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La Via Colombo come un fiume…

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Acqua per strada ma non dai rubinetti. Si spreca così l’acqua a Gela. E nessuno risponde alle segnalazioni dei cittadini.

Residenti disperati in via Colombo. Da oltre un mese l’importante arteria che conduce al centro cittadino viene invaso sa una copiosa perdita di acqua che arriva fino al lungomare, scendendo per le strade scoscese di quella zona.

La prima segnalazione dei residenti per le vie istituzionali alla società di gestione risale al 22 novembre, quindi più di un mese fa. Poi Vigili del fuoco, vigili urbani, perfino forze dell’ordine, ma nessuno si presenta per risolvere il problema.

E questo accade ogni due giorni, ogni qualvolta arriva l’acqua diretta: dalle 7 alle 13.

Da Caltaqua il silenzio. Niente risposte alle segnalazioni, al telefono non risponde nessuno insomma, come sempre popolazione abbandonata. Eppure la via Colombo è quella che porta al Municipio, dove ogni giorno transitano consglieri comunali e assessori che , evidentemente, non si pongono il problema.

Il problema resta ai gelesi che pagano le bollette….

Alle 10.30 sono arrivati i Vigili del fuoco.

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Attualità

Solo l’approvazione del riequilibrio di bilancio può salvare… – video

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La mancanza di personale al Comune di Gela si è toccata con mano stamattina , con i cancelli chiusi ai cimiteri.

Con il 2025 i cimiteri saranno chiusi nel pomeriggio per mancanza di personale.

Ma non è tutto . I 230 dipendenti del Comune di Gela diventeranno 185 nel 2025. Ne mancano almeno 100.

C’è una possibilità per salvare la macchina amministrativa: l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Ce lo spiega il sindaco Di Stefano

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Gli Auguri natalizi del presidente Schifani:”Sicilia in crescita, fiducia nel futuro”

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«Oggi posso dire, con orgoglio e gratitudine che iniziamo a vedere i frutti di un grande impegno collettivo»: nel suo discorso natalizio il presidente della Regione fa anche un bilancio del lavoro svolto finora a cominciare dai dati economici: «Secondo i dati di Bankitalia, Unioncamere, CGIA di Mestre e Svimez, la Sicilia è in crescita: l’occupazione aumenta, le nostre imprese stanno ritrovando fiducia e l’economia regionale mostra segnali di ripresa».

Quindi, il riordino della finanza pubblica: «In questi due anni – dice il presidente – abbiamo intrapreso una strada impegnativa per risanare i conti della Regione, riducendo un disavanzo che pesava come un macigno sul nostro presente e sul nostro futuro. Tuttavia non abbiamo mai perso di vista la famiglia: ogni risorsa liberata è stata reinvestita in settori strategici come il lavoro, le infrastrutture, la sanità, opportunità per i giovani perché possano costruire il loro futuro nella loro terra. E in questa direzione va anche lo sblocco dei concorsi alla Regione: dopo decenni siamo tornati ad assumere giovani e nel prossimo triennio avremo più di 700 nuovi dipendenti».

Sul tema dei trasporti, il provvedimento contro i costi elevati delle tariffe aeree: «Il Natale è il momento in cui chi vive lontano sente il richiamo della propria terra e giustamente vuole tornare a casa. Per questo – sottolinea Schifani- abbiamo affrontato con determinazione il problema del caro-voli che per troppo tempo ha penalizzato i siciliani. Dopo i nostri esposti, sui quali ancora attendiamo risposta, abbiamo fatto quello che era nelle nostre competenze e possibilità con l’introduzione di un rimborso che in questo periodo arriva al 50%». 

Un’ altra questione centrale è la salute: «Migliorare la sanità pubblica è stata la nostra priorità fin dall’inizio: 750 milioni di euro destinati a nuovi ospedali e tra questi il Polo pediatrico di Palermo, che diventerà un centro di eccellenza».

Tra gli altri altri argomenti affrontati, l’emergenza rifiuti e la soluzione per superarla: «Il percorso verso la realizzazione dei termovalorizzatori è ormai tracciato». Per quanto riguarda la siccità, il presidente afferma che «i dissalatori saranno in funzione già nella prossima estate».

Fondamentali, per il presidente della Regione Siciliana, le politiche sociali, il sostegno alle famiglie più fragili «con il reddito di povertà, una misura una tantum per aiutare  in modo concreto e immediato chi ne ha davvero bisogno». Ma non è tutto: «Proseguiremo  con una misura che punta a incentivare i consumi».

«Continuiamo a guardare al domani con fiducia. La strada – conclude Schifani – è ancora lunga, ma sono certo che, uniti, possiamo costruire una Sicilia più forte”.

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Il Leo club del golfo ha promosso in città la tradizionale vendita dei pandorini di Natale

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I giovani del Leo club del golfo di Gela durante il periodo natalizio si adoperano per andare incontro alle esigenze della collettività. Ieri i soci del club presieduto Davide Barone hanno promosso la tradizionale vendita dei pandorini di Natale: la postazione è stata allestita all’ingresso del bar Peccati di Gola.

Quello della vendita dei pandorini è un Ton, ovvero un Tema operativo nazionale: un service pluriennale che il Leo promuove in tutto il multidistretto. Dal ricavato verrà finanziato l’acquisto di un Bel, un bastone elettronico che verrà donato ad una persona ipovedente. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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