 

È il 18º nel mondo, il primo italiano nel ranking mondiale dei 1500 metri nella categoria M70. Un riconoscimento importante per Francesco Zito, che chiude così in bellezza il nuovo anno. Una statistica che l’atleta ha appreso con grande emozione. «Sono fiero di questa classifica – dice Zito -, carta canta. Essere il diciottesimo al mondo nonché il primo italiano è motivo di orgoglio personale».

Zito precede anche il connazionale Macri, secondo degli italiani, già vincitore della prestigiosa gara internazionale della Cinque mulini. Per lui si apre adesso un 2025 ricco di numerosi appuntamenti in gare di livello regionale, nazionale e internazionale.