Sono trascorsi 10 anni da quel terribile 3 ottobre 2013 in cui persero la vita 368 persone.Ogni 3 ottobre si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Un anniversario che ricorda la strage del 2013, quando un barcone carico di migranti, provenienti quasi tutti dall’Eritrea, si inabissò davanti all’Isola dei Conigli, a Lampedusa. In 368 persero la vita. Lampedusa è un pullulare di persone, giornalisti, cameraman per riprendere i momenti salienti della marcia commemorativa. Anche Gela è rappresentata da scolaresche e operatori dell’informazione. Ci sono duecento studenti arrivati da tutta Europa, i sopravvissuti ad una delle notti più buie che il Mediterraneo ricordi, il mondo delle ong e del soccorso in mare, alti funzionari delle Nazioni Unite. E c’è l’isola di Lampedusa che a dieci anni di distanza ancora piange quei 368 morti davanti alle sue coste.
La rappresentante istituzionale annunciata è la vicepresidente 5S del Senato Castellone
Oltre 500 migranti restarono per 48 ore in balia del mare. La maggior parte di loro erano fuggiti dall’Eritrea, stipati su un barcone fatiscente di 20 metri salpato dalla Libia.
Poi la legge 45/2016, a ricordo dei morti del naufragio e i tanti migranti che ancora attraversano il Mediterraneo. Gli sbarchi continuano senza soste, mentre grandi, medie o piccole stragi raccontano lo strazio senza fine dei viaggi della speranza tra le coste meridionali e settentrionali di questo mare che da culla di culture è diventato, suo malgrado, un enorme cimitero.
“A dieci anni dalla tragedia di Lampedusa, il susseguirsi di naufragi e stragi in mare e le almeno 28.000 persone morte o disperse nelle acque del Mediterraneo dal 2014 sembrano non essere ancora sufficienti per convincere l’Unione Europea e il Governo italiano a un cambio di approccio. Al contrario, il naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 ha segnato l’inizio di una conta sempre più numerosa di morti in mare e di una serie di misure inefficaci e disumane a discapito di vite umane”, è l’atto di accusa di Medici. “Dieci anni fa, 368 persone annegavano al largo di Lampedusa e pochi giorni dopo ne morivano altre 200, cambiando per sempre la storia del nostro mare. Evento che sembrò allora inaccettabile alle autorità italiane che, gridando ad alta voce ‘Mai più!’, avviarono l’operazione di ricerca e soccorso Mare Nostrum, durata poco più di un anno”.
Arriva la sera ed è buio pesto in via Lecce, Monza, Riesi e altre vie parallele a via Nicolò Paci.Un intero quartiere, quello di Sant’Ippolito, è al buio. E non da pochi giorni.
L’associazione Cittadini attivi guidata da Carlo Varchi, ricevuta la segnalazione di alcuni residenti, ha realizzato un dossier fotografico stasera con alcune vie prive di pubblica illuminazione. L’unica in cui c’è più luce l’ha ottenuta dai fari dell’auto di un residente ovviamente in una porzione limitata di spazio.
Pubblica illuminazione in tilt e cittadini che si sentono abbandonati. Non è un particolare superfluo quello che le zone al buio sono ad altissimo tasso di residenti anziani. Protesteranno i comitati spontanei di quartiere? Faranno sentire la loro voce all’amministrazione comunale?
nella seconda foto l’illuminazione è dovuta ai fari appositamente accesi dell’auto di un residente
Roma – Il Senato ha approvato definitivamente il decreto bollette, con il si del Senato. I voti favorevoli sono stati 99, quelli contrari 62. Il testo, passato a Palazzo Madama senza modifiche rispetto alla versione già approvata dalla Camera, viene convertito in legge. È stato dunque il contributo da 200 euro per il 2025 sulla bolletta dell’energia elettrica, per le famiglie con Isee fino a 25mila euro.
Secondo le stime, la misura coinvolge otto milioni di famiglie e vale 1,6 miliardi di euro.
– Il contributo è aggiuntivo al bonus precedente di cui già godevano le famiglie con Isee fino a 9.530 euro oppure sopra i 20mila euro per i nuclei con almeno quattro figli. In totale le famiglie potranno arrivare a uno sconto sulla bolletta elettrica che arriva a circa 440 euro. Considerando anche il bonus sul gas già attivo, una famiglia può avere uno sconto sulle bollette dell’energia fino a circa 500 euro.
Confermate anche le misure a favore delle grandi imprese cosiddette “energivore” con un contributo per complessivi 600 milioni di euro, attraverso il fondo per la transizione energetica, derivante dai proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica del 2024.
Per le piccole e medie imprese con una potenza disponibile di almeno 16,5 Kw è previsto invece l’azzeramento per sei mesi in bolletta degli oneri di sistema (in particolare della voce che sostiene le fonti rinnovabili e la cogenerazione) per un onere di ulteriori 800 milioni di euro.
Si avvicina la bella stagione e partono puntualmente le iniziative di promozione della salute ambientale. Lunedì prossimo, 28 aprile, si terrà l’evento “Clean our coast”: ad organizzare l’evento sono l’istituto di istruzione superiore “Eschilo”, il Lions ed il Leo club del golfo di Gela ed il Gela basket.
Appuntamento alle 9.30 per la pulizia di un tratto di costa, nell’area del lungomare Federico II di Svevia. I giovani e le associazioni così confermano l’attenzione al territorio e si mobilitano per rendere migliore una parte dell’arenile.