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60° anniversario dell’Ordine dei giornalisti

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Taormina – Tutto pronto a Taormina per gli “Stati generali della Parola, dell’Informazione e dell’Editoria”, organizzati dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia e dalla Fondazione Taormina Arte, in occasione del 60° anniversario della legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti.

L’evento ha ricevuto il patrocinio della Presidenza e dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, dell’Assemblea regionale siciliana, della Fondazione Federico II, del Corecom Sicilia, del Comune di Taormina e di Sicilbanca.

Due giorni di confronti, dibattiti e proposte sul giornalismo che verrà, che si terranno il 20 ed il 21 aprile a Palazzo dei Congressi e che saranno preceduti mercoledì 19 – con inizio alle ore 17.30 – dall’inaugurazione della mostra dell’Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino” curata dai giornalisti Franco Nicastro e Franco Nuccio e della mostra “Il giornalismo che non muore” curata dall’Odg Sicilia. All’inaugurazione parteciperà l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata.

Ad apertura dei lavori, il 20 aprile, i saluti istituzionali di Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria; Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana; Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana; Mario Bolognari, sindaco di Taormina; Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti nazionale; Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei giornalisti Sicilia; Ester Bonafede, sovrintendente della Fondazione Taormina Arte; Andrea Peria Giaconia, presidente del Corecom Sicilia; Francesco Pira in rappresentanza del rettore dell’Università di Messina.

Durante gli Stati generali della Parola, dell’Informazione e dell’Editoria, si alterneranno sul palco di Palazzo dei Congressi giornalisti e protagonisti del mondo della comunicazione, docenti universitari e firme delle testate più prestigiose. A condurre la manifestazione i giornalisti Elvira Terranova (caporedattore Adnkronos) e Nino Randazzo (ufficio stampa Asp Palermo).

Giovedì 20 aprile, dopo il saluto delle istituzioni presenti, aprirà la due giorni l’incontro sul tema “Crisi e informazione online, come cambia il giornalismo”, che avrà come relatori Antonio Condorelli (direttore Live Sicilia), Michele Mezza (giornalista, docente Marketing e new media Università Federico II Napoli) e da remoto Maurizio Molinari (direttore La Repubblica).  Modera Tiziana Martorana (caposervizio Tgr Rai Sicilia, consigliere Odg Sicilia).

Inoltre, in rappresentanza dell’Università di Messina sarà presente Francesco Pira, docente di Sociologia dei processi culturali e giornalista, che prenderà parte come relatore all’incontro su “Le nuove categorie professionali, criticità e prospettive” – giovedì 20 aprile con inizio alle ore 11 – con Assia La Rosa, giornalista e fondatrice dell’agenzia I Press e (da remoto) Gianni Riotta, editorialista de La Repubblica. A moderare l’incontro Marina Turco, caposervizio del Telegiornale di Sicilia.

La partecipazione alle giornate del 20 e del 21 aprile agli Stati generali della Parola, dell’Informazione e dell’Editoria è valida per la formazione universitaria degli studenti UniMe. La pubblicazione degli atti degli Stati generali della Parola, dell’Informazione e dell’Editoria è a cura della Fondazione Federico II.

A conclusione degli Stati generali, venerdì 21 con inizio alle ore 10.30 si terrà l’incontro formativo su “Il potere delle parole, i fatti che raccontano la storia. Le regole del giornalismo per una corretta informazione, secondo il Testo Unico”, valido per la formazione professionale continua dei giornalisti (riconosce 5 crediti deontologici), che avrà come relatori Carlo Bartoli (presidente nazionale Odg), Patrizia Monterosso (direttore Fondazione Federico II), Fabio Rossi (docente Linguistica UniMe), Paolo Ruffini (prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede), Carlo Alberto Tregua (direttore Quotidiano di Sicilia), Vincenzo Varagona (presidente nazionale Ucsi). Modera Giuseppe Ardica (vicecaporedattore Rai).

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Attualità

L’impianto biojet tassello importante nella bioraffinazione di Enilive

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Enilive annuncia l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione) nella
bioraffineria di Gela, in Sicilia.
La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e l’impianto ha una capacità di 400mila tonnellate/anno, pari a quasi un terzo della domanda di SAF prevista in Europa nel 2025* in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation. Il Regolamento (UE)
2023/2405 stabilisce, infatti, che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di SAF. L’immissione sul mercato di SAF dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1°gennaio 2025 e un incremento
della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045)
fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di SAF dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e
altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di
aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e di incrementare l’opzionalità della produzione di SAF fino a 1 milione di tonnellate/anno entro
il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud.


La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736 mila tonnellate/anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti,grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di SAF a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti,
e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle
materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato).
“Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in
questo settore più di dieci anni fa – ha commentato Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive – e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi
rilevanti di SAF. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante
sostenibile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.

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Niente acqua a Caposoprano: è torbida

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E’ di nuovo allarme acqua con le solite conseguenze: a causa della elevata torbidità dell’acqua riscontrata al potabilizzatore, Siciliacque ha interrotto la fornitura idrica ai serbatoi Caposoprano e Montelungo.

Qindi oggi non sarà possibile effettuare la distribuzione nelle zone servite dai suddetti serbatoi. Invariata, invece, la distribuzione nelle restanti zone della città.

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Al via la produzione a Gela di carburante sostenibile per aerei

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Nell’anno in cui, in base alle norme comunitarie, le aziende del settore del trasporto aereo sono obbligate ad utilizzare il 2% di carburante sostenibile non prodotto con fonti fossili, nel sito industriale di Eni viene presentato l’avvio della produzione di carburante Saf da un impianto denominato biojet.

Alla presenza del sindaco Terenziano Di Stefano e dell’assessore regionale all’industria Edy Tamaio è stato presentato l’impianto che produrrà 400 mila tonnellate annue di carburante sostenibile quasi un terzo della domanda di Saf in Europa.Si può utilizzare in miscela con i carburanti tradizionali fino al 50% e non è necessario modificare aerei

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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