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Dall'Italia e dal Mondo

74 anni di UGL: Partecipare all’impresa chiude lotta di classe

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Milano- Un dibattito “sulla partecipazione” a Milano promosso dall’Ugl per festeggiare il 74esimo anniversario del sindacato. L’evento coincide con la chiusura del tour nazionale UGL “Lavoro è PartecipAzione” che, dopo la partenza da Roma, ha percorso tutte le venti regioni italiane prima di concludersi in Lombardia. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della partecipazione dei lavoratori alle imprese. La chiusura meneghina è stata anche l’occasione per presentare il quarto numero della rivista “Pagine Libere” di Azione Sindacale, dedicato interamente al tema.

“Il 74esimo anniversario cade in un momento storico cruciale per un sindacato come l’Ugl che ha sempre considerato il tema della partecipazione dei lavoratori una battaglia prioritaria sin dalla sua fondazione”, racconta il segretario generale Paolo Capone. “Ci troviamo in un momento particolare per il nostro paese, in Europa ci sono venti di guerra che preoccupano e anche il terrorismo si è riaffacciato. E’ un periodo preoccupante, questo periodo lo affrontiamo però come abbiamo sempre fatto, con la determinazione e la certezza di dover lavorare per chi ha lavorato, per chi lavora e per chi vorrebbe lavorare, per coloro che insomma sono la parte più fragile di questa società”.

L’obiettivo, prosegue Capone, è quello di “spiegare che la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese è la rivoluzione che noi ci aspettiamo, è l’occasione, l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione, di costruire un nuovo patto sociale tra capitale e lavoro, dichiarando finita la lotta di classe. Questa è la nostra speranza, questo è il nostro auspicio”.

Istituire un’unica agenzia di controllo sui temi della sicurezza e della tutela dell’incolumità dei lavoratori. E’ la richiesta avanzata a Milano contro gli infortuni dal leader Ugl Paolo Capone, chiudendo oggi in Lombardia il tour nazionale per celebrare i 74 anni del sindacato. “Sul tema abbiamo delle idee precise, abbiamo partecipato agli incontri con il governo, non solo con questo governo, con il ministro Calderone nelle ultime due settimane e abbiamo proposto l’esigenza di avere un’unica agenzia di controllo”, precisa il segretario generale. Infatti, la situazione attuale è fin troppo eterogenea e frastagliata, e manca di organizzazione.

“Oggi i soggetti che controllano l’applicazione delle regole sulla sicurezza sono lo Spras, l’Asl, i Carabinieri, il Ministero del Lavoro, l’Inps, l’Inail, tanti soggetti che insieme non riescono a coordinarsi”, dunque “un’agenzia unica di controllo può essere un primo provvedimento”. C’è poi un secondo provvedimento da attuare, “quello veramente importante”, ovvero “insegnare la sicurezza all’interno almeno del secondo ciclo scolastico” per dare agli studenti “la stessa consapevolezza di quanto è importante la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Dunque, prevenzione invece che repressione. “Poi ovviamente anche ci sono da inasprire probabilmente le pene, ma noi preferiamo la prevenzione all’inasprimento delle pene e all’intervenire a danno già creato. Considerate che- aggiunge- abbiamo oltre 550.000 incidenti sui luoghi di lavoro e di cui ogni anno 1.300 letali”.

All’incontro hanno preso parte anche il presidente dell’Istituto “Stato e Partecipazione” Francesco Carlesi, il direttore Scientifico Master CUOA Strategia d’impresa Maurizio Castro, e l’eurodeputato di Fdi Carlo Fidanza.

In 30 anni potere acquisto salari in italia -5%, francia e germania +35%

Sul valore dei salari in Italia “devo dire che il governo Meloni è intervenuto con un taglio sostanziale che ha restituito, almeno ai redditi fino a 35.000 euro, importi fino a 100 euro mensili. Tuttavia questo deve diventare secondo noi un provvedimento strutturale” prosegue Paolo Capone. “Bene ha fatto il governo a tagliare il cuneo fiscale, era una nostra richiesta già presentata ai governi precedenti, anche al governo Draghi”, continua Capone, per cui si tratta comunque di provvedimenti che fanno riflettere “sul costo del lavoro, che è troppo alto nel nostro paese e lo paghiamo soprattutto noi lavoratori”.

La discrepanza tra salari degli impiegati e quelli dei manager? “A me non interessa tanto quanto prendono i manager, a me interessa quanto possano prendere i lavoratori”, sottolinea Capone. “Nel nostro paese negli ultimi trent’anni, l’hanno verificato tutte quante le statistiche, le abbiamo fatte noi col Censis, le ha rese note anche l’Istat, c’è stato negli ultimi trent’anni una perdita di potere d’acquisto del 5% sul montante stipendio dei lavoratori”. Per intenderci, “I nostri colleghi francesi e tedeschi, tanto per avere due esempi omogenei, hanno avuto nello stesso periodo più del 35% di maggiorazione del potere d’acquisto, quindi vuol dire che paghiamo lo scotto di un costo del lavoro troppo alto

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Palermo: in Piazza Verdi per un’Europa di pace e giustizia sociale

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Palermo – In un momento storico in cui pace, diritti, libertà e democrazia sono sempre più messi in discussione, la Sicilia si fa portavoce di un appello forte e chiaro per un’Europa unita, pacifica, solidale e giusta. Domenica 9 marzo, alle ore 11 Piazza Verdi a Palermo diventerà il cuore pulsante di una grande mobilitazione civile a sostegno del progetto europeo, con la partecipazione di cittadini, associazioni, sindacati e forze politiche, tutti uniti sotto le uniche bandiere dell’Europa e della Pace.

 L’iniziativa nasce anche in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi da Michele Serra sulle pagine di Repubblica, che invita alla creazione di una piazza europeista, priva di simboli di parte, per riaffermare con forza i valori fondanti della costruzione europea: la pace, la libertà, la democrazia e la cooperazione tra i popoli. La manifestazione palermitana vuole anche ribadire con forza l’opposizione al riarmo e a qualsiasi chiusura securitaria. 

Tra i primi firmatari la deputata Valentina Chinnici, i professori universitari Marina Castiglione, Girolamo Lo Verso, Costantino Visconti, Anna Sica, il portavoce siciliano dell’associazione Promessa Democratica Massimo Ingiamo, l’editore Ottavio Navarra, il cantautore Francesco Giunta, il segretario provinciale del PD Rosario Filoramo, la LegaCoop, il Movimento Per il Pane e le Rose, i Giovani Democratici.

La Sicilia, crocevia di culture e ponte tra continenti, è sempre stata terra di accoglienza e solidarietà. Oggi, di fronte a un mondo scosso da conflitti, dall’avanzata delle democrazie illiberali e da una crescente insicurezza, è fondamentale ribadire il valore dell’integrazione europea come strumento di progresso comune e di garanzia per il futuro delle nuove generazioni.Negli ultimi anni, le tensioni geopolitiche e le nuove ambizioni imperialiste hanno minacciato il processo di unificazione europea e la costruzione di un’Europa veramente solidale e inclusiva. Questa mobilitazione vuole essere un messaggio chiaro e inequivocabile ai leader politici: i cittadini europei credono ancora nel sogno di un’Europa unita e sono pronti a difenderlo.

L’appuntamento del 9 marzo è un invito aperto a tutti coloro che condividono questi ideali, a scendere in piazza per riaffermare la centralità della partecipazione democratica e il rifiuto di ogni forma di nazionalismo e prevaricazione. L’Europa non è solo un progetto del passato, ma una speranza concreta per il futuro, una responsabilità collettiva che deve essere riaffermata con determinazione e consapevolezza.Come ricordava Altiero Spinelli: “La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà”.

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Falcone sta con la Von der Leyen: si al riarmo

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Bruxelles- «Il piano di investimenti presentato da Von der Leyen va nella direzione ormai indispensabile: rafforzare le garanzie di sicurezza e deterrenza dell’Europa e degli europei. Solo così difenderemo ancora a lungo in futuro la pace nel nostro continente.

Andiamo avanti con determinazione, la difesa comune è uno dei pilastri programmatici del Ppe, da conseguire attraverso la maggiore integrazione fra gli Stati membri e lo stretto coordinamento con la Nato. Sul piano del reperimento delle risorse, noi di Forza Italia da sempre ribadiamo l’opportunità di usare gli eurobond, utili a coprire i costi necessari». Così il vice capo delegazione FI nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo Marco Falcone, in vista del Consiglio straordinario di oggi a Bruxelles dedicato a Ucraina e difesa europea.

«Promuovere gli investimenti sulla difesa, inoltre – ha aggiunto Falcone – darà impulso alla competitività e all’innovazione nel settore industriale UE, a vantaggio delle nostre imprese. Come ha ricordato il ministro Antonio Tajani, la difesa europea era già il sogno dei padri fondatori dell’Europa, in una cornice atlantica e occidentale che rimane il nostro faro», conclude l’eurodeputato azzurro.

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Concorso per l’ammissione di 1.198 allievi marescialli

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Roma – È indetto per l’anno accademico 2025/2026 il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.198 allievi marescialli al 97° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.I posti disponibili sono così ripartiti:a) n. 1.108 sono destinati al contingente ordinario di cui:

n. 20 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente dellaRepubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado osuperiore;2. n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se unicisuperstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;b) n. 90 sono destinati al contingente di mare di cui:1. n. 40 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);

n. 25 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);3. n. 20 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);4. n. 5 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza deltermine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 26 marzo 2025) compiuto il 17° anno di etàe non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la proceduratelematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni delsistema automatizzato.Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno deiseguenti strumenti di autenticazione:a. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);b. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE)rilasciata dal Comune di residenza.

Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione –raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa proceduraautomatizzata.Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzohttps://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzionedigitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sulcitato portale.

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